Scritto da: Michele Gentile
in Diario (Esperienze)
Chiudo gli occhi e sono oltre le vette, già oltre il tempo; ho nuove radici in altre terre, luoghi di musica e poesia.
Composto sabato 3 ottobre 2015
Chiudo gli occhi e sono oltre le vette, già oltre il tempo; ho nuove radici in altre terre, luoghi di musica e poesia.
A volte ho la netta convinzione di essere malinconicadipendente. È come una droga, quando non la sento nelle vene, la cerco in ogni dove... in un cassetto, sfogliando vecchie foto, ascoltando canzoni, contemplando il mare su una spiaggia deserta, mentre attendo un treno alla stazione, mentre cammino da sola per i viali coperti di foglie, è lei la mia compagna.
Credo che tu sia la persona giusta per poter costruire le basi del nuovo capitolo che cambierà drasticamente il sistema di vita fino ad ora conosciuto. Dovrai lottare senza avere i riconoscimenti del tuo operato, i frutti delle tue lotte saranno punti saldi per il futuro. Nonostante tutto avrai voglia di arrenderti e mollare, se ti assale qualche dubbio guarda dentro il tuo cuore, lì ritroverai la forza per andare avanti.
Invidio chi ha "l'innamoramento, e ancor di più, il disinnamoramento facile" in quanto provi forti emozioni sin da subito e poco tempo a restarci male; si rialza in fretta, riprova, altre emozioni, altre relazioni. Io invece no, sono l'opposto in entrambe le situazioni. Non riesco a provare interesse in una persona facilmente, ho dei tempi molto lunghi e di conseguenza l'innamorarmi è lontano. Ma quando poi succede amo in modo tremendo, folle, più di me stessa. E se fosse necessario amerei anche per tutt'e due, capisci? C'è cosa peggiore di chi s'innamora una volta su dieci?
La domanda per eccellenza: ma io che ci sto a fare in questo mondo? - Scoperta da fare vivendo.
Dalla terra la carne, dalla carne il pensiero, dal pensiero la perlustrazione spaziale e, da questa, il servizio finale reso al Cosmo.
Se riusciamo a toccare i cuori di chi incontriamo sul nostro sentiero con la stessa delicatezza che siamo capaci di cogliere in un fiore, allora avremo già mosso bene i nostri passi.
Ho messo dei limiti alla mia bontà, alla mia pazienza, al mio essere troppo tollerante. Ho capito a mie spese cosa voglia dire dare troppo, e fa male cambiare se stessi, dosarsi, quando si è tutt'altro ma, purtroppo, con poche persone ci è concesso di essere noi stessi, senza paure e senza indugi.
In questo periodo è difficile assaporare l'esistenza. Colpa anche della vita frenetica che l'oscurità ci vuol far tenere, per tenerci sottomessi.
Ma se l'amore sta nella nostra percezione di ogni cosa, cosa ci rende così impotentemente ricettivi all'odio? Credo che, se tutti possiamo sentire entrambe queste due forze, vuol dire che tutti abbiamo la forza sufficiente ad esplicare in qualsiasi forma ciò che vogliamo esplicare al prossimo. Quindi immagino che l'amore possa essere l'obbiettivo del bene. E quando si parla del bene, si parla del proprio, e se si ha questo allora tutto è infinito. Allora si può regalare l'amore.