Scritta da: Giuseppe Catalfamo
Non ho paura d'aver paura, essa è l'istinto d'un cervello pensante, ho paura della giustizia, nel suo nome si emettono sentenze omicide.
Commenta
Non ho paura d'aver paura, essa è l'istinto d'un cervello pensante, ho paura della giustizia, nel suo nome si emettono sentenze omicide.
Le donne danzano, gli uomini "tarantellano".
Ho parlato con te, ingoiando la tua arroganza.
Inerte e vigliacco ho amplificato la tua prepotenza.
Hai chiesto se fossi padre, se avevo qualcosa da perdere, se avevo paura.
Sì, ho avuto paura.
Quando ho schiaccato la tua testa vuota col tacco dello stivaletto sul marciapiede ho avuto molta paura.
Paura per la mia libertà.
Ha raggiunto la perfezione la visione del calcio per il tele-utente.
Dopo le telecamere con tecnologia hd.
Dopo le telecamere a bordo campo.
Dopo le telecamere nelle adiacenze degli spogliatoi.
Dopo la Spy-cam situata nel sito più alto dello stadio.
Finalmente una Crittercam fra le orecchie dei portieri,
ed una fra i peli del pube degli attaccanti.
P.S. Si discute animatamente sul posto dove introdurre la terza all'arbitro.
A volte la poca conoscenza della lingua può portare seri problemi.
Andò dal medico esternando il problema che l'affliggeva da tempo, disse che viveva l'ossessione d'esser spiato, osservato, guardato ovunque, sino al punto d'aver paura d'uscire di casa, dove comunque pensava d'esser controllato e visto ugualmente.
Il medico rispose che si trattava di problema risolvibile, comunque gli diagnosticò una grave forma di scopofobia.
In breve diventò anche misogino.
Sono diventato un maestro nel cazzare la randa,
un esteta nell'issare il tangone.
Poi ho lasciato perdere quando ho saputo che la poppa è dietro.
Al nepotismo impastato a meritocrazia, che inevitabilmente conduce a oligarchia, preferisco l'oscuro potere delle lobby.
Praticamente la lobotomia.
Dio perdona. Io di più.
Per esempio mi son battuto per il parto indolore.
Al tempo in cui i "grandi" m'intimorivano con l'uomo nero, pensavo che il tonno fosse un pesce rotondo e senza occhi.
Oggi che sono "grande" so che faccio parte dei tonni che hanno occhi solo per piangere, che il timore che ce lo faccia rotondo non dev'esser riposto nell'uomo nero, ma in quello basso.
Potere sul mondo, comandarlo, soggiogarlo.
È questo il verbo delle super potenze.
La Guerra Fredda annientò l'Urss eleggendo gli Usa a polizia mondiale, ma gli "Stelleestrisce" non diedero peso alla Cina che nel contempo fomentava il suo Frigidaire in India e Tibet.
Ad oggi dunque, abbiamo due super potenze, che in questi 66 anni di "facciata di pace" han tramato nell'ombra il loro progetto di conquista.
La Cina ha scelto la strada della "conquista sociale", insediare anno dopo anno dai 10000 ai 20000 coloni in tutti gli stati occidentali industrializzati entrando nel tessuto economico.
Sistema peraltro già vittorioso in Tibet.
Gli usa col progetto Haarp possono ormai influire sul clima provocando dove occorre terremoti, uragani o tzunami, sterminare interi Paesi mediante onde elettromagnetiche "intelligenti".
Chi vincerà?
Chi morirà vedrà.