Poesie


Scritta da: Joe Kowalski

A te mia dolce sofferenza

Se solo potessi bloccare
il momento
racchiuderlo in uno scrigno di velluto nero
se solo potessi fermare
il tempo
come un calice di cristallo trasparente
discendere in un vortice di vertigini
di immagini di riflessi
rispecchiati nei cristalli della cruda zuccherata
sfumante realtà
poi in un alone di violenza
scagliare infrangersi su pietra dura
e in mille pezzi spargersi
se solo potessi cogliere
le mille fratture
rimettere in sesto
ricreare la creazione
ricomporre le mille parti
dell'emozioni del tempo

Chissà?
Però il passare degli anni
l'occhio attento di un vagabondo di strada
forse... vedrà vedrà le mille
avventure di un deserto incantato.
Composta sabato 30 novembre 1974
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    Scritta da: Joe Kowalski

    Place Pigalle

    Un viola sfrontato
    le calze arrapanti
    del piacere notturno
    ad ogni angolo "invitano"
    a desideri velati
    tremante la bocca
    nell'affrontare la parola
    è un gioco veloce
    appagare la tua sete
    il desio non ha voce
    un brivido scorre
    a fior di pelle
    una voglia affannosa
    del profumo acre
    di una donna di strada.
    Composta domenica 30 novembre 1980
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      Scritta da: Joe Kowalski

      Laura

      Laura... qualcuno mi dice
      ieri sera ad esempio...
      han parlato di te... in modo...
      sì io gli ho forzato la mano...
      ma detto con simpatia... Claudia
      con decisione... ribatto...
      difendo... l'odio è solo una parola
      e certo non fa al caso tuo
      mi incazzo... la smeni...
      e li tarmi... quelle manie dei soldi
      di pagare subito
      nei luoghi affollati e tra... solo gli amici
      le tue strane... a volte... ma a pensarci
      dopo ci ridi... le dicono paranoie
      mi adatto a una simpatica normativa
      Laura... non mi prendere sul serio
      ma è umano sai...
      chi non ha degli inghippi... E poi
      parlo sempre di capire... ed ora
      cosa mi succede...
      lo devi dimostrare mi dico... ebbene sì
      Laura... ne parlo bene
      ne difendo il nome e salgo le scalette
      Claudia... mi ascolta... ribatte
      parla di grezzo... ma non la capisco
      la festa è domani... e...
      ti vedo tristemente sorridente...
      e i tuoi affanni... Paola tua figlia
      Walter l'amore che decanti ancora
      - sei molto bella -.
      Composta domenica 30 novembre 1980
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        Sogni hackerati

        Se hai un sogno non lo raccontare,
        te lo rubano peggio degli hacker.
        Tienilo chiuso, fai doppie mandate.
        E guai se ci pensi anche di notte
        arrivano i fantasmi e ti fanno svegliare.
        Sogni scomodi, sogni banali...
        Tutti vengono copiati!
        Dillo agli angeli magari ti sentono.
        Dillo alle stelle magari si avverano.
        Composta domenica 11 dicembre 2022
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          Granello di polvere

          Come un granello di polvere
          viaggio nel tempo, sospeso.
          Non so dove mi poggerò,
          forse dove conviene, forse dove c'è meno gente.
          Potrei mimetizzarmi ed essere come tutti gli altri granelli...
          insignificante, a volte fastidioso,
          a volte scomodo!
          Potrei aggregarmi ad altri
          ed essere buttato via dal primo piumino che passa.
          Invece me ne starò in disparte
          viaggerò nell'aria, nel tempo...
          Cercherò il vento
          che mi spingerà il più in alto possibile,
          dove tutto fa meno male,
          dove non fa paura amare.
          Composta domenica 11 dicembre 2022
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            Scritta da: Angela MORI
            Quando i viali del pianto
            Sperduta percorro
            e la mano fredda
            della notte
            mi accarezza
            quando sei sospeso
            tra le strisce sottili
            del rosso tramonto
            e nella prima
            stella della sera... mi manchi.
            Quando la carezza
            del vento sugli alberi diventa più violenta
            e gli uccelli smettono assonnati di cantare, quando le ombre
            giocano sulla strada
            e sul ciglio stanca
            da loro mi lascio abbracciare
            quando perdo
            ogni certezza
            e la notte mi fa paura
            mi manchi...
            Quando ossessione
            ed amarezza
            dipingono un tetro quadro fuoco ed acqua tormentano i miei sogni
            Quando tra la folla disperata non ti trovo
            e sul l'ultima barca
            Non ci sei e piango
            mi manchi...
            Non c'è ragione
            nesso logico
            e certezza
            non c'è realtà
            Né luogo
            dove posso abbracciarti Non c'è nulla
            che possa salvarmi
            da questo sogno
            che mi stritola dentro
            solo tu hai l'estremità
            del filo del mio destino
            ed e a te che arrivo.
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              Scritta da: Stefano Amoroso

              I sogni e la luna

              Chi sveglio di notte
              la luna a mirar
              di sogni si nutre.
              Ma quando, sopito,
              al son, si abbandona,
              la coscienza libra
              in sogni confusi,
              di svanita memoria.
              E quando,
              al rosseggiare del ciel
              che la stanca
              ragion, soccombe,
              e lì,
              che il cuor,
              al mirar, della luna,
              il sogno riprende.
              Composta giovedì 8 dicembre 2022
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                Scritta da: Gabriele Ceci

                Il mio ultimo rimpianto sarà di non avere dato tutto

                Il mio ultimo rimpianto sarà di non avere dato tutto,
                Perché?! Qualcosa ha teniamo sempre per noi.

                Amore rimosso
                amaro rimorso
                tutto quello mai dato
                tenuto al sicuro, al riparo.

                Per la paura di amare, di lasciare spazio nel cuore
                come se si potesse distrattamente riempire
                di altro ma non di te, amore.

                Si da per non avere, neppure in cambio
                perché al trapasso, non verrà con noi.
                Composta lunedì 12 dicembre 2022
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                  Scritta da: Renata Falconi

                  Viva l'inclusione

                  Quando eseguo i compiti faccio fatica
                  E questo complica spesso la mia vita.
                  Studio le ore per capire appena
                  E a volte mi chiedo, se ne vale la pena
                  Per questi versi da fare in rima
                  Non avevo idee per finire prima
                  Ho pensato tanto e mi sono arrabbiato
                  Per quanto difficile lo avevo trovato
                  Di corsa da mamma sono andato
                  E lcon dolcezza mi ha calmato
                  Mi ha detto che tutti hanno i loro tempi
                  E quando li troviamo siamo tutti contenti
                  Di stare sereno, tranquillo e contento
                  Perché per ognuno arriva il momento.
                  Viva la scuola e viva l'inclusione,
                  Che per il mondo non deve essere un'illusione.
                  Composta domenica 4 dicembre 2022
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