Scritta da: Silvia Nelli
Troppe volte verrai ferito, impara a valutare perché l'ignoranza regna, la stupidità parla e la cattiveria dilaga. Difenditi con l'indifferenza.
Composta lunedì 29 luglio 2013
Troppe volte verrai ferito, impara a valutare perché l'ignoranza regna, la stupidità parla e la cattiveria dilaga. Difenditi con l'indifferenza.
Non ho mai chiesto a nessuno di restare accanto a me, anzi! Forse sono tra quei pochi che non solo non chiedo ma nemmeno trattengo. Non è perché non ci tengo, ma perché credo fortemente che con chi veramente vuol restare non hai ne da chiedere e nemmeno da trattenere. È una scelta che parte dalla persona stessa, non da te. Tu devi solo scegliere se permetterglielo o no.
Quando hai assaggiato la cattiveria reale e hai vinto di quella virtuale non hai paura. Può toccarti solo ciò che ti rispecchia, ciò che ti appartiene il resto no. Proprio per questo quando dici la tua forse alcune persone si risentano tanto. Evidentemente hai fatto centro!
In qualunque momento possa venirti la voglia di mollare sappi che c'è sempre una soluzione, un'alternativa e un rimedio. Mollare non ti serve e non ti aiuta. Coraggio, forza e determinazione servono a risollevare le braccia verso il cielo, quel maledetto cielo che significa "immenso"! Anche tu come tutti, meriti qualcosa di immenso, quel qualcosa che sta la ad aspettarti dove e come sta a te scoprirlo!
Noi siamo la forza di chi non ce la fa. Il sorriso di chi soffre. Il coraggio di chi non sa osare. Siamo strane, permalose e complicate, ma siamo quello di cui il mondo non può fare a meno.
Cammino con chi mi ama, è solo con loro che intendo proseguire la mia strada. Non voglio più mezze presenze e false compagnie. Non mi bastano più gli affetti concessi a "rate" o il tempo "determinato"!
"Ti va di parlare un po'? Se ti va io mi siedo qui e ti ascolto". Parole che non si usano praticamente più. Era bello guardare negli occhi qualcuno e vedersi rispecchiati dentro essi. Sentirsi capiti e accuditi da quello sguardo. Era bello quando non era solo la bocca a muoversi ma anche le emozioni, il cuore e la volontà. Era bello quando non erano solo le parole le uniche cose che sentivi, ma sentivi anche la protezione, la dolcezza di un gesto e la certezza di non esser solo mai.
Siamo l'amore di un tempo sbagliato, le persone giuste in un mondo sbagliato. Strade parallele che si incontrano e si scontrano e allo stesso tempo camminano su due lati opposti. Vite che si appartengono ma nello stesso momento ognuna percorre la sua strada. Siamo giusti ma non perfetti, siamo uniti ma divisi, vicini ma lontani... siamo e non siamo. Restare non è facile, quando ad ostacolare un "appartenersi" ci sono troppe cose. Perdersi e dimenticarsi diventando "passato" sembra inaccettabile perché volersi è ancora troppo "presente"!
Gli stati d'animo sono ricchezze inestimabili. Esse ci portano a capire, a soffrire, crescere e sfogare. Uno stato d'animo è un bene prezioso. Lui è sinonimo di sensibilità, di sentimento e umanità. Lo stato d'animo è l'amico fedele, colui che dall'anima ci lascia ascoltare l'amaro della delusione o la brezza della felicità. Esso è il muro su cui rimbalzano le nostre emozioni... Il muro dove sbattono contro i dolori, le sensazioni e le gioie. È proprio su quel "Muro" che restano scritte e incise con graffi o gesti delicati. Il muro dell'anima.
Per smettere di soffrire e di prendere fregature, si deve principalmente smettere di dare credito a tutti. Smettendo anche di trovare squallide giustificazioni ad ogni atteggiamento. Cominciamo a prendere in mano la situazione, riprendendoci la nostra vita appena vediamo che "non va". Eviteremo molti pianti, il tempo perduto e molto spesso anche il "passare da coglioni".