Poesie di Bernardo Panzeca

Nato mercoledì 8 giugno 1977
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Diario e in Preghiere.

Scritta da: Bernardo Panzeca

31 Ottobre

Vorrei poter
Con te viaggiar
E per le stelle
Passeggiar
Lungo tutta
L'intera notte
Fino a dirti
Buonanotte.

Vorrei poter
Con te dormir
E con il cuore
L'amor sentir
Con un bacio
Al nuovo giorno
Augurarti
Il buongiorno.

Vorrei poter
Con te morir
E il paradiso
Veder comparir
Col sorriso
Tra i cuori
Incuranti
Di tutti gli ori.
Bernardo Panzeca
Composta giovedì 31 ottobre 2019
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    Scritta da: Bernardo Panzeca

    Guerra

    Non giocammo più
    da quella volta.
    Non trovammo più
    giocattoli
    e la casa fu sepolta.
    Non giocammo più
    da quella volta.
    Sia di notte
    che di giorno
    tutti quanti fecero a botte.
    C'era un rumore come tosse
    tanta polvere
    e le strade tutte rosse.
    Non indossammo più
    manco i pigiami
    e tutti grigi
    erano diventati i panorami.
    Non giocammo più
    da quella volta.
    Fummo sempre
    a mani unite
    implorando le stelle
    tutte quante riunite.
    Non giocammo più
    da quella volta.
    Non giocammo proprio più.
    E con lo sguardo
    rivolto Lassù...
    Basta al Cielo
    Urlammo con zelo.
    Bernardo Panzeca
    Composta venerdì 25 ottobre 2019
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      Scritta da: Bernardo Panzeca

      Radici

      Era quell'albero il mio calendario
      Lo piantai da piccolo in giardino
      e di volta in volta lo osservavo.
      Silenzioso, imponente e retto
      mai alcun foglio aveva maledetto.
      Non chiedeva mai nulla
      Mi avvertiva con una foglia
      a volte con dell'ombra
      e con dei fiori delicati
      di tanto in tanto mi svegliava.
      Erano profumati quei fiori
      Sapevano di zagara
      il profumo di mamma
      Una vecchia fragranza
      con i ricordi ancora sul viso.
      Bernardo Panzeca
      Composta sabato 12 ottobre 2019
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        Scritta da: Bernardo Panzeca

        I cuori

        Ci sono cuori molto simili ai fiori, dai tanti odori e dai mille colori. Ci sono cuori molto simili al mare, desiderosi di danzare e con tanta voglia di amare. Ci sono poi cuori simili al cielo e cuori simili ai bambini, grandi come un grattacielo e giocosi come i delfini. E infine ci sono cuori molto simili ai nostri, preziosi come gli ori e fedeli come i chiostri.
        Bernardo Panzeca
        Composta domenica 1 dicembre 2019
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          Scritta da: Bernardo Panzeca

          Un cuore innamorato

          Non so parlarne
          del cuor mio
          e del suo amor.
          Posso solo dire
          che di notte
          era sempre insonne
          e di giorno freddo
          con tutte quante
          le belle donne.
          Non era mai
          di gran parole,
          e alla vista
          di occhi color del mare
          penava
          quasi come questa terra
          avesse
          da lì a poco lasciare.
          Non so parlarne
          del cuor mio
          e del suo amor.
          Forse negli addietro
          si era talmente innamorato
          che del presente
          non vedeva altro
          che il passato.
          Forse aveva provato
          un così grande amore
          che quei minuti
          adesso gli sembravan ore.
          Non so parlarne
          del cuor mio
          e del suo amor.
          E anche quando
          riuscissi a catturar qualcosa
          non parlerei
          per rispetto
          di quella meravigliosa
          storia amorosa.
          Bernardo Panzeca
          Composta mercoledì 9 ottobre 2019
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            Scritta da: Bernardo Panzeca

            I poveri

            Li riconosci subito
            i poveri.
            Li riconosci
            per gli occhi lucidi
            e i cuori nelle mani.
            Li riconosci
            per i silenzi
            e le preghiere
            sulle labbra.
            Li riconosci
            per i desideri
            che sussurrano alle stelle
            sperando esse
            li possano destinare.
            Li riconosci subito
            i poveri.
            Sono sui gradini
            e distesi sulle panche.
            Hanno coperte celesti
            e giardini tutti per loro.
            Sono amici delle foglie
            e commensali tra i piccioni.
            Li riconosci subito
            i poveri.
            Saranno i ricchi d'un domani.
            Quel domani,
            tra le stelle.
            Bernardo Panzeca
            Composta venerdì 6 settembre 2019
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