Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Cantava con voce sommessa una giovane donna
accompagnata da chitarra con corde rotte
in pieno pomeriggio d'inverno senza sole.
Non pioveva da mesi in quella strada,
le ombre lambivano gli angoli di zolfo
coperti d'umidità di cani e uomini sporchi.

Il vento si divertiva con i suoi capelli biondi
coprendole il viso e gli occhi senza tramonti.
Poca gente passava per gettarle un soldo
ma lei cantava per sciacquarsi l'anima
dopo assurde discordie senza ricordi.

Un uomo si fermò e la guardò negli occhi
mentre lei sognava cantando così:

"Era un giorno di primavera nei campi
un fiore di mandorlo cadde ai miei piedi
l'odorai per sentirlo mio ed esso sparì.
Una farfalla bianca mi vide attonita
mi volò intorno, pazza d'allegria,
poi cadde sull'erba e morì.
Un pettirosso saltava fra i rami
chiamava la compagna perduta lontano
ma un falco affamatò lo ferì".

Non le gettai nessun soldo quel giorno
non voleva elemosina la donna.
Forse sì, nel cuore un uomo la capì.
Tacque la chitarra, la donna si alzò.
due ombre andarono insieme sognando
con un fuoco nuovo che mai più morì.
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Accarezzavo un cavallo bianco di razza
    su spiaggia deserta piena di vento.
    Cadeva la pioggia e tingeva di rosso
    l'ombra che formavo sotto le stelle.

    Da un'anfora rotta, tomba di un pesce morto,
    veniva un grido umano senza volto.
    Avvicinai l'orecchio stanco della notte:
    il grido si trasformò in voce di bimbo.
    Forse era il mio spirito di ieri
    che vagava sulle onde della notte.

    Sentii un brivido nell'aria
    una conchiglia si riempiva d'acqua,
    un gambero spiava dal buco,
    il cavallo correva sferzato dalla luce.

    Ero solo in mezzo a quell'arena
    piena di gente da mattina a sera.
    Ascoltai il messaggio che veniva dal mare,
    il viso fra le mani si mascherò d'azzurro,
    le onde richiamavano l'antica speranza
    perduta nel bosco dell'infanzia.

    Scrissi qualcosa sull'arena bagnata
    non so se in una lingua parlata.
    È certo, però, che la luna lo comprese
    quel messaggio che non fu mai segreto.
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      Scritta da: minnie
      in Poesie (Poesie personali)
      Parlami
      mi piace quando mi parli.
      E ridi.
      Come le prime volte,
      quando ho sentito
      il flusso di energia
      che si impadroniva
      delle mie piccole cellule in quiete
      e le rendeva inquiete.
      Come le prime volte dal telefono,
      sentivo il vento della sera,
      e quello del desiderio di me,
      e di te.
      Tutto quello che già sapevi
      di me,
      quello che già sapevo di te.
      Senza conoscerci
      solo sentendoci.
      Composta martedì 19 agosto 2014
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        Scritta da: L. Orlandi
        in Poesie (Poesie personali)

        Sogno di sabbia

        Setacciate il deserto e guardate cosa trovate.

        Nella riga dei tuoi capelli vedo strade tortuose
        e sentieri inesplorati,
        e ancora per la notte che verrà
        non avrò finito di percorrerle.

        Ma al sole del mattino che brucino
        le membra di un sogno
        affinché possiate vedere cosa c'è sotto la sabbia.
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          Scritta da: L. Orlandi
          in Poesie (Poesie personali)

          Donna aquilone

          E ora dove potrà riempire la brocca per dissetarsi?

          Vagando tra la folla,
          guscio d'uovo senza buccia,
          che va tra la fanghiglia

          mondo sospeso
          in cui le creature sul fondo nutrono
          quelle in superficie,
          aspettando aquiloni.

          Come aquiloni al cielo che rimbomba,
          legata a un'altra estremità
          la donna coinvolta in una dipendenza
          che la rassicurava e dalla quale non sapeva uscire,
          disse al suo aguzzino:

          il mio più grande desiderio
          era quello di incoronarti con fiori freschi.
          Composta lunedì 18 agosto 2014
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            Scritta da: Marco Di Paola
            in Poesie (Poesie personali)

            L'amore

            Tutti noi cerchiamo per la vita
            la persona che per noi sia giusta
            ci impegniamo in questa ricerca infinita
            attraverso una via dura e angusta,

            eppure tutti un giorno o l'altro
            così almeno narrano i grandi scritto
            ritroveremo la stessa senz'altro
            per veder ripagate fatiche e dolori;

            c'è che invece pensa che ciò non sia
            la meta giusta da perseguire
            perché intravede un'alternativa via
            che porta molte più persone a gioire...

            Se si sceglie la prima strada
            si vive per una persona solamente
            standole vicino qualunque cosa accada
            nella sorte benevola o opponente;

            nella seconda scelta c'è chi invece
            sceglie di aiutare un po' tutti
            vedendo in un semplice sguardo o sorriso
            germogliare della propria opera i frutti!
            Composta domenica 17 agosto 2014
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