Scritto da: Lucia Griffo
in Diario (Delusioni)
Manchi come il soffio dell'aria. La brezza che non sento si è sgretolata.
Composto mercoledì 22 giugno 2016
Manchi come il soffio dell'aria. La brezza che non sento si è sgretolata.
Con certe persone bisognerebbe davvero fermarsi solo all'apparenza, perché è tempo perso quello dedicato a trovarci qualcosa di buono per poi alla fine scoprire che l'apparenza è tutto ciò che sono.
Mi fido anche troppo, aprendo il cuore con chi penso meriti la mia fiducia, e poi mi accorgo di aver di nuovo commesso un errore, rimproverando me stessa per essermi aperta con chi non ha battuto ciglio a voltarmi le spalle.
Aspetti sempre che accada, stai lì e guardi senza fare il primo passo, ti auguri che ogni cosa possa risolversi da sé, ci speri quasi come una cantilena che non si arresta finché il disco non si graffia ed emette un suono graffiante e fastidioso, eppure niente... ci speri ancora, quando ti muoverai per agire ormai sarà tardi.
Amarsi e viversi per l'eternità, cosa c'è di più bello? A volte accade e non solo nelle favole.
Forse il mio peccato più grande è stato aspettare molto qualcuno che non aveva intenzione di fermarsi mai.
Io che ti amai e che continuo ad amarti, non ebbi e non ho lo stesso prezzo dell'amore che spendo... e mi spengo.
Scorreva nelle mie vene sangue gelato, il freddo m'avvolgeva il corpo, e nel petto il cuore era stanco di battere, gli occhi di vedere. Il mondo si era spento come il mio desiderio d'amare, lei non c'era più e nemmeno io per il resto del mondo.
In fondo gli uomini sono dei bambini, non smettono mai di giocare. Per quello giocano ad amare.
Quante volte ho detto "basta da domani non ci penso più", per poi pensarci ancora di più.