Scritto da: Lucia Griffo
in Diario (Delusioni)
Aspettando te, sono arrivata al punto di avere soltanto nostalgia.
Composto giovedì 16 giugno 2016
Aspettando te, sono arrivata al punto di avere soltanto nostalgia.
Nell'essere umano per contronatura vi è un intrinseco desiderio di morte, perché ci sia non lo so, per questo fumiamo, beviamo... e amiamo. Tutte cose che fanno male, che lentamente ci uccidono. In fondo amare fa sempre un po' di male.
A volte crolla la tesi sulla fiducia, quella tesi che avevi allegato con cura, impaginando ogni momento. Crolla e si frantuma sulla dura realtà della delusione. E tu non puoi far altro che rivedere tutto e fidarti solo di te stessa, purtroppo.
Nel mondo siamo in tanti a essere soli.
Come si fa quando capisci che bisogna lottare anche per star bene con gli altri e mentre ci provi perdi tutto ciò che hai creato per te stesso? Le lotte superate, i concetti consolidati, il futuro chiaro e l'essere, l'anima e l'io in armonia. Quando hai lottato anni per riuscir a star bene prima di tutto con te stesso, accettarti e accettare la tua vita... e alla fine non ti rimane né l'uno, né l'altro?
T'avrei amata e t'avrei amata più forte se me lo avessi chiesto, ma in questo mondo quando si tratta d'amore son poche le persone e troppe le parole.
È quando la notte poggiate la testa sul cuscino che si sentono le mancanze. Quando state lì soli, a fissare il vuoto, con le cuffie collegate al vostro cuore e il testo di quella canzone che vi piace tanto. È così che si accendono i ricordi... voi e nessun altro a tendervi la mano, dirvi la parola giusta di conforto o regalarvi un semplice abbraccio.
È quello il momento in cui si fanno i conti con se stessi, con i propri problemi, le proprie paure e insicurezze... è quello il momento in cui ci si guarda dentro senza pregiudizio, restando nudi davanti a se stessi coperti solo da quella stupida paura di non essere all'altezza di questa vita o ammettere che infondo abbiamo bisogno di qualcuno che nella nostra vita non c'è più.
Condividerò con il silenzio i miei segreti, perché so che almeno lui non mi tradirà.
Lei aveva il potere di riportarti in vita con lo sguardo e di distruggerti con una parola.
Dì ai miei occhi che non ti vedranno. Dì alle mie braccia che non ti abbracceranno. Spiega alle mie mani che non ti toccheranno. Fallo tu, io non posso.