Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Paura

Cos'è quell'ombra
sul muro della stanza
accenderò la luce si allontanerà.
Cos'è quel fruscio
s'ode il vento, chiuderò la finestra
non si sentirà.
Cos'ho nella testa
tutti questi pensieri
non mi fanno riposare
ma è inutile, mi poggio sul cuscino
non riesco a stare
pulsano nella testa
vorrebbero uscire.
Stringo il viso con le mani
cercando di contenere
quello che mi sta scoppiando
ma inutilmente e piango
forse con le lacrime
spariranno quei fantasmi
impegnati ancora in una danza
sui muri di questa immensa stanza.
Calmerò l'anima
riuscirò a dormire
ma domani un altro giorno ci sarà
che mi farà paura....
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Fuggi

    Fuggi da me, poiché io sono un miserabile. Ruberei senza alcuna pena, giurando il falso.
    Fuggi da me, poiché io sono un millantatore. Convincerei lo stesso iddio di non esser poi così onnipotente.
    Fuggi da me, poiché io sono un assassino. Ucciderei senza alcun dubbio, mangiando subito dopo e senza perder il sonno.
    Fuggi da me poiché io sono un Poeta. Posso con le parole dipingere mondi e realtà ultraterrene, eteree, lontane dalla concezione dell'occhio.
    Fuggi da me poiché io son tutto e son nulla, fuggi da me Fanciulla poiché tutto questo io lo farei per te.
    Fuggi da me, perché?... Perché così dev'essere!
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Vorrei rendere dolci
      quelle lacrime che scendono.
      Toglierne l'amaro
      estrapolarne un sorriso.

      Vorrei lenire quelle ferite d'amore
      quelle che oggi ti spezzano il cuore.
      Vorrei strapparne il dolore,
      rubare i colori alla felicità
      per imbrattarne la tua anima
      fino a coprire il nero che l'avvolge.

      Vorrei scaldare il freddo
      che senti addosso
      con il calore di un sogno
      o di un semplice abbraccio
      per vederti sorridere ancora.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        È di nuovo sera

        La prima stella
        appare nel mio cielo
        a te rivolgo questa mia preghiera
        a te che sei la Madre
        ed hai avuto dentro quel tuo seno
        Il padre e il figlio
        eppure immacolata.
        Madre amata, prescelta per amore
        per la tua fede immensa
        apri il mio cuore, tienimi la mano
        o non potrò dormire.
        Sotto queste stelle non riesco a capire
        perché chi troppo vuole fare e dare
        comunque avrà dolore
        come te che hai visto l'unico tuo figlio
        morire
        e strapparti il cuore
        ora per me è lo stesso
        aiuta a superare il mio dolore
        che non mi fa più vivere
        ti prego stringimi al tuo seno
        fammi dimenticare
        ma è passato un giorno ancora
        e sto qui a pensare
        che è di nuovo sera...
        e sono sola.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Un fiore

          Un fiore amore
          metterò tra i capelli
          rosso come le mie labbra
          che sapranno cercare in te la voglia.
          Lento come un fiore si spoglia
          spargerò i petali, per averti ancora
          sopra la mia pelle.
          Ad uno ad uno li accarezzerai
          non finire mai
          sempre continuerai a ripetere
          m'ami o non m'ami
          finché l'ultimo petalo
          ti rimarrà sulla bocca e mi bacerai.
          Tua sarò e lungo i miei fianchi
          sarai onda che va e ritorna
          nel mio seno ti accoglierò.
          Sarai calma ed ardore
          sarai di nuovo quel fiore
          e spargerai i tuoi semi
          ed io gelosa li conserverò.
          Resterai a guardare
          ancora mi sfiorerai
          cercandomi
          ma quel tuo amore lo difenderò
          e sarà vita, la mia, la tua vita
          ora è dentro me.
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Per te

            Ho Il cuore in pezzi
            che raccolgo ora, ma non trovo te
            non ti sento ancora.
            Quello che volevi amore
            prima di parlare
            ed Ho sbagliato tutto
            sono qui a pensare.
            Volevo tu volassi oltre ogni confine
            dove non c'è limite
            dove non c'è più fine.
            Il mio troppo amore
            comunque ti ha seguito
            mi accorgo troppo tardi
            che non hai capito.
            Non esisteva la vita
            e quello che era mio
            ed ai miei anni migliori ho detto addio.
            Ora voglio recuperare
            almeno quel che resta
            ma della grande festa
            rimane un gran rimpianto
            per quello che ho perduto
            non volevo un grazie
            perché ci ho messo il cuore
            è che ti ho amato tanto...
            Ed è tutto finito.
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              Scritta da: Antonino Gatto
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Il mio Caro amico Sambaye,
              figlio di un famosissimo cantastorie senegalese,
              un giorno mi disse che suo padre narrava
              alcuni episodi che raffiguravano l'inferno.
              Avete mai pensato che un essere umano non sarebbe in grado di viverci neppure un secondo?
              Si dice che chi uccide in vita un essere umano,
              è per Dio, come se avesse ucciso tutta la popolazione del mondo e poi si reca all'inferno.
              Ad accoglierlo, non sono tanto le fiamme ardenti,
              ma una puzza insopportabile, mille volte peggio
              delle fiamme stesse.
              Se trovate un vero credente Senegalese, o di altra razza,
              che si alza ogni giorno prima dell'alba per pregare
              e che rispetta rigorosamente gli insegnamenti del Sacro Corano,
              chiedetegli di raccontarvi com'è l'inferno.
              Credo che se tutti conoscessero queste credenze,
              non ci sarebbe più il male,
              perché il peccato è solo il frutto dell'ignoranza.
              Composta lunedì 22 giugno 2009
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                Scritta da: Fiorella Cappelli
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Mongolfiere

                Spazi liberi nel sole
                Mongolfiere, per volare
                i colori son parole
                Arte e vita fai sognare

                Gioco duro, la partita
                Non ti vede rassegnata
                La scacchiera della vita
                è una sfida disegnata

                Nelle mosse, ragionate
                Hai affiancato tanto amore
                Nelle icone che hai lasciate
                Ha danzato sempre il cuore

                Un verde sogno ti han "rubato"
                Ma dal cielo non fermarti
                Nuovo è il mondo, colorato
                Il ricordo, è per amarti.
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                  Scritta da: Dora Barzaghi
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Mamma

                  Ho amato il suono liquido della tua voce
                  al mio risveglio
                  Quello acuto e prepotente
                  di ogni rimprovero
                  Quello dolce ed estasiato
                  di ogni complimento

                  Riconoscevo il tuo umore
                  dal suono dei tuoi passi nel corridoio del tempo
                  Amavo immaginare il tuo volto in sorriso,
                  ti si illuminava il viso

                  Ti ho visto invecchiare in un'ora
                  e morire in un istante.
                  Tu sempre presente
                  ora costantemente assente.

                  Ho pianto il tuo odore di donna
                  il tuo sguardo di rassegnazione
                  il tuo cuore stanco.

                  Ho maledetto Dio ed ogni Santo
                  per averti staccato dal io fianco
                  già logorato e stanco

                  Ti ho ritrovata in una notte
                  ed ho fatto forza su quelle mie ginocchia rotte.
                  Composta venerdì 19 giugno 2009
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