Scritta da: Nicolò Strivieri
in Poesie (Poesie personali)
Un'eterna lotta il bene e il male,
equilibrio che si istaura
generosità, ingiustizia.
Composta mercoledì 30 settembre 2015
Un'eterna lotta il bene e il male,
equilibrio che si istaura
generosità, ingiustizia.
Respiro in silenzio il rumore del vento
per tenere svegli i sogni
riflessi nella luce delle stelle.
Respiro inebriata il profumo dell'alba
per colmare il cuore di quella speranza
che illumina l'anima come il sorgere del sole.
L'anima mia felice
sparge amore,
sembra radioso viso
baciato dal sole.
Lieto sentire
si respira nell'aria,
emana gioioso sorriso,
abbraccia frammenti di vita
mescolati a volute di sogno.
Vorrei giungere a te,
sentirmi fragile e indifesa,
muovere i primi passi
e cadere nel tuo abbraccio.
Innocente cuore di bambina
al riparo d illusioni e delusioni.
Nel ventre materno ritorno
per non dover indossare una corazza.
Petali di serenità si posino sul cuore,
affinché lo spirito non si smarrisca
in bui labirinti senza uscita.
Sfoglio, malinconica,
il libro dei ricordi...
non piango, non dimentico,
prego e sorrido
per rivivere ancora.
Cerco le spirate anime amate,
le trovo per parlare loro d'amore.
Nel mare color ocra,
abbronzato dal sole al tramonto,
quelle ombre si specchiano
e mentre emanano tepore
solcano l'anima.
Sono voli di gabbiani
liberi nella luce del sole.
L'infinito non può
essere chiuso
dietro nessun cancello,
il mondo che tu mi hai aperto
sfugge ad ogni costrizione,
la vastità si stende
molle su dorati pendii
ed ora nessuna porta
è chiusa.
Chi brama l'orizzonte
le anime, il cielo
fugge il tuo nome.
Fiero respiro
del divino comando
legge di spada.
Terribilis est locus iste
ombra di guerra
Hic domus dei est
non sarò io a tacere
et porta coeli
a spegnere la croce.
La morte sorride
soffoca l'indulgente attesa
e china il capo
dinanzi al tempo tuo,
tempo senza stagioni
senza pietà
tempo di approdo.
Basta un nonnulla,
anche una parola
nei vicoli assetati
dove germoglia un fiore
per abbracciarlo
fino all'illusione
del traguardo.
Dolce sentire
parole sulla pelle
che conducono brividi,
dolce ascoltare il volo
di una stella
che si lancia
nell'infinito spazio
e infiamma il cielo
per appagare un sogno,
e dolce immerso
nel bagno di un cuscino
che conquista
un sentimento grande
che si muove
negli occhi di un pensiero.
Odio le vostre porte blindate
odio i marmi nei vostri androni
odio i vostri ascensori
odio le vostre tende di cotone
odio i vostri citofoni
odio le vostre auto parcheggiate
odio le vostre costruzioni
odio le vostre conversazioni
odio il vostro possedere
odio il vostro moralismo
odio la vostra ipocrisia
cammino
e non sento niente
e non imparo niente
solo di notte mi pare d'esser contento
mentre voi dormite
e la mattina quando uscite presto
io dormo
e vorrei che non faceste tanto rumore
il giovane
che dice di fare poco casino
al vecchio
il giovane che vuole dormire
che odia il vostro vivere
una farfalla che urla
chi l'ha mai sentita?