Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: fagoberto

Il Bel Piacer

Piacer non v'è più bello
di quel che goder fa e alletta.
Van col sospiro alterno
tra membra aggrovigliate
le agil mosse ed il ritmo
del godere il tripudiàr.
E in bramosìa il trionfo
sempre sua magìa ripete
il segno dell'ardore
di sol lui si tangerà.
Veloce alfin lo sente
eruttando il suo salir
e il rogo ardente esplode
gran pace a presagir.
Se lei poi lo abbisogni
sia cura sua scattar
la fiamma allontanando
da quel suadente mar.
Composta giovedì 29 dicembre 2005
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: fagoberto

    Dalla finestra, malato

    Appresso al verone muto
    colgo il gocciolar del tempo
    e carabattolar m'è dolce
    nel disperato resister,
    nel coraggioso e perdente sopire,
    nel penoso metter a nanna i sensi,
    nel silenzioso e disordinato pensare,
    nel mito di sognar volti e moti
    ancor distanti.
    Dài una manciata ancora
    di sabbia dal vetro
    il sottostante ad invidiar,
    cupo risvolto
    di un tempo uguale al tempo
    nel giorno che spavaldo
    e sprezzante si spegne.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Emanuela Ingenito

      In gabbia

      È in gabbia la mia pelle che
      Stilla rugiada e miele amaro.
      Dietro le sbarre mi arrendo
      e il mare è lontano, troppo
      Per poterne gustare l'odore
      e la terra che di sé mi nutrì
      d'un tratto marcisce e sprofonda,
      trema, s'agita e sprofonda ancora
      schiacciata dal cielo che mai
      così malvagio e pesante mi parve.
      Ma nei tuoi occhi io posso salvarmi:
      Tu, sola solida ancora della vita mia,
      Sfuggi alle mani e alle ali del cuore.
      Composta sabato 25 aprile 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: lorena

        L'intento

        L'intento
        amore penso...
        le parole verranno
        ma con il tempo
        mi nutrirò del tuo profumo
        che sa d'erba appena tagliata
        amore penso...
        le parole verranno...
        conosco l'argomento
        amore penso...
        sei bella...
        seguirò i tuoi passi
        per non perderti...
        stringerò i tuoi fianchi...
        per non lasciarti andare via
        posa le tue mani su di me
        guarda i miei occhi parlano
        dicono anche quello che non vorrei
        amore penso...
        sarà un dolce sussurro...
        amore... eccolo
        timidamente ti sfiora
        ti dico amore...
        te lo dico ancora
        amore... amore... amore.
        Composta martedì 17 novembre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Annamaria Signorile

          Pensieri di notte

          È nemico dei pensieri
          il sonno
          non c'è posto dove nascondersi
          di notte,
          quando nel buio
          la mente parte per l'infinito.
          Il gioco è strano,
          una figura, una stanza, un paese...
          la gente,
          si accavallano i gesti,
          i colori, il vortice ti stringe
          e la mente vaga.
          I pensieri di notte,
          sono come granelli di sabbia,
          che prima ti sfiorano
          la mente,
          poi con il calare delle tenebre
          e dell'umidità,
          si uniscono
          in una valanga
          che ti soffoca l'anima.
          Cerchi una via d'uscita,
          ma i pensieri
          ti inseguono,
          e sono più veri
          della realtà immaginaria... poi
          per fortuna si fa giorno.
          Composta martedì 17 novembre 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Annalisa Franza

            Cosmo

            Vigile il cielo,
            in silenzio veglia,
            il bisbiglio delle muse
            ispiratrici di pensanti umani.

            Le gote vermiglie e stanche,
            cercano oblio, ma i dubbi
            non lasciano pace e non v'è ristoro.
            Languida attesa del giorno lontano
            mentre s'adorna d'ombra,
            l'infinito intero.

            Vite fugaci corrono,
            tra fiamme e agonia, di sublime incanto.
            Liberi pensieri, balzano in arcione,
            senza timor d'inganno
            nell'agitato cosmo.

            Solcano come comete,
            spazi irreali in attesa.
            L'aria cheta gatteggia tra i rami,
            sorride alla natura fruttrice.

            Confonde l'incantesimo
            e l'anima si placa pian piano,
            intimando l'Eterno,
            i reconditi affanni
            finalmente si placano nel
            rosso tango dei cuori pulsanti.
            Vota la poesia: Commenta

              Quale altro sollievo se non il tuo volto

              Quale altro sollievo se non il tuo volto.
              C'è qualcosa che assomiglia ad una corda
              di violino nei silenzi incantati
              oltre questo sguardo
              così lontano ai tuoi occhi
              da non vederne l'inizio e la fine.
              Oltre queste alte pareti nient'altro che
              immensità di spazio e tempo
              non visibile alla razionale visione dell'uomo.
              Funeste immagini traspaiono,
              niente di certo,
              niente di reale,
              tutto sospeso tra mezze verità
              tra tempo e psiche
              tra emozione e sogno.

              Voglio vedere cosa c'è al di la
              oltre questo mio stato ideale di
              visione visibile e invisibile
              dentro lo sguardo,
              dietro le mura del presente,
              così sfuggevole da scivolare dalle mani
              appena il corpo inconsapevole se ne avvicina.
              Composta martedì 24 marzo 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Salvatore Larocca

                Sorridere

                Ripiegherò le vele
                con le prime ombre
                dell'imbrunire
                Sorriderò
                e cercherò di ricordare
                ogni raggio di sole
                che mi ha scaldato
                ogni goccia di pioggia
                caduta sul mio viso
                il vento che scompiglia.
                Sorriderò
                per ogni fiore conosciuto
                per ogni suo profumo
                assaporerò ancora
                tutte le labbra che ho baciato
                per ogni pugno preso
                per tutti quelli evitati
                Sorriderò
                per il buio della notte.
                Composta martedì 15 settembre 2009
                Vota la poesia: Commenta