Scritto da: Silvana Stremiz
A megghiu parola è chija chi no nesci da vucca.
In tante circostanze conviene tacere.
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A megghiu parola è chija chi no nesci da vucca.
In tante circostanze conviene tacere.
Quandù rriva a tramuntàna dàssa u lìnu e pigghia a làna.
Quando arriva il vento di tramontana lascia il lino e indossa la lana.
Die hohlen Ähren halten den Kopf hoch.
Le spighe vuote tengono la testa alta.
Das Krankenhaus und das Gefängnis liegen nahe beim Wirtshaus.
L'ospedale e la prigione sono vicino all'osteria.
Dla cherna e' lomb e di pess i' romb.
Della carne il lombo e del pesce il rombo.
Donna di telaio, gallina di pollaio, e triglia di gennaio.
Si avess'la sartania, luogliu e ù sale facess'ù pane cuotto si aviss'pane.
Se avessi la padella, l'olio e il sale farei il pane cotto se avessi il pane.
I guai capitano sempre ai più poveri.
Chi lavora magna, chi ne lavora magna e bev'.
Chi lavora si guadagna i soldi per mangiare, chi non lavora fa la vita del porco e quindi oltre a mangiare ci beve pure sopra.
La cera s' nn' va e je mort nn' cammina.
Quando si è in attesa di qualcosa e questa cosa non arriva mai per poter continuare.