Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Cuore di ghiaccio

Stringevo quel tuo cuore
come un fiore che coltivavo
lo facevo crescere
annaffiandolo con lacrime.
Era di ghiaccio e con il mio calore
si è sciolto
non è rimasto niente
e del tuo amore
una pozza d'acqua in terra.
Ognuno passa
calpesta e si bagna
ed io resto a guardare
vorrei raccogliere quello che rimane
ma la terra assorbe quel poco che resta
ed i ricordi ormai sono così lontani.
Un giorno hai stretto le mie mani
abbiamo camminato insieme
la strada era sempre in salita
siamo stati sull'orlo del burrone
piangendo
mi pregavi di non lasciarti mai
ed io l'ho fatto, perché eri la mia vita
ora è finita e te ne vai
senza pensare
senza girarti indietro
aprirai gli occhi una mattina
finalmente vedrai il giusto
ma non mi avrai vicina.
Composta nel 2009
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    Scritta da: gioia
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    L'Albero degli amici

    Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
    per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
    Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
    vedendo molte lune passare,
    gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
    Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
    Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
    dei nostri amici.
    Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra
    amica Mamma,
    che ci mostrano cosa è la vita.
    Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
    nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
    Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
    rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
    Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
    sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro
    li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
    Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
    sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'anima
    si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
    Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
    salti ai nostri piedi.
    Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una
    vacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano un
    sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
    Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli
    che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
    soffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
    Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si
    avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
    l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
    Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che
    sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre
    radici con allegria.
    Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
    incrociarono il nostro cammino.
    Ti auguro, foglia del mio albero, pace
    amore, fortuna e prosperità.
    Oggi e sempre... semplicemente perché ogni persona che
    passa nella nostra vita è unica.
    Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.
    Ci saranno quelli che prendono molto,
    ma non ci sarà chi non lascia niente.
    Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
    la prova evidente che due anime non si incontrano
    per caso.
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      Scritta da: Antonietta
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Quello che conta è seminare...
      Semina con un tuo sorriso,
      con un tuo saluto.
      Semina con un tuo dolce sguardo,
      con un caloroso abbraccio.
      Semina in ogni circostanza
      con coraggio ed entusiasmo!
      Semina con fede,
      ma soprattutto con amore;
      così che il tuo seminare diventi fecondo.
      E se il seme cadrà su terreno arido
      senza produrre né frutti né fiori,
      rimarrà sempre comunque in te
      la gioia di aver seminato.
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        Scritta da: nina.*
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sole che sorgi

        Cos'è l'amore!
        E una parola importante
        Che illumina chi è innamorato
        attorno a te c'è amore e tu lo sei
        a ore è un cuore che batte
        e quello spunto che fa sopportare tutto...
        è il sole che sorge
        Ti amo, si ti amo
        Tu che leggi fra queste mie righe,
        i miei segreti
        Tu che hai fretta di terminare un compito,
        perché in te non c'è interesse
        fermati, non correre oltre, io sono
        solo una piccola grande parola
        Chi sono io per toccare il tuo cuore a in tua insaputa
        Io oggi ho riscelto te
        Parecchie volte ho bussato al tuo cuore, non c'eri
        Sai, cosa avevi perso? L'amore...
        Composta giovedì 20 settembre 2001
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          Scritta da: Antonino Gatto
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il cammino della vita

          Molte persone si svegliano la mattina,
          e incominciano a pensare ai problemi
          che dovranno affrontare durante la giornata.
          Molte altre pensano anche alle disgrazie che hanno vissuto,
          e vedono il loro futuro solo fatto di sofferenze.
          Forse queste persone dovrebbero capire che,
          continuando a fare ciò che hanno sempre fatto,
          nella loro vita non cambierà mai nulla.
          Esistono le soluzioni,
          ma bisogna avere la forza di ascoltare i consigli,
          questo è il primo ostacolo da superare,
          bisogna avere la forza di sognare un futuro migliore,
          questo è il secondo ostacolo,
          bisogna rimuovere le immagini negative che ci assillano,
          questo è il terzo ostacolo,
          bisogna avere la forza di rialzarsi,
          questo è il quarto ostacolo,
          bisogna ricordarsi che non siamo mai soli,
          questo è il quinto ostacolo,
          bisogna avere un desiderio così grande,
          da aiutarci a superare tutti gli ostacoli.
          Quindi se immaginiamo la vita come una lunga sfida,
          ed il nostro sogno, come la scalata di una montagna,
          ed immaginiamo i nostri problemi come uno zaino pieno di sassi,
          e la nostra meta, come se fosse in cima alla montagna,
          allora se vogliamo ottenere dei risultati,
          dobbiamo semplicemente agire!
          Incominciando dal primo passo,
          comprando dei libri che ci aiutino a superare gli ostacoli della vita,
          ascoltando le persone che incontriamo lungo il nostro cammino, anche i più anziani, certo proprio loro, i cercatori di funghi
          che conoscono il sentiero meglio di chiunque altro,
          perché lo hanno battuto palmo a palmo.
          Dobbiamo incominciare, ed ostacolo dopo ostacolo,
          soffermarci, ogni tanto,
          per svuotare i sassi inutili che qualcuno ci ha infilato nello zaino, perché non ci sono di certo d'aiuto,
          e quando siamo stanchi, voltarci e guardare l'orizzonte!
          Dobbiamo sempre alimentare il nostro desiderio,
          di arrivare sulla cima, e raggiungere la nostra meta,
          ed ogni tanto correggere la rotta,
          che molto spesso ci porta altrove, e spesso fuori strada.
          E quando ci sentiamo soli,
          alzare semplicemente gli occhi al cielo!
          Presto finiranno le tempeste,
          presto arriverà il sole,
          presto arriverà il sorriso,
          e non meravigliatevi se guardandovi intorno,
          vedrete sempre più persone che si uniranno a voi in questo splendido cammino che è la vita!
          Composta venerdì 3 luglio 2009
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            Scritta da: Paul Mehis
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Lo trovarono che camminava lungo l'autostrada
            tutto rosso
            sul davanti
            aveva preso un barattolo arrugginito
            e si era tagliato l'organo
            sessuale
            come a dire:
            visto cosa mi avete
            combinato? Tanto vale che vi prendiate
            il resto.

            E un pezzo lo mise
            in una tasca
            un pezzo
            in un'altra
            e fu così che lo trovarono,
            mentre
            tirava di lungo.

            Lo affidarono
            ai dottori
            che cercarono
            di ricucirgli
            i pezzi
            ma i pezzi stavano
            benissimo
            così
            com'erano.

            Io penso certe volte a tutta la gran
            figa
            abbandonata
            ai mostri
            della terra.

            Forse era la sua protesta
            contro questo
            o la sua protesta
            contro
            tutto.

            Una Marcia alla Libertà
            fatta da un uomo solo
            che non ha mai trovato posto
            tra
            le critiche dei concerti
            e le classifiche
            del baseball.

            Dio, o qualcuno,
            lo
            benedica.
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              Scritta da: Antonino Gatto
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              La sopravvivenza

              Esiste nel silenzio,
              nei cuori delle genti,
              un importante sentimento
              che tutti conosciamo,
              che ci spinge a comportarci,
              con il corpo nel presente,
              e la mente nel domani.
              È la "sopravvivenza",
              una parola poco usata,
              ma che da secoli,
              inconsciamente,
              da ogni essere vivente
              viene osservata.
              Dal primo vagito,
              fino all'ultimo respiro,
              dal buon giorno del mattino,
              fino al tramonto della sera,
              le nostre azioni sono la conseguenza,
              di questa profonda parola, "sopravvivenza".
              Ecco perché questo istinto,
              che non solo ci tiene in vita,
              ma che ha evoluto tutti gli esseri viventi,
              andrebbe rispettato,
              perché fa parte dell'anima di ogni creatura,
              e quindi ogni volta che lo calpestiamo,
              come in una formica,
              alimentiamo il suo distacco,
              e un giorno, per questo, ci abbandonerà,
              al nostro crudele destino...
              Composta giovedì 2 luglio 2009
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                Scritta da: Sonia Dem.
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Bocca di rosa

                Se ritornasse indietro questa vita...
                come crearla e poi plasmarla nuovamente

                farei di te germogli di un arbusto
                che al vento non si piega e non si spezza;

                Farei dell'aria un misero concerto...
                vibrato al sole, libero e sofferto;

                Se ritornasse indietro questa vita...
                come crearla e poi plasmarla nuovamente...

                farei di me ninfea che brilla al sole...
                tra il glicine fiorito e le parole...

                e a te che gli occhi inteneristi...
                darei bocca di rosa per sfamarti.
                Composta nel giugno 2009
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                  Scritta da: Anna De Santis
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Non dimenticare

                  Lo sguardo triste
                  in quel faccino tondo
                  il tuo profumo tra le dita
                  mi avevan detto un giorno
                  che sarei partita, che c'eri tu.

                  Tu... tutta la mia vita
                  niente sarà mai più forte del mio amore
                  ho vissuto solo per stringerti al cuore
                  e questo desiderio che faceva male.
                  Avevi l'aria di chi non si fida
                  Il tempo di conforto ed asciugarti il pianto
                  Ia voglia folle di dormirti accanto
                  con la mia mano nella tua.

                  Tu... la mia vita
                  non mi sembrava vero
                  il sogno mio l'avevo tra le braccia
                  e quel sorriso un accenno e piano... piano
                  son diventata finalmente la tua mamma.

                  Tu... la mia vita
                  Completamente dedicata
                  Il mio pensiero ogni momento
                  era vederti crescere contento
                  tra continui baci, dolci carezze
                  ho dimenticato d'esser donna
                  per te che hai riempito i miei giorni
                  perdendo me.

                  Ma tu eri la mia vita...
                  ora sei cresciuto, non esisto più,
                  dai pure retta al cuore
                  ma non dimenticare.
                  Composta nel 2009
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