Poesie d'amore


Scritta da: Enšakušanna
in Poesie (Poesie d'amore)
So di momenti, esistiti per qualcuno,
e per me senza fuoco fumo, vano.
Spine, dove il sole non è più.
Stranezze, dove prima vivevo nell'uso.
Ora è memoria, presto solo sensazione.
Ho immerso il mio dolore, nel culo d'un'altra
per lavar via. Perdemmo tutti, quel giorno.
Dal resto, in avanti, afflizione e morte in me,
vuoto nell'esteriore, questo ne uscì.
Dobbiamo solo, non accorgerci di noi.
Composta domenica 22 novembre 2015
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    Scritta da: ANGELA CORDA
    in Poesie (Poesie d'amore)
    Ma dove sono finiti gli uomini?
    Quelli su cui poter contare, nell'amore e nel dolore,
    quelli che sono anche capaci di piangere,
    perché piangere non è sinonimo di debolezza, ma di grande sensibilità.
    gli uomini in grado di corteggiare,
    di regalarti un fiore quando meno te lo aspetti,
    a prenderti per mano,
    per portarti in riva al mare per ammirare un tramonto,
    gli uomini pronti ad abbracciarti,
    a stringerti forte a sé, nei momenti in cui il dolore ti devasta,
    gli uomini pronti a farti ritornare il sorriso,
    semplicemente con una carezza,
    a stringerti forte la mano,
    per farti sentire che lui c'è e ci sarà sempre per te.
    ma forse non ci sono perché sono scomparse anche le vere donne,
    al loro posto ci sono delle comparse,
    che cercano di imitare altre comparse,
    quando in realtà sono solo le ombre di se stesse.
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      Scritta da: Enšakušanna
      in Poesie (Poesie d'amore)
      Mancini, torti,
      funesti d'orgoglio spadaccini,
      qualcosa c'era, e combattenti
      c'abbiamo provato.
      Perso tempo e scaduto il fiato,
      cadde un giorno, l'ultima parete.
      Ora morti, eppure c'è ancora sete,
      voliamo gongori guidati da una botta.
      Frasche ala nebbia, e al vento,
      soli, fummo, con altri cento.
      Assassini nostre vittime,
      fate, illusioni marittime,
      del cieco nostro, colpevole consapevole, amor.
      Composta domenica 22 novembre 2015
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        Scritta da: DanaeSandy
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Di questo fiore

        Dilavando l'anima
        questa pioggia leggera
        è incandescente lava,
        bruciante magma sulla pelle.
        Quest'anima non ha cancelli
        ne inferriate leggere
        che proteggano
        quel suo
        unico fiore.
        L'inquièto cuore
        vive o muore
        d'un sol respiro.
        Dalla pioggia il volto
        trasfigura
        mascherando un dolore,
        dissennandosi,
        disperde al vento
        remote paure,
        cancella sguardi
        tormentando
        l'irreale mondo
        ch'era sognar di vita
        infine,
        senza vivere
        annullò realtà.
        Ed ancor piovve!
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          Scritta da: ANGELA CORDA
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Mi riempio di te

          Ho bisogno di bere,
          voglio dissetarmi con il profumo della tua pelle,
          saziarmi con il sapore dei tuoi baci,
          godere della vista del tuo corpo,
          sentire tutte le sfumature della tua voce,
          sentire il calore del tuo corpo, delle tue mani,
          solo tu sai accendere la mia anima, la mia mente.
          Ma poi non riesci a spegnermi,
          scivoli via, ti allontani lentamente
          lasciando nell'aria, le impronte del tuo corpo,
          il profumo della tua pelle, che invadono la mia mente,
          la riempiono irrimediabilmente di te.
          Posso non sentire il suono della tua voce,
          ma il profumo, il calore del tuo corpo, delle tue mani,
          non lo posso allontanare, perché è dentro di me.
          Per dimenticarti dovrei abbandonare il mio corpo,
          ma non è possibile, perché ormai il mio corpo,
          e la mia anima appartengono a te.
          Abbandonarlo, significherebbe lasciarti andare via
          per sempre.
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            Scritta da: Vincenza Molvetti
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Profumo nel vento

            Qui, assorta in riva al mare,
            ho gli occhi puntati alla luna,
            e i piedi in questa acqua salata
            che bacia la mia pelle,
            che bacia la mia anima,
            che bacia la mia terra.

            Un vento lieve mi accarezza il viso con dolcezza,
            e un brivido percorre questa mia schiena con forza,
            consegnando una lacrima alle mie labbra.

            Al di là di questo mare,
            al di là di questo specchio infinito d'acqua,
            d'acqua salata fatta di emozione,
            di messaggi lasciati a metà,
            di segreti nascosti,
            di lacrime che sanno di arrivederci,
            di sorrisi di benvenuto,
            proprio al di là di tutto questo infinito,
            ti vedo,
            ti sento,
            ti amo.

            Cosa è poi l'amore?
            L'amore è un profumo che si perpetua nel tempo,
            oltre la distanza,
            oltre la lontananza.

            L'amore è esserci oltre l'infinito,
            l'amore è senza tempo,
            un'attesa perenne che riposa in un lungo abbraccio e in un bacio fruttato.

            Ti sento,
            sei un profumo nel vento,
            sei il mare,
            sei l'infinito,
            sei l'Amore.
            Composta domenica 22 novembre 2015
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              Scritta da: Enšakušanna
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Vacanza

              I cardi e le verze, bolliti
              insieme perdono sapore e nequizia.
              Parli veloce, nell'acqua, liquirizia
              dolce di sale nero, a un fantasma che vedi solo tu.

              Mente; pensi ritrosia; la pelle ti si gela
              mentre guardi, e t'impegni a non capire
              quanto il mondo che conoscevi non è e non fu.

              Ormai non senti più, né vuoi che sia
              altrimenti; finirà; prima ancora, per te è già
              oltre. Sai ora quanto male fa;
              finzione, si credeva in famiglia; ebbene
              ci sei dentro, tuttavia fuori dalla flagranza.
              Chiusa in una stanza, solo lui ne uscirà.
              Composta domenica 22 novembre 2015
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                Scritta da: Kittel
                in Poesie (Poesie d'amore)

                Occhi di grano

                Grano nei tuoi occhi,
                impreziositi d'oro ad ogni inizio d'estate,
                copiosi, selvaggi;
                vi si riflette l'afa sfiancante dei meriggi d'agosto,
                la luce fioca ma audace delle sue albe.
                Se sorridi s'apre il mondo,
                in un magnifico ventaglio di tinte calde
                che ricordano i Balcani.
                Che ardore, i tuoi sospiri!
                Alle mie orecchie essi possono guidare perfino
                l'universo intero, senza indugio.
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                  Scritta da: Enšakušanna
                  in Poesie (Poesie d'amore)

                  Assassinio consapevole dell'amata e dell'amante

                  Venni da te una sera.
                  Trovai la porta chiusa.
                  Dal mio amore, con una scusa,
                  staccai una voglia nera.

                  Non mi bastò una porta.
                  Non mi fermarono due.
                  Ne passai tre, e voci tue,
                  la mia mente dieder di storta.

                  Grida altrui. E nervoso e scuro,
                  gettai occhi e mente all'indietro.
                  Passai ormai fottuto, l'ultimo muro.

                  Sbattesti forte, uccello contro vetro,
                  né lei vedeste, onuste schiave, il puro.
                  Perdeste, cretine, il gusto del rosso, e del tetro.
                  Composta domenica 22 novembre 2015
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