in Poesie (Poesie d'Autore)
La bellezza non ha causa: esiste.
Inseguila e sparisce.
Non inseguirla e rimane.
Sai afferrare le crespe del prato,
quando il vento vi avvolge le sue dita?
Iddio provvederà
perché non ti riesca.
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La bellezza non ha causa: esiste.
Inseguila e sparisce.
Non inseguirla e rimane.
Sai afferrare le crespe del prato,
quando il vento vi avvolge le sue dita?
Iddio provvederà
perché non ti riesca.
Era presente
Tra Cuore e mente
Folla di emozioni
Mare di canzoni.
Ola di canti solidali
Brividi con le ali
Onde umane, colorate
dal pensiero, ora accorpate
Amiche vincenti
per storie dolenti
"Grinta d'amore
fatti sentire
regala stupore
per costruire!"
Grande, San Siro tende la mano
Abruzzo "scosso" non sei lontano.
La pace verrà sulla terra
non prima che ogni bambino
possa saziare ogni giorno la sua fame
affrontare al caldo il vento dell'inverno,
studiare la lezione con l'animo tranquillo.
Quando sarà liberato dalla fame,
dalla paura e dal bisogno,
qualunque sia il suo colore,
la sua razza o la sua fede,
alzerà la testa e sorriderà al cielo.
Tante foreste strappate alla terra
e massacrate
distrutte
rotativizzate.
Tante foreste sacrificate per la pasta da carta
di miliardi di giornali che attirano annualmente
l'attenzione dei lettori sui pericoli del disboscamento.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari.
E non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.
Mio piccolo amore
unico nel cuore
cadevi, ed ogni lacrima asciugavi
solo se mi vedevi
con la tua mano nella mia
abbiamo sfidato la tua sorte avversa
e la tua fortuna persa
in un altra terra.
Quella terra che ti è stata ostile
non è riuscita a capire
cosa avevi dentro...
ed il talento che c'era da gestire.
Ora vai via da questo amore
senza voltarti indietro
dimenticando me, dimenticando noi
e tutte le promesse.
Forse ho sbagliato
ed ho inseguito un sogno
tu eri mio ed io tua
per sempre insieme
ma non hai capito, mai perdonato
e da questo folle amore
ti sei sentito soffocato
hai ragione ma io ora sono distrutta
svuotata
tutto quello che avevo ti ho dato.
Amare, senza risparmiarsi mai
senza pensare per chi
dimenticando il tuo stesso io
dimenticando il mio.
Un amore sconsiderato, malato
alla fine hai sbagliato
hai riposto sul suo cuore, nel tuo cuore
quello che non meritava, che non meritavi
hai dovuto subire tuo malgrado
ed ora è ferita aperta
che gronda sangue
e non guarisce con nessuna scusa.
Troppo amore, ed io l'ho sparso
l'ho tolto dal mio seno
l'ho tolto alla mia vita
l'ho tolto a me
ed è troppo tardi....
Gli anni sono passati
ed ora a che vale voltarsi indietro
troppo hai lasciato
di non fatto e ti sei adagiata
su quell'amore che più non importa
più non sopporta
mi sento vuota...
ma a nessuno importa.
Gli occhi persi, profondi
Il viso incorniciato da riccioli neri
Il cuore mi batteva
e finalmente diventavo mamma, ancora.
Quella bambina, era mia
e non ci credevo.
Da tempo carezzata, sognata
ma mi svegliavo
e sul mio seno non c'era
Dove cercarti... non arrivava sguardo
quella terra era troppo lontana
ma al di là dei monti del mare
è arrivato il cuore.
E sentivo, il tuo pianto, mi chiamava
mi stavi aspettando
una voce sentivo e mi guidava
Maria ti ho messo nome
come la mia mamma
come la Mamma di Tutte le mamme
quella che pregavo ogni sera
che mi sentiva piangere
e le mie lacrime asciugava
mi convinceva a continuare
ad insistere
che tu non eri più un sogno, eri là per me
e cominciavi ad esistere.
Il fugace respiro del vento
trasporta l'eco
dei pensieri.
Furtiva penetra l'ombra...
Cade nel torpore,
stanco,
s'addormenta.
Si desta dal silenzio e nel silenzio vaga
alla disperata ricerca
del Tempo.
Lassù nell'universo
una stella muore
insieme alla notte.
Stanca di dormire,
ascolta la musica
del mare.
Le onde
portano lontano
i ricordi.
Aspetta che il nuovo giorno
la porti via...
Sulla barca sospinta dal vento...