Le migliori poesie di Anna De Santis

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Scritta da: Anna De Santis

Vi lascerò un messaggio

Come un vento sarò, avrò solo ricordi,
niente potrò portare, non avrò mani,
solo polvere al mio passaggio,
poi più niente.
Vi lascerò un messaggio, sarà d'amore
di battiti del cuore,
sarà il profumo di un fiore,
saranno lacrime,
che scorreranno ancora,
saranno sorrisi,
di quelli che ho amato.
Sarà d'amore e battiti del cuore,
non disperdetene il calore.
Come vento sarò
e soffierò sulle vostre vite.
Al mio passaggio vi lascerò un messaggio,
sappiatelo ascoltare.
Anna De Santis
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    Scritta da: Anna De Santis

    Preghiera

    Aiutami signore ad aver cuore,
    seppur nella tempesta, a tener duro,
    sono una tua creatura,
    il mio animo è puro
    ma la rabbia è forte,
    saprò sfidar la morte?
    Combatterò, non avrò paura,
    ma tu accompagnami in questa avventura,
    non andar lontano, stringi la mia mano.
    Mi affiderò a te, sentirò il tuo calore,
    nelle tue parole, la tranquillità per quest'anima in pena,
    mi addormenterò confidando nel tuo amore.
    Questa mia preghiera, signore
    sovente la sentirai quando avrò bisogno,
    son certa, avrai posto anche per me, nel tuo immenso cuore.
    Anna De Santis
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      Scritta da: Anna De Santis

      Vorrei averti qui

      Qui vorrei averti ora, senza parlare
      davanti a questo fuoco
      per lasciarmi andare
      alle tue carezze.
      Vorrei gustare piano
      il gusto saporito delle tue labbra
      e vorrei poterti amare
      come tu sai fare
      darti quella pace
      che non abbiamo invece
      perché ci siamo persi.
      Non è mai tardi
      e ci siamo amati
      la voglia di assaggiare
      quel frutto mai colto
      e la passione che ha travolto
      e per sempre sconvolto
      le nostre vite e le certezze.
      Il tempo ci ha ridato
      la gioia di un momento perso e ritrovato
      di un amore folle, mai dimenticato.
      Anna De Santis
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        Scritta da: Anna De Santis

        Splendida rosa (a Laura)

        Era un giorno d'aprile,
        Laura aprì la finestra al sole,
        con la grande voglia di sposare,
        quel bianco vestito, poggiato sul letto,
        la faceva sognare.
        Uno sguardo dolce, un sorriso e l'amore,
        ma tutto in una sera, perse il suo coraggio,
        il mondo crollò... si avvicinava maggio.
        Come fiamma che arde e che sparge la cera,
        quella notizia, non gli parve vera,
        con grande coraggio, cercò di reagire,
        ma come si fà se ti han detto: morire...
        eppure in quel letto volevi guarire.
        Quella bestia immonda che le carni divora,
        perché proprio ora?
        E Laura pregava, contando quei giorni,
        pensava al vestito che avrebbe indossato,
        forte era forte, mai come la morte
        che quella bianca rosa, decise di fare sua sposa.
        E giunse quel giorno, con grande dolore,
        perché sul suo viso c'era un bianco pallore,
        accennava un sorriso, in quel letto,
        tutt'intorno squallore, era già in Paradiso.
        Da una parte l'amore ti stringeva le mani,
        dall'altra, la morte che ti aveva rapito,
        tu per fortuna, splendida rosa, vestita da sposa,
        nel tuo bianco vestito, non avevi capito.
        Anna De Santis
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          Scritta da: Anna De Santis

          Se non avessi

          Vent'anni, e non cammino,
          non ricordo nemmeno se sono stato un bambino,
          tra le braccia di mia madre sono nato
          che fino a che ha potuto
          mi ha cresciuto e sostenuto.
          Sempre ringrazio Dio per averla avuta.
          Quando ero piccolo, non mi sentivo diverso,
          adesso vivo ancorato ad una gelida sedia,
          senza questa sicurezza mi sentirei perso.
          La solitudine, è dentro al mio cuore,
          fuori intorno a me un immenso amore,
          qualche amico fa finta, il sorriso non nega,
          ma ho imparato a leggere negli occhi.
          La mia casa mi lega, è il mio porto sicuro,
          il computer, il mio cane, mio padre e mia madre,
          qualche volta ridiamo, qualche passeggiata,
          ma una lacrima scende e presto va asciugata,
          guardando un fiore che non posso cogliere,
          un viso che non posso accarezzare,
          quella bicicletta... non so pedalare,
          il mare, il sole mi fa male
          i miei occhi, senza futuro,
          sono abituati al chiuso della mia stanza,
          ho vent'anni, ma mi manca la speranza.
          Anna De Santis
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            Scritta da: Anna De Santis

            Sicuramente

            Decisione mai presa
            avevo tempo mi dicevo
            ed i giorni passavano, senza la mia resa
            e questo tormento che non mi dà pace.
            Il mio peccato ormai
            senza forze, qui giace
            ha preso forza da una giustificazione
            che quello che si fa con amore
            avrà il perdono a qualunque condizione.
            Sicuramente avrò sbagliato
            ma se riesco ancora a pensarti e tremare
            a distanza di anni
            vuol dire che è così che doveva andare
            non ci sarà futuro per noi
            ma se ti voglio devo pazientare
            non ci sarà mai un figlio
            che potrai chiamare
            che possa avere i tuoi occhi, da cullare.
            Ogni speranza per noi sicuramente
            si perde nell'aspettare il momento
            che deve sempre arrivare.
            Mi basti tu, mi basta il tuo amore
            e quel momento alla finestra
            col fiato in gola prima di arrivare.
            Forse mi perderò tra il bianco dei tuoi capelli
            per ora non posso dirti basta
            e questo sentimento più forte del tormento
            sicuramente alla fine resta.
            Appassirò come un fiore reciso
            che piano piano muore
            ad uno ad uno perderò i mie petali
            felice
            perché avrò goduto tutto il giorno del tuo caldo sole.
            Anna De Santis
            Composta nel 2010
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              Scritta da: Anna De Santis

              Coriandoli

              La mia vita son coriandoli
              che ho buttato a piene mani,
              con l'ingenuità di un bimbo
              che non pensa al suo domani.
              C'è stato un tempo,
              che era sempre carnevale,
              non conoscevo lacrime,
              finita è la festa e quel che resta
              son solo coriandoli,
              ovunque calpestati,
              pezzi della mia vita ormai perduti,
              li guardo e sto male
              ma non riesco a credere
              che sia finito il carnevale.
              Anna De Santis
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                Scritta da: Anna De Santis

                Un amore rubato

                Quanto poco è durato
                questo amore rubato,
                ero un ombra e seguivo la tua.
                Incrociavo il tuo sguardo
                e sentivo il bisogno che avevi.
                Un continuo star male o star bene
                con o senza di te.
                Come un puzzle inserivi il tassello,
                il tuo tempo era quello
                ero l'altra che appagava il tuo orgoglio.
                Ti avrei chiesto di più,
                ma passione pian piano e svanita,
                ora son la tua ombra
                che elemosina amore da te,
                che ormai ti fai negare.
                Quanto poco l'orgoglio che ho avuto,
                ora sono pentita e umiliata.
                Quanto tempo ho sprecato
                in questo amore rubato,
                non potrò cancellarti...
                svanirò come un'ombra.
                Anna De Santis
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  Finisce qui

                  Passa un altro inverno, ancora neve sopra la collina,
                  brilla al primo sole di una tiepida mattina.
                  Qualche pagliuzza s'intravede, qualche pratolina,
                  è primavera e contro i vetri,
                  c'è col naso spiaccicato la mia piccolina.
                  Mamma, papà non torna, mi ha promesso un regalo,
                  prendo tra le braccia la bambina,
                  cerco di distrarla, ma ancora chiede:
                  mamma mi racconti di papà.
                  Era la prima foglia, sopra quel balcone,
                  autunno appena cominciato,
                  e lui mi salutava sotto quel portone.
                  Amore torno presto e non l'ho visto più.
                  Arrivò la notizia con Il freddo dell'inverno,
                  anche l'ultima lacrima sul mio viso
                  si era congelata, in quella lunga giornata...
                  una lettera e poi una telefonata dal fronte,
                  suo marito signora... una fucilata.
                  Perché sacrificare la vita di un uomo,
                  la sua bimba ha bisogno, le hanno distrutto un sogno.
                  Cerco di vedere il verde sotto quella neve,
                  certo non riuscirò a dimenticare,
                  chissà se si scioglierà il mio cuore
                  come la neve sopra la collina,
                  finirà mai la mia rabbia ed il mio dolore.
                  Anna De Santis
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