I giudizi non sono affar mio, ma accetto il pensiero di chi nota in me contrarietà o atteggiamenti poco corretti; perché quel pensiero potrebbe aprirmi gli occhi e, di conseguenza, migliorarmi in positivo.
La sensibilità interiore mantiene intatta la dignità, spingendoti a fare di più per il prossimo e meno per te stesso, ma esula nonostante tutto dal resto del mondo, sempre più superficiale e poco rispettoso dei veri valori.
Tutti son giovani, per poi non esserlo più. L'importante è mantener viva la giovinezza interiore. Il corpo ha l'inesorabile predisposizione all'avvizzimento; l'anima, al contrario, ha una considerevole facoltà, ovverosia quella di restar per sempre: giovane e bella.
L'Italia è il paese dalle tante sfaccettature: c'è chi per condurre una singola puntata del programma tv guadagna un tesoro e chi, dopo una vita di duro lavoro, rovista tra bidoni e delusioni.
La vera virilità è particolarmente evidente nell'uomo spirituale; in chi sa gestire gli impulsi, in chi non teme la solitudine ed in chi tutela la dignità della donna non essendo mosso come si evince da materialità, ma da spiritualità. L'uomo da niente si nutre di impulsività e risolve qualsiasi questione reprimendo gli istinti attraverso il sesso, il denaro o nell'inseguire l'effimero.
Se prima non educhi il cuore, come potrai "parlar" d'Amore (Dio)? La mente si ciba di parole; il cuore di gesti!
I contrasti interiori partono dalla dura lotta fra cuore e ragione. L'uno tira verso il bene, l'altra spesse volte conduce all'egoismo e all'affar proprio.
Non ha senso tentar di comprendere il mondo quando vi è l'insoluta necessità di capir se stessi.
Dove c'è presunzione, esibizionismo, idolatria (Dio denaro), non può esservi amore (Dio).
Egoismo tanto ce n'è. Ma è pur vero che la presunzione abbonda nei cuori di talune persone. E dove c'è presunzione, esibizionismo, idolatria (Dio denaro), non può esservi amore.