Una notte un padre di famiglia porta il figliolo a letto, gli rimbocca le coperte, gli chiede se vuole qualcosa e visto che il bambino non vuole niente se ne va in camera a rilassarsi. Dopo due minuti, però, il bambino grida: - Papà, mi porti un bicchiere di latte? E il papà: - No, adesso è troppo tardi. Dopo un altro paio di minuti. - Papà, mi porti un bicchiere di latte? - No, adesso è troppo tardi. Se lo ripeti ancora vengo lì e ti dò due scapaccioni. Allora il bambino grida: - Papà quando vieni qui a darmi i due scapaccioni mi porti anche un bicchiere di latte?
Manicomio: il dottore mette alla prova tre dei suoi pazienti. Li porta vicino ad una piscina vuota e dice loro: adesso ragazzi uno alla volta fate un bel tuffo! Antonio uno dei tre prende a salire le scalette del trampolino arriva in cima guarda giù e poi si butta... "Questo era veramente pazzo pensa il dottore". É la volta di franco, sale le scalette del trampolino guarda giù una volta, una seconda, e infine si tuffa anche lui: "Pazzo anche questo", commenta il dottore. Per ultimo Pasquale: sale le scalette guarda giù dal trampolino, riguarda, riguarda ancora e alla fine decide di non buttarsi. Scende dal trampolino e si avvicina al dottore, il quale chiede: "Bravo Pasquale, ma dimmi perché non ti sei buttato?". "Dottore, dottore mi mancava la cuffia mica sono scemo io!"
L'alunna Martina L. stamani si è presentata in classe con un abbigliamento non consono all'ambiente scolastico (minigonna troppo corta e una maglietta troppo scollata) atto a distrarre e sedurre i compagni, soprattutto quelli di sesso maschile, che si sentono esaltati. Oltretutto mi fanno presente anche che la loro compagna indossa biancheria intima trasparente. Richiedo al più presto possibile un colloquio con i genitori.
L'alunno Francesco U., M. B., N. V. e D. S. hanno scortato fuori dalla classe le ragazze dicendo che avendo fatto parte dei provini di "Gli Amici di Mari De Filippi" sono contaminate e da mettere in quarantena.
Cinque scuse per rifiutarsi di uscire interrogati: - Prof, mi spiace, ma oggi non sto bene: credo di avere un po di peste bubbonica. - Prof, grazie per l'invito, ma ho già un altro impegno. - No, grazie, non esco: c'è freddo. Preferisco starmene qui al calduccio. - Nooo, dai, non vengo. Lo sa che sono timido... mi vergogno. - Mi rifiuto di farmi interrogare senza il mio avvocato!
Un miliardario ha il vizio di giocare ai cavalli e, stufo di non vincere mai, decide di investire del denaro nella ricerca di un modello matematico che gli assicuri la vittoria. Dà una grossa somma a un gruppo di matematici che si mettono a lavorare al progetto. Dopo due mesi il capo ricercatore dice al miliardario: "Abbiamo finito e possiamo dire che la soluzione al problema esiste! ". "E qual è? " domanda il giocatore. "Noi siamo matematici e siamo solo in gradi di dirle che esiste". Il miliardario riflette e capisce che in fondo i matematici sono astratti e che doveva rivolgersi a qualcuno di più pratico, quindi chiama i fisici. Stessa solfa e dopo due mesi il risultato è: "I matematici hanno ragione - dice il capo dei fisici - la soluzione al problema esiste e noi l'abbiamo trovata, nell'ipotesi semplificativa che il cavallo sia una sfera! ". Il miliardario capisce di aver sbagliato un'altra volta e pensa di rivolgersi a qualcuno ancora più pratico: gli ingegneri. Versa per la terza volta la somma e, stavolta, va a controllare giorno dopo giorno i progressi del lavoro. Gli ingegneri non si applicano affatto chi parla al telefono, che naviga in Internet, chi legge il giornale. Dopo due mesi comunque arriva il capo progettista e dice: "Domani lei vada alle Capannelle e punti alla prima corsa su Tizio vincente, nella seconda su Caio vincente,... " e così via. Il giorno seguente il miliardario va a giocare e vince a tutte le corse. Organizza un party per celebrare la vittoria e a notte inoltrata prende da parte il capo ingegnere e gli chiede come avessero fatto. "Semplice con tutti i soldi che ci ha dato abbiamo comprato tutti i fantini".