Poesie personali


Scritta da: Rosanna Tafanelli
in Poesie (Poesie personali)

Torna la notte

L'ultimo raggio ha brillato
fino al tramonto, ad occidente.
Scura trapunta di stelle
torna la notte, pacificante.
Lacrime dentro ai miei occhi
come diamanti, scorrono via.

Respiro il silenzio del buio
su questa loggia, sola nell'ombra,
mentre la mente percorre
la bianca strada dei sentimenti.
Ricordi dentro ai miei occhi
come scintille, bruciano via.

Quando più nera dell'odio
torna la notte, senza orizzonte,
bruno velluto felpato
sento lo sguardo della mia gatta.
Sorrisi dentro ai miei occhi
come farfalle, volano via.
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    Scritta da: Rosanna Tafanelli
    in Poesie (Poesie personali)

    Mai distante

    Sento il tuo passo
    in ogni passo che mi si avvicina
    e vedo il tuo sorriso
    in ogni volto scorto tra la folla.
    È il tuo profumo
    ogni profumo che mi porta il vento
    e la tua voce
    è in ogni voce di un coro lontano,
    in ogni lampo
    che brilla in mille sguardi sconosciuti.
    Immanente pensiero
    che sottende ai pensieri d'ogni giorno,
    non sarai mai distante,
    ti porto sempre qui dentro di me.
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      Scritta da: ixina
      in Poesie (Poesie personali)

      Mai

      Non avere paura dei miei sentimenti.
      Ti amo non dubitar mai di questo, sei l'unico che vorrò in tutte i miei freddi mattini.
      L'unico che fa risplendere il sole di ogni singolo attimo.
      Conoscere te e come aver riscoperto la vera essenza della vita.
      Non fare brutti pensieri.
      Non affondare nel dubbio
      Non entrare in un circuito di sofferenza.
      Non c'è davvero motivo.
      Non riesco nemmeno a pensare la mia vita senza i tuoi dolci abbracci.
      Senza quell'amore che solo tu hai saputo donarmi.
      Devo dirti grazie per amarmi come mi ami.
      Grazie per tutte le volte che mi ascolti senza mai stancarti.
      Grazie per avermi dato la possibilità di vivere, di sentirmi diversa da chi mi circondava.
      Grazie amore mio.
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        Scritta da: Grinch
        in Poesie (Poesie personali)

        Oggi, 28/02/2008

        Oggi, a un anno dalla tua partenza
        mi sono resa conto
        che di te non riesco più a star senza
        che ogni giorno mi manchi di più
        ed allora nella
        notte dipinta di blu
        ci provo a cercare
        nel mio animo, nel mio cuore
        qualche spiraglio del tuo amore
        qualcosa che non sia sparito
        nel momento in cui tu sei partito.
        Mi sono appena resa conto
        che tutto il nostro amore
        è rimasto
        come fosse inciso in un astro
        come se fosse indelebile...
        ma con voce flebile
        il mio cuore mi parla
        mi comunica il suo stato
        ed allora capisco
        che non si è ancora curato.
        Le mie pene d'amore
        continuano a vivere nel mio cuore
        alla fine perfino il mio corpo
        comincia a mostrar segni di dolore,
        della terribile mancanza
        che la tua non presenza genera.

        Cerco di racchiudere
        il dolore in una sfera
        magari meglio se fosse nera
        se non potessi vedere dentro
        ma invece ancora ti sento
        come se fossi vivo al mio interno.
        Non hai capito che non ti posso cancellare?
        Che dalla mia mente non te ne vuoi andare?
        E che dal mio cuore
        non ti posso semplicemente espellere?
        Amore mio...
        mi manchi...
        Ogni giorno di più
        e nella notte dipinta di blu,
        oggi a un anno della tua partenza
        ti comunico che di te
        non riesco più a star senza.
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          Scritta da: NikkiPinki
          in Poesie (Poesie personali)
          L'altra notte
          ho dormito per otto ore
          e mio padre
          non è venuto più a trovarmi...
          e che avrò fatto mai?
          Faccio quello che dicevi tu...
          ti ricordi?
          Potrei anche chiederti
          un passaggio...
          al liceo venivi spesso a prendermi.
          La tua patente
          è
          accanto alla mia
          nel portafogli
          sembri James Dean su quella foto...
          e tutti dicono che ti somiglio...
          e tu da lassù?
          Che fai?
          Fumi ancora?
          E le mani?
          Hai visto...
          finisce che poi ti penso
          e nelle vene
          scorre sangue
          e lacrime
          e finisce
          che ti vengo a cercare...
          e non so se il navigatore
          da quelle parti
          funziona
          eh sì...
          finisce che poi
          devo dirlo per forza
          che
          mi manchi...
          decisamente.
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            Scritta da: NikkiPinki
            in Poesie (Poesie personali)
            Il tuo nome
            scrivo
            e non conosco confini,
            i tuoi... sì,
            i confini tuoi... non li ho mai visti.
            Dipingo il tuo volto
            di blu e d'argento...
            e non conosco confini,
            i tuoi desideri...
            li accarezzerei volentieri
            li accosterei ai miei...
            per farli diventare una cosa sola,
            eh sì
            una
            cosa
            sola...
            i desideri tuoi sui miei...
            La città
            oggi era grigia,
            grigia come te,
            solo gli occhi erano blu...
            quelli sempre,
            quelli ovunque,
            e la voce sembrava di vetro...
            tre volte.
            E tra la gente...
            tra occhi curiosi...
            ti pensavo...
            Ho deciso:
            ultima fermata,
            il treno
            l'hai perso
            (punto)
            forse.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Prima che su di un tronco o una pietra

              Prima che su di un tronco o una pietra
              incidessi il tuo nome svanisti amore.
              A un'oscurante vertigine cedendo
              dall'alta sponda dei gigli del cuore
              nel fiume delle cose perdute scivolasti:
              in un lampo giù ti vidi annegare.
              Nell'attimo che pur ti afferrai
              vano fu stringere più forte le tue mani
              un tonfo, un annaspio: sparisti per sempre
              diminuito di te ritornai alla scialba vita.
              Se intrattengo talvolta il ricordo
              ritorna alle labbra il tuo nome
              al sonaglio dei tuoi passi invisibili
              echeggia un sibilo di angoscia nuda
              scorrono sull'immobilità attonita dei muri
              ombre di baci e di carezze
              illanguidisce e si sfa il cuore
              a gesti e desideri incompiuti.
              Si dilata nell'atrio di una dilagante pena
              un tempo che mai fu;
              sotto l'azzurro macigno
              di un bigio cielo senza senso
              rabbrividisce la mia pelle
              e ho voglia di lacrime e di morte.
              Finisse il viaggio e l'avventura fallita
              nell'ora che incorporea ritorni
              mi congiungerei al disgiunto sogno
              amore che separato in me ancor vivi.
              Incalzatemi pure tracimanti ricordi!
              Allagate la casa del mio cuore
              onde di struggimenti la sommergano:
              invecchiato, senza memoria, più solo,
              domani o in futuro, altro non mi ritrovi.
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