Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Wilma Bertasi

Talvolta la sera

Talvolta la sera gli estremi
riflessi di luna riempiono
silenziosi incantesimi.
Scendono per le buie scale della notte
con lo sguardo che inghiotte le dense ombre
verso l'assoluto di un abbraccio.
Intorno ai cosmici respiri lassù in silenzio
dal tuo tetto di stelle tienimi al riparo dalle oscure tenebre
fino a quando avrò il saluto del sole.
Fino a quando le parole uscite dal buio della notte
cominciano a vivere per sedurre i miei gesti
levigate giorno per giorno da una luce piena.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Carlo Peparello

    Ammiro

    Ammiro chi accusa e denuncia
    Chi lotta fino alla fine e non rinuncia
    Chi gonfia il petto ma non per baldanza
    Chi ci crede sempre ad oltranza
    Ammiro chi sa dare l'esempio
    Chi vive per evitare uno scempio
    Chi sfonda una porta incurante di cos ci sia
    chi tra bombe e tumulti non scappa via
    Chi sa togliere polvere dagli occhi
    Chi crede in un sogno senza sbocchi
    Chi non obbliga ma convince
    Chi sorride anche se non vince
    Ammiro l'essere che sa elevarsi con umiltà
    Chi sa cavalcare onde e fatalità
    Ammiro chi sa essere se stesso
    e non accetta alcun compromesso.
    Composta martedì 17 novembre 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Eric Gentili

      A volte

      A volte
      non vorrei avere
      un cuore
      per non sentire i suoi battiti
      di dolore

      a volte
      vorrei essere lo spettro
      che dimora nello specchio
      conosciuto come riflesso
      che mi guarda col mio corpo
      ma è estraneo al mio
      dolore

      a volte
      vorrei essere una brezza
      per non avere confini
      per sfiorare le persone
      essere respirato da loro
      e sentire il loro calore

      a volte
      vorrei non essere
      così.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Eric Gentili

        Parole

        Lieve spira il vento
        portando con sé
        parole invisibili
        che il mio essere percepisce
        come fresca rugiada

        come vorrei
        che il mio essere si scomponga
        in parole
        che il vento porti via
        affinché altri le ascoltino
        che siano mortali
        che sia Dio
        o entrambi

        forse
        le udrà un poeta
        che sulla carta le raccoglierà
        sentendole come sue
        come fiamme scaturite
        dalla sua mente
        bruciando nel modo
        in cui
        bruciai io.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Daniele Biondi

          Destino

          Il destino mi ha fatto incrociare i tuoi occhi
          brillanti come gocce di rugiada
          mentre piangevano di notte,
          mentre il mio cielo si oscurava una luce
          d'arcobaleno si faceva strada fra le nuvole opache
          eri tu che con un semplice sorriso un giorno
          hai schiarito il mio cielo,
          rasserenato la mia mente,
          con le tue dolci parole,
          con le tue labbra morbide come petali di rosa...
          il destino mi ha fatto incrociare i tuoi occhi
          e si accesa un altra stella.
          Composta venerdì 13 novembre 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: deittico

            Amore... nel bicchiere della staffa

            Alla ricerca, come argonauti dell'umano,
            di un'affezione, d'una persona, o
            della nostra immagine riflessa in un'audace emozione?
            L'amore è un argomento inflazionato. Hank
            invocò una pietosa morte, qualora ne avesse pronunciato il mero nome!
            Io, invece, sono attratto dagli abissi
            e non mi curo del mare a cui appartengono.
            Stiamo parlando della ricerca di un essere speciale, o
            di una rara emozione da aggiungere alla collezione?
            Le collezioni muoiono
            col giungere dell'ultimo pezzo,
            le persone, prima o poi, scompaiono
            con l'arrivo del "pezzo" successivo.
            Ma a volte, seppur scomparse, rimangono addosso,
            macchie di un buon rosso finito con troppa ingordigia,
            e come ostinati segni di una piacevole bevuta,
            si trasformano negli spettri di un ricordo
            che sarebbe meglio non ricordare.
            Questa persona è scomparsa e riemersa troppe volte
            per saper più chi lei sia
            o chi io sia con lei.
            Eppure, evocandone il rossore paonazzo,
            quello dell'amore non solo pensato,
            il suo ridente viso compare tra i flutti del calice che impugno
            a ricordarmi che sono certo di essere con lei ciò che non
            sono con nessun'altra, o almeno di esserlo stato.
            Per quanto riguarda lei, non so proprio più chi sia!
            Quel viso riflesso nel tiepido vino lo voglio con me:
            che il bicchiere della staffa sia!
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Gerlando Cacciatore

              L'amore

              Sai.
              Quella ragazza,
              di cui ti parlavo.
              Non l'ho sposata.
              Castelli costruiti in aria.
              Amore costruita in aria.
              La futura vita, costruita in aria.
              Un niente e tutto ciò
              è crollato.
              Al posto del castello.
              Una modesta casa.
              Al posto dell'amore esaltato.
              L'amore.
              Al posto della passione esaltata.
              La passione.
              Al posto della futura vita.
              La vita.
              Tutto ciò trovi,
              in quella creatura,
              che non faceva parte
              dei tuoi sogni.
              Composta domenica 2 luglio 1978
              Vota la poesia: Commenta