Scritta da: Oriella Beretta
in Poesie (Poesie d'amore)
Fantasia
Eri il mio sole,
la mia luna.
Eri la pioggia,
il vento tra i capelli.
Eri il mare e la neve.
Eri solo...
la mia fantasia.
Composta giovedì 26 settembre 2019
Eri il mio sole,
la mia luna.
Eri la pioggia,
il vento tra i capelli.
Eri il mare e la neve.
Eri solo...
la mia fantasia.
Mi scivoli fra le mani
scompari senza apparire
guardi indietro il dolce destino
passi il tempo inseguendo l'amore
sei la base di ogni sogno
ella è tutto senza esserlo
ha portato in alto il sole
dove gli anni non passano
auguri soltanto a te
dea infinita dell'amore.
Se solo mi permettessi
di prenderti per mano.
Se solo tu mettessi da parte
tasche colme di paure.
Se solo ti incamminassi
verso il mio cuore.
Se solo ti lasciassi guidare
dallo sguardo di un abbraccio brioso.
Se solo noi,
trovassimo il coraggio di essere noi.
Noi,
come possiamo parlarci solo noi.
Noi,
come possiamo capirci solo noi.
Noi,
come possiamo appartenerci solo noi.
E poi mille balzi sull'anima.
Solo noi.
Se ci tiene,
non devi elemosinare attenzioni.
Se ci tiene,
non devi elemosinare tempo.
Se ci tiene,
non devi elemosinare affetto.
Se ci tiene,
ti cerca, ti trova, ti sorride, ti parla, ti dimostra quanto tu sia importante, ti prende per mano, ti porta con sé.
Se non ci tiene,
allora è il caso che tu tenga a qualcun altro.
Ogni tanto
un sibilo veleggia nelle mie onde
raggiunge il mio animo fuggente
si innamora
ruba il mio fiato calmo e furente
regala il suo amore e poi lo nasconde
tutte le volte.
Eri solo un sogno
assordante e silenzioso
caduto e lasciato là,
dove si perdono i sogni,
in quel posto
chiamato realtà.
Mi delizia
la notte,
spesso
sorgi
in un sogno
e mentre
tento
di accarezzarti
svanisci
in un indelicato
risveglio.
Voglio dirti che sei l'amore più impossibile del mondo,
orgoglioso e fiero, di amarti principessa
di dominare questo stupendo corpo
mentre tu nutri anche ogni mio pensiero.
Non avrei mai creduto potesse accadere proprio a me,
andarmene per il mondo insieme a te
fiducioso e sicuro di me, a guardare il mondo con i tuoi occhi.
Impeccabile donna, che mi abbracci con la più felice volontà,
con un sorriso veramente impossibile,
che mi fa correre e saltare di gioia dalla mattina alla sera,
il tuo cuore è il mio altare,
i miei occhi nascosti nel tuo cuore
non potrei desiderare di più da questa straordinaria vita,
passata a poterti amare.
Con te mi ritiro nei silenzi del cuore
non so più bene da quando, ma devo aumentare l'andatura
per seguirti in questo momento
che le stelle si spengono
lasciandoci in un'alba rosa
di un amore ancora incerto, ma importante,
io ti ho amata, e tu mi hai amato.
Ora vedo le tue lacrime
piene di dolore, e ti ascolto
ed intorno vedo tutti i buoni consigli che mi hai sempre dato
ora, accetta anche il mio aiuto,
ora voglio soltanto aiutarti e spendere al meglio
il nostro tempo, ora mi avvolge un'idea chiara
in un istante dei silenzi del cuore
ora ti chiedo un attimo
prima di partire con l'ultimo treno
lasciami una speranza, nel silenzio, dietro la porta.
Invano
mi distraggo;
tu sei il mio
pensiero
dominante,
il mio languore,
la mia prostrazione.
Mentre il tempo
fugge inesorabile,
imploro le tue labbra,
baci marchiati nell'anima,
manca il sollievo
delle tue carezze.
Non so dove sei,
ma so che mi manchi,
in questa valle desolata,
tu eden del mio inferno.
In tua assenza
sono un orfano d'amore.