Scritto da: FRANCO PATONICO

Migranti per forza o per amore


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...Non voleva neanche che nel casolare entrasse qualche cosa troppo moderna per non fare ingelosire gli altri coloni che non la potevano comprare e magari avrebbero preteso che il fattore fosse più disponibile. Pensate! Quando mio suocero ha deciso di comprare un frigorifero, l'ha dovuto nascondere in camera da letto per non farlo vedere ai vicini.
Però tra di loro, tra tutto il vicinato, c'era accordo e si volevano bene, La casa era sempre aperta con la chiave sul portone.
Anzi come adesso, che non ti puoi fidare neanche di quello che sta sullo stesso pianerottolo!
Costui aveva un sacco di figlioli, mi pare otto o nove. I più grandi avevano preso chi mogli e chi marito, stavano a Ostra e non lavoravano più la terra. Di quegli altri, uno aveva un figlio e stava con i vecchi, poi c'erano altre due femmine e tre maschi che vivevano con i frutti del fondo che era di sette ettari, ma non bastava a sfamare tutti loro che erano rimasti una decina. I due più piccoli ancora andavano a scuola. La miseria era tanta e non lo so se mangiavano una volta al giorno.
Una volta mio suocero, che voleva loro bene come ... [segue »]
Composto giovedì 15 giugno 2017

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