Post di Marisa Gobbetti

Questo autore lo trovi anche in Frasi per ogni occasione.

Io sono forte come le lacrime che non ho mai pianto; sono forte come i muri che non ho mai costruito... sono forte come il bene che mi sono concessa... come i limiti che non mi sono posta... come la mia innata cocciutaggine.
Io sono forte come le tempeste che mi porto dentro, come questo cielo che cambia colore... ma resta azzurro nel tempo... io sono forte come questo mio cuore che non si apre al rancore... come questa pioggia che scende a portare frammenti di nube... sono forte come i sorrisi che spalanco alla vita... come quella lacrima furtiva che tengo tra le ciglia e il cuore... sono forte come il coraggio che invento... come un raggio di sole... o una folata di vento... come chi rema controvento. Io sono forte quando faccio finta di esserlo e mi rompo come cristallo... per rinascere dentro un abbraccio.
Marisa Gobbetti
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    Buongiorno a chi non riesce più a sorridere, a chi tra tanti pensieri afferra ogni giorno l'ultima speranza ed improvvisa un giro di valzer insieme a lei, a chi non demorde mai! Buongiorno a chi si trova negli ospedali, a chi assiste una persona malata, a chi ti guarda ma non ha mai capito chi sei, a chi crede di essere migliore. Un buongiorno a tutti coloro che fanno i conti ogni giorno per poter arrivare a fine mese, ma o il mese è sempre più lungo, o i soldi sono sempre di meno, buongiorno a chi aspetta la pensione e a chi al posto della pensione preferisce un albergo a cinque stelle, buongiorno a chi riesce a farci sorridere, alle persone gentili. Buongiorno a chi pensa di sposarsi e a chi non ci pensa affatto... buongiorno a chi ha mille problemi, buongiorno a chi vive con il coraggio della follia, a chi sta andando controvento, a chi colora la vita con l'allegria, a chi ama la compagnia, a chi... questa non è vita, ma è sempre comunque la mia.
    Marisa Gobbetti
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      Un giorno ci incontreremo e magari davanti ad un caffè, in una piovosa e triste giornata autunnale, mi parlerai delle tue fragilità, dei tuoi timori e delle tue paranoie, e scenderanno lacrime e la mia mano sfiorerà la tua con affetto. Un giorno, in una fredda giornata invernale, ti racconterò la mia storia, del mio dolore, del mio essere strana e vera... della mia paura di non farcela, delle volte in cui avrei voluto mollare... ma non potevo farlo... soprattutto per quei due paia di occhi, che hanno molto di me... e io... io avevo molto di loro... ti racconterò di questo mio fare gentile, della paura che ho di ferire... del fatto che mi farei in quattro per non vederti soffrire...
      Ti parlerò del terrore che ho di perdere le persone che amo e delle volte che sciolgo un sentimento in mille cristalli di lacrime
      Ma stasera no... stasera voglio solo ridere e pensare che niente di male accadrà... voglio sorridere con l'anima proiettata dentro questi occhi di donna che hanno ancora il brio di una bambina e la forza travolgente di una ragazza
      e voglio essere brillante come questa estate, frizzante come l'aria della sera e rassicurante come le onde di un mare calmo
      Voglio farti capire che la vita è veramente un dono meraviglioso... ma soprattutto voglio ricordarmi di pensarlo ogni mattina appena schiuderò gli occhi
      Stasera non è sera di rimpianti e di pianti... ma di canti e di balli... di emozioni e sensazioni... perché la vita è bella, ma tu lo sei di più.
      Marisa Gobbetti
      Composto sabato 9 gennaio 2021
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        E ti vedo danzare come una libellula... come un elegante aquilone, sei nell'aria a colorare spazi di cielo, e nel contempo ad illuminare il viso di un bambino, sei il profumo di ogni essenza, l'odore del latte, dei cibi cucinati in fretta, dei pranzi elaborati. Sei gioia, tristezza, emozione che rallegra il cuore oppure lacera il respiro, l'anima... Sei il coraggio che non hai mai avuto ma che sempre hai trovato, perché niente è facile, ma nulla impossibile... sei i gesti concisi... arrabbiati... gentili, le risate che emozionano nei silenzi sospesi... sei quei sorrisi spalancati ad una realtà a volte ingiusta... sorrisi che il mondo non merita... la luce che illumina il buio di certi luoghi, di certi istanti, di certi cuori. Sei la rabbia che lasci smorzare dentro la gola, quella che sembra volerti soffocare... che riesci ad ingoiare, ti stringe lo stomaco e ti ferisce nel profondo... sei l'amore, colui che dona la vita. Sei il dolce risveglio di chi ti ama... di chi ha l'onore di avere i tuoi occhi puntati dentro i suoi... quegli occhi che accarezzano prima delle mani... quello sguardo che parla più di ogni parola... e sei l'odore del bucato steso al sole che si mescola al sapone di Marsiglia, quel profumo di pulito che ti invita... che ti accoglie... Sei le cose che nessuno ti ha mai insegnato ma che ugualmente sei riuscita a fare, a concludere... sei quel progetto mai terminato, quel sogno non realizzato, sei la forza che spesso non hai e la vai a scovare in ogni angolo del tuo corpo e della tua mente... quella forza che a volte solo il cuore può regalare... sei i pianti disperati che in pochi hanno ascoltato, che in pochi hanno capito... quell'oggetto su cui qualcuno ha usato violenza... senza un perché, sei quella donna di cui nessuno ricorda più il nome, sei quella rimasta al suo posto perché credeva di potercela fare, ingenua, innamorata, illusa! Colei che ha pensato mille volte di essere sbagliata... troppo grassa, poco colta, poco di tutto, troppo immersa in quel nulla... Eppure sei nei ricordi migliori... nei pensieri più dolci... nelle emozioni più intense! Spesso sei lo spettacolo che non sai di essere... quello che in pochi sono riusciti a comprendere... quello che hai mostrato soltanto a chi non meritava neanche il primo atto! Sei la gioia di chi si è seduto, magari in ultima fila, ma sta assistendo ogni giorno con il fiato sospeso... respirando ogni tuo respiro perché sei tu che accendi la vita... la sua!
        Marisa Gobbetti
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          Non sempre il tempo ruba la bellezza, spesso la avvalora, oppure avvalora i nostri cuori, i nostri occhi e la nostra mente, li trascina dentro una consapevolezza, li immerge in un ricordo, li inzuppa di tenerezza che sazia l'anima... a volte anche un muro di una vecchia casa, scrostato e ruvido, riesce a regalare bellezza, perché ha il sapore dell'infanzia ed i colori dell'allegria, perché scatena ricordi... Tornano alla mente giochi, scritte infantili, disegni di piccole passioni adolescenziali... quei muri erano la mia dimora, erano il luogo dove mi sentivo protetta, dove i draghi si trasformavano in carezze ed ogni rumore assumeva il dolce suono di una melodia, ed ero lì, con gli occhi incastonati in un sogno... quello di diventare donna... di un amore che mi avrebbe portato oltre le nuvole... ignara che il sogno più bello era dentro quel letto e in ogni stanza di quella casa di campagna, dai muri scrostati che colorava di gioia i miei giorni di bimba... quando l'odore del fieno mi profumava i lunghi capelli sciolti al vento... alla speranza... alla vita!
          Marisa Gobbetti
          Composto sabato 1 ottobre 2016
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            I pomeriggi delle risate a crepapelle, passati a rovistare dentro cassetti dagli odori antichi, e poi scopri che in realtà stai rovistando nel tuo cuore e trovi sempre qualcosa che non va bene, ma niente è da buttare, magari c'è qualcosa da aggiustare, altro da aggiornare, ma ti rendi conto che li dentro vivono emozioni pure, sentimenti veri che ti accompagnano da sempre. I pomeriggi passati a raccontare a due occhi sgranati la tua insana voglia di quella sana pazzia, le smorfie dipinte sul volto guardando foto in bianco e nero di quando eri bambina, accoccolata tra le braccia di mamma o tenendo stretta la mano del tuo grande amore... tuo padre! E ci tenevi a dirlo che lo amavi alla follia, che era il più bello, il più elegante, che era il dottore del tuo cuore di ragazza e delle tue bambole... che i suoi occhi color del mare erano gli unici a cui permettevi di vederti danzare da sola in cucina... colui di cui andavi fiera e ti riempiva la bocca ed il cuore pronunciare la parola babbo! Un amore che non finirà mai! Pomeriggi passati a chiacchierare con le amiche davanti ad un dolce, pensando a quale strategia attuare per convincere la mamma a mandarci a ballare. Pomeriggi di gioia e di malinconia con un sorriso ed una lacrima sempre a portata di cuore.
            Marisa Gobbetti
            Composto sabato 1 ottobre 2016
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              Le prime luci dell'alba timidamente colorano il cielo ed illuminano volti addormentati... è la magia di un incontro, la luna lascia spazio al sole, mentre tu con gli occhi assonnati esci dai tuoi sogni e ti incammini nel nuovo giorno... porti con te speranza e tenacia, forza e determinazione... sei la calma del primo raggio di sole che disegna di rosa quella nube solitaria... e mentre i pensieri iniziano a prendere posto, scomposti e prepotenti nella tua mente, un sogno è rimasto impigliato tra le ciglia ed accarezza il tuo cuore di bambina, che né il tempo né il dolore sono riusciti a cambiare.
              Marisa Gobbetti
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                Una donna, la guardi e puoi vedere un bel viso, un bel corpo, ma una donna racchiude in sé una storia, un incanto, una magia. Una donna è stata umiliata, privata dei suoi sacrosanti diritti, è stata usata, spesso sottovalutata... quante volte le sono state tarpate le ali, quante volte è stata considerata ed ammirata più per le sue gambe che per il suo cuore, la sua anima, il suo intelletto. C'è lei che ha trascorso anni a cercare di cambiare un uomo che non cambierà... per lui ha rinunciato alla sua vita, ai suoi progetti, spesso alla dignità. Ha nell'anima le lacrime che i suoi occhi non sono riusciti a versare. Ha lottato, è stata maltrattata, violentata, ma una donna, anche se con le cicatrici nel corpo e nell'anima, trova la forza di non mollare, magari per suo figlio, o forse perché le è ancora rimasto quel briciolo di orgoglio che ogni mattina la rimette in piedi. Dio, come sorridono certe donne... lo fanno per nascondere la malinconia, la solitudine. Sono le stesse che se le osservi attentamente lasciano intravedere quel velo di tristezza nel loro sguardo sempre attento e vigile. Sono fonte di vita le donne, di coraggio, di passione. Lasciano la scia, profumano di sogni avverati, di scelte rischiose... azzardate, ma emanano luce quando sono gratificate... tenaci e caparbie, persino antipatiche. A volte vivono all'ombra di un grande uomo, a volte invece vivono nel buio, per colpa di chi "uomo" non si può definire!
                Marisa Gobbetti
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