Poesie personali


Scritta da: Rossella Porro
in Poesie (Poesie personali)

Nostalgia

E conosco
io sola
le radici nascoste
che legano questa mia fragile esistenza
al tuo pensiero
le mille e mille volte
in cui le parole
come un soffio leggero
si sono dissolte
sotto il tuo sguardo
io sola conosco
le strette catene
del non essere abbastanza
l'illusione che tutto
possa trovare ristoro nel niente
e conosco io sola quell'amaro
sapore che accompagna
i miei giorni lontano dai tuoi.
Composta martedì 26 agosto 2014
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Solo i grilli accompagnano questa sera
    fatta danza d'illusioni nel cuore,
    eppure la strada mi chiama ad ascoltare
    orme di piedi nudi.
    Sono andato tutto il giorno col sole
    ho ascoltato le donne cantare
    ho sentito l'uomo pregare
    con l'acqua del ruscello.

    Si è illuminato il giorno grigio
    si è fatta statua la forza del grido;
    poi è apparsa la notte
    con pipistrelli bagnati di pioggia.

    Verrò fino a te, stella lontana,
    Aspetta - mi dice - il tempo è poco
    per due cuori chiusi in un flauto.

    Così passa anche la notte
    con l'ombra matura delle stelle.
    Aspetto la voce dell'aurora
    nata dal sonno di proverbi antichi.

    Suona la fragile canna della vita
    con la certeza che questa mia sera
    si chiama "pace nella quiete".
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Il pane del mondo è la speranza
      alimentata dalla pazienza dei poveri
      ridotta sterile dalle risate dei ricchi
      sempre casta nel cuore dei piccoli.

      Ci inginocchiamo come uomini seri
      davanti al mondo con occhi di stelle.
      Diciamo parole vecchie di sgomento
      all'uomo nuovo che nasce vergine.

      Il frutto della terra avanza con fierezza
      su strade millenarie di sofferenza
      dove l'uomo riposa in pienezza
      uccidendo l'ombra di se stesso.

      Camminiamo ancora su stampelle
      burattini di un circo senza sfondo.
      Il mondo è ridotto nascondiglio
      di uomini col fiore all'occhiello.

      Il pane del mondo è la speranza
      nata con i gridi del parto.
      Non morirà coperto di ferite
      questo nuovo volto di carne.

      Ritiriamoci silenziosi dalla festa
      il rumore mortifica l'allegria.
      Sulla scala verticale della vita
      non c'è posto per l'uomo fratricida.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Sulla spiaggia deserta della vita
        seduti sul muro delle onde
        guardiamo il mondo negli occhi
        gonfi di lacrime e ricordi.

        In due non si gioca sull'arena:
        la vita è un sussulto di speranza
        un rincorrere il giorno maturo
        camminando col cuore su due corde.

        Raccontiamo la storia di sempre:
        adamo ed eva con la mela nella gola
        un pizzico di lingua di serpente
        una brezza soave che consola.

        Tu, donna, racconta la tua vita
        tessuta di veli bianchi di luna.
        I tuoi baci sono schiocchi di frusta
        sulla bocca arsa di paura.

        Tu, adamo, rinnovati nello specchio:
        guarda nei suoi occhi il tuo mattino.
        Il corpo non conosce l'amarezza
        di una stella caduta nel cammino.

        Sulla spiaggia piena di ricordi
        seduti sul rumore delle onde
        scriviamo la vissuta esperienza
        di sposi senza alba né tramonti.
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Pensieri

          Pensieri, pensieri liberi.
          Pensieri, saltano, corrono, si rincorrono, scivolano, si annebbiano.
          s'inebriano.
          Pensieri ombrosi, tormentoni, pensieri.
          Pensieri offuscati da vecchi ricordi.
          Vecchi ricordi che tornano, tornano.
          Irrompono, sfrecciano come lampi ricchi di energia dolorante.
          Lampi in un cielo apparentemente sereno, ma pur sempre offuscato.
          Sono frecce incandescenti, riescono a lascare schegge di ricordi dolorosi.
          Pensieri, pensieri liberi di una mente non più libera, si depositano nel container del nostro cuore intrappolandoli senza dar loro possibilità di via d'uscita.
          Ma qualcosa resta.
          Resta, un cuore ricco di dolore.
          Composta martedì 26 agosto 2014
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            Scritta da: Violetta Serreli
            in Poesie (Poesie personali)
            Ogni tanto appari
            tra pensieri che alternano rinascite confuse ad arrendevoli silenzi.
            Appari e travolgi
            come sempre. Stravolgi. Ogni cosa.
            Bussi su sensi di colpa sopiti,
            accarezzati da una coscienza che persuade.
            Entri in punta di piedi su animi solitari
            calpestando sentimenti e maciullando ricordi.
            Ogni tanto appari.
            Con quel sorriso irriverente
            a prenderti gioco di chi ti vuole bene.
            Piangi sofferenze che non conosci,
            lacrimi dolori che non sono i tuoi,
            vivi attenzioni che non ti appartengono
            in cambio dell'illusione di essere amato.
            Ogni tanto appari
            indelicato e presuntuoso.
            Sbruffone, deridi il buono e lodi il marcio.
            Ogni tanto appari.
            Sempre a sproposito.
            Elemosinando momenti che non sai spendere.
            Elemosinando amore che non sai dare.
            Ogni tanto appari, uomo mancato.
            A creare rimorsi in chi hai annientato.
            Come sempre. Stravolgi. Ogni cosa.
            Composta martedì 26 agosto 2014
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