Scritto da: Dolcemente monello
in Diario (Esperienze)
Adoro quelle persone che con i loro dettagli ti catturano la mente.
Composto domenica 21 agosto 2016
Adoro quelle persone che con i loro dettagli ti catturano la mente.
Le prime luci dell'alba timidamente colorano il cielo ed illuminano volti addormentati... è la magia di un incontro, la luna lascia spazio al sole, mentre tu con gli occhi assonnati esci dai tuoi sogni e ti incammini nel nuovo giorno... porti con te speranza e tenacia, forza e determinazione... sei la calma del primo raggio di sole che disegna di rosa quella nube solitaria... e mentre i pensieri iniziano a prendere posto, scomposti e prepotenti nella tua mente, un sogno è rimasto impigliato tra le ciglia ed accarezza il tuo cuore di bambina, che né il tempo né il dolore sono riusciti a cambiare.
Guardando le nuvole penso che Dio si diverta a disegnare per far sorridere chi non lo fa più, che dia un motivo in più a chi non sa immaginare. Fa comprendere che nulla nella vita è impossibile, come sorridere su tutto.
Ci sono cose che non finiscono mai! Magari sembra che sono finite... ma nei ricordi rimangono.
Mi affeziono facilmente, vado incontro alle persone sempre col sorriso, do il cuore e anche l'anima se serve... ma se incontro falsità l'unica cosa che mi rimane da dare è la mia indifferenza.
Tutti abbiamo una storia dolorosa incisa nel cuore ma se, nonostante tutto, riusciamo a donare ogni giorno un sorriso, un saluto affettuoso o una parola di incoraggiamento al nostro prossimo, sapremo che il dolore ci ha solo resi migliori e più forti.
Regalati del tempo, regalati più tempo. Regala tempo a chi ne fa richiesta. Il tempo passa e se non lo vivi in maniera piena e autentica cosa resta? Resta solo un pugno chiuso e tanta amarezza. Regalati del tempo, e senza riserve, dona, dona tempo a chi l'arcobaleno è da una vita che non lo ammira, non per tempo o per concetti legati a chi o a che cosa, ma perché ciò che lo circonda è abbastanza complicato.
Scomodo, seduto sopra centesimi di melograno, attendo che fioriscano iridi di passione negli occhi della miseria umana chiedo la solitudine degli Dei chiedo di essere vivo, consapevole di nullità. Vivo per la vita, oltre... chiama con voce forte la malattia comune.
Mi diverto a pensare. Insomma, mi diverto nel farmi del male.
Entrai in punta di piedi, come ogni mattina di ogni santo giorno, sperando che nessuno si accorgesse della mia presenza.
Tutto o quasi uguale in questo purgatorio, anche voi come loro; tutto come sempre, eppure, mai mi accorsi di quanta e così vasta e variegata fosse la fauna presente, nell'indifferenza del confronto.