Scritto da: Patrizia Luzi
in Diario (Esperienze)
Di uomini che non mantengono le promesse purtroppo ne ho incontrati. Educatamente li definirei fanfaroni, maleducatamente stronzi.
Commenta
Di uomini che non mantengono le promesse purtroppo ne ho incontrati. Educatamente li definirei fanfaroni, maleducatamente stronzi.
Quell'uomo magnifico, che mi regalò la moneta a calcata, guardandomi negli occhi mi disse: "dai tempo al tempo". "Ti aspetto, ma non per sempre ok?". Cercare di vivere bene.
Sarò sincero, non c'ho mai sperato più di tanto. Non che non credessi di meritarlo, ma sono un pessimista di natura e sfortunato cronico, e quindi quando per la prima volta incrociai il tuo sguardo mi limitai ad ammirarti da lontano, scioccato dal vedere con quanta grazia si fosse riunita in una sola persona tutto ciò che di più bello la mia fantasia potesse mai creare. Eppure eri la, a fermare il tempo col tuo sorriso. Sai, sono rimasto pessimista anche alle nostre prime chiacchierate, mentre cercavo di farti capire che eri più di quanto chiunque al mondo potesse mai meritare, e che dunque non valeva la pena esser triste per uno stronzo qualunque. Poi però lo stronzo è andato via, io rimasto, così come quel mio strano sogno di sentirti mia. E quel sogno si ripeteva, notte dopo notte, e anche di giorno, ad ogni nostra chiacchierata, ad ogni battuta, ogni rara volta in cui ci siamo visti, diventava quasi reale, un sogno ad occhi aperti. Confesso, ho iniziato a crederci, a perdere la mia corazza di pessimismo che mi protegge da ogni delusione. Ci ho sperato per un po', mi sono illuso, ho sognato troppo ad occhi aperti. Per questo è brutto adesso e fa un male cane. Quando il destino ti sbatte in faccia il sogno di una dolce felicità per poi restituirti alla dura realtà di delusioni, fa sempre male. Non è colpa tua, non ti incolpo di nulla. Purtroppo esistono i contrari, è l'ordine naturale delle cose, c'è il nero e il bianco, i buoni e i cattivi, le persone felici, e quelle tristi. E l'universo non invertirà certo il suo naturale ordine per un singolo, stupido, ragazzo innamorato.
Non è tanto il corpo logorato dal tempo, quanto l'anima che ne ha sostenuto il passaggio.
Chiunque abbia un po' di buon senso capisce che non si può offendere senza motivo.
Per lei nulla era dovuto, lei amava la conquista.
Viviamo i sentimenti come fossero farfalle in volo. Prima o poi moriranno, prima o poi passeranno, prima o poi finirà il tormento di un ricordo, il tormento di reprimere ciò che sentiamo perché sappiamo essere sbagliato, finirà tutto questo e solo allora riusciremo a girare indietro gli occhi del tempo, sorridendo, ricordando finalmente tutto quello che di positivo c'era.
Strano arcano che corri senza sosta, conservi attimi di vita vissuta, il tuo scorrere è disarmante. Ma tu fuggi dai desideri di questa aspra memoria. Sei il tempo in cui una vita si rimembra, spera, ama. Sei il tempo di chi ti desidera e sogna di raggiungerti.
Ti rendi conto di essere una donna matura, quando il confronto più difficile e intimo lo hai con te stessa. Quando ti rimproveri e ti ricordi quanto vali. Sei diventata grande quando la tua serenità la difendi a qualunque costo. Quando la tua dignità si colora di orgoglio. L'orgoglio di avercela ancora una dignità in questo mondo consumista e materialista. Sei diventata una donna completa quando saprai bastare a te stessa, quando anche nelle notti più difficili, quelle buie dove la solitudine quasi ti fa affogare in un mare di lacrime non ti viene mai la voglia di regalarti o svenderti per un momento di compagnia. Quando avrai raggiunto tutto questo, avrai la consapevolezza di avercela fatta. È da qui che ha inizio il tuo cammino migliore.
Poi arriva quel giorno in cui è sole pieno fuori e dentro te. All'improvviso è come se ti svegliassi da un lungo sonno. Via le tempeste interiori, la rabbia e il dolore. Via la tristezza e quella maledetta sensazione di sentirsi sbagliate. Via la paura di dire la tua per non perdere le persone. Ecco che sorridi e non te ne frega più un cazzo di niente e di nessuno. Né di chi va e né di chi resta. Non te ne frega se hai ferito, tanto hanno ferito anche te. Non te ne frega se ora vuoi andartene, tanto c'è chi l'ha fatto prima di te. Non te ne frega più niente e capisci che il tuo stare male era proprio il continuare a stare vicino a persone che nella vita cercano ben altro di ciò che cerchi più. E capisci che il lasciare andare a volte equivale al ritrovarsi.