Poesie d'Autore


Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie d'Autore)

Il possente lamento della pittura...

Il possente lamento della pittura
traspare dal disordine con cui son disposti
quei riflessi d'anima,
in una nuvola di irresponsabilità
il pittore butta giù il suo dolore...
non è olio su tela
ma sangue,
il giallo è un emorragia cicatrizzata
che si porta con se garza e punti,
il viola è sangue morto
figlio di botte al cuore
forti e rilvelatrici come le sbronze
di Kerouac e Bukowski.
Ladri d'anima e colature non volute
sono i cavalieri
che difendono questa nuda confessione.
Composta mercoledì 16 marzo 2011
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    Scritta da: Silvio Squillante
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Scriverò un giorno di questa mia irrequieta nostalgia

    Il bambino sorride
    a quel caldo sussurro,
    stringe tra le dita il pollice
    di sua madre, iniziando a riempirsi il cuore.
    Il giovinetto alza il capo
    sotto le immense lacrime,
    scuote il suo spirito dionistico
    in un'elettrica danza.
    L'uomo si fa attento al profumo
    che trasale dalla legna arsa,
    stanco si avvicina, sicuramente
    ammucchierà in un cantuccio quella cenere.
    Scriverò un giorno
    di questa mia irrequieta nostalgia,
    magari lo farò parlando
    al presente dei mie anni migliori.
    Composta mercoledì 16 marzo 2011
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      Scritta da: Donatella
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Guarda l'alba

      Già natale il tempo vola,
      l'incalzare di un treno in corsa,
      sui vetri e lampadari accesi nelle stanze dei ricordi,
      ho indossato una faccia nuova,
      su un vestito da cerimonia
      ed ho sepolto il desiderio intrepido di averti a fianco,

      Allo specchio c'è un altra donna,
      nel cui sguardo non v'è paura
      com'è preziosa la tua assenza
      in questa beata ricorrenza,
      ad oriente il giorno scalpita non tarderà...

      Guarda l'alba che ci insegna a sorridere,
      quasi sembra che ci inviti a rinascere,
      tutto inzia,
      invecchia,
      cambia,
      forma,
      l'amore tutto si trasforma
      l'umore di un sogno col tempo si dimentica...

      Già natale il tempo vola,
      tutti a tavola che si fredda,
      mio padre con la barba finta
      ed un cappello rosso in testa
      ed irrompe impetuosa la vita, nell'urgenza di prospettiva

      Già vedo gli occhi di mio figlio
      e i suoi giocattoli per casa,
      ad oriente il giorno scalpita,
      la notte depone armi e oscurità...

      Guarda l'alba che ci insegna a sorridere,
      quasi sembra che ci inviti a rinascere,
      tutto inizia,
      invecchia,
      cambia forma,
      l'amore tutto si trasforma,
      persino il dolore più atroce si addomestica,
      tutto inizia,
      invecchia,
      cambia,
      forma,
      l'amore tutto si trasforma,
      nel chiudersi un fiore al tramonto si rigenera...
      Composta venerdì 18 marzo 2011
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        Scritta da: fuser
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Se non... Anche se

        Cos'è la vita se non me stesso
        cos'è la vita se non il mio sangue
        cos'è la vita se non le mie membra
        cosè la vita se non la mia misura

        cos'è, cos'è se non il peso che posso sollevare
        cos'è, cos'è se non ciò che poso vedere o toccare

        cos'è la vita se non le mie paure
        cos'è la vita se non i miei colori
        cos'è la vita se non le mie parole
        co'è la vita se non l'aria che respiro

        cos'è, cos'è se non ciò che ho voglia di fare
        cos'è, cos'è se non ciò che chiamo amici

        anche se la vita è ciò che non so
        anche se ciò che rimane è l'incertezza del domani.
        Composta lunedì 14 marzo 2011
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          Scritta da: Egizia Russo
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Mio Padre

          Per ogni attimo
          della mia vita
          non sarà mai abbastanza
          dirti... grazie!
          Sul tuo viso
          un po' segnato
          ho visto perle
          di sudore...
          perle che asciugai
          dai tuoi sacrifici!
          Nei tuoi occhi
          lessi l'amore
          che solo tu
          hai saputo donarmi!
          In te...
          l'abnegazione
          nel dare te stesso
          al mare... che era
          il tuo lavoro!
          Dal tuo cuore
          l'immenso amore
          nel vedermi crescere!
          Con orgoglio
          oggi ti dico...
          Grazie! grazie
          per essere mio Padre!
          Auguri... Papà!
          Composta mercoledì 16 marzo 2011
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            Scritta da: mikele74
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Quel giorno

            Il cuore ancora lacrima per la stretta ricevuta,
            avvolto dal gelido vento del destino ha impattato con con la vita.
            piccolo bimbo rannichiato in un angolo
            con il volto rigato dalle lacrime,
            occhi supplichevoli al cielo che urlano:
            ti prego fa che non capiti
            ti prego donami ancora del prezioso tempo,
            fa che non sia,
            fa che non sia adesso.
            veemente preghiera al Dio che mi ha cresciuto,
            al Dio che amo
            che cerco,
            al Dio che tutto può,
            lo stesso Dio che non prego più come un tempo
            ma al quale cerco di restare appigliato nonostante a volte sembri essere tutto così lontano,
            così umano.
            il vuoto ha riempito il volto di colei che tutto mi ha donato,
            il vuoto mi ha aggredito alla gola,
            mi ha squarciato il petto.
            maledetta, orribile, nefasta sensazione che al suo presentarsi allontani dai pensieri quasi ad esorcizzarla.
            ma quel giorno ha oltrepassato il suo solito limite,
            mi è piombata adosso come un rapace trapassandomi gli occhi ed arrivando come un pugnale a sfiorare la mia anima.
            ho temuto il peggio.
            grazie al cielo
            i suoi occhi brillano ancora.
            puoi alzarti piccolo bimbo,
            non piangere più,
            asciuga il tuo volto e corri ad abbracciare la tua mamma!
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