Poesie personali


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie personali)

L'essenza della vita

Sente l'uomo ciò che vuole udire,
vede l'uomo ciò che vuole vedere.
Sogna l'uomo che vuole sognare,
ama l'uomo che vuole amare.
Arriva solo laddove tiene ad arrivare.

Uomo non mettere limiti al tuo "io"
Ascolta oltre al tuo udire.
Guarda oltre al tuo vedere.
Sogna oltre al tuo solito sognare.

Ama con intensità
lascia spaziare il cuore.
Laddove non porrai limiti
raggiungerai l'infinito,

Nell'infinito l'essenza della vita.
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    Scritta da: Jean-Paul Malfatti
    in Poesie (Poesie personali)

    Concetti del vivere

    Il vivere è gioia che basta alla vita
    per coloro che hanno la gioia di vivere.
    Il vivere è una cosa buona e gradita
    per tutti quelli che credono di essere.

    Il vivere è tutto questo e ancor di più
    per coloro che amano i colori della vita.
    Il vivere è gioia anche quando si è giù
    a causa del segno lasciato da una ferita.

    Il vivere dà nutrimento e luce all'anima
    soddisfacendo tutte le sue necessità.
    Il vivere è la scrittura di una pagina
    di un libro che può restare un'eternità.

    Il vivere è il rispetto per la nostra vita
    perché senz'essa saremo morti da un pezzo.
    Il vivere è il percorso di una lunga gita
    attraverso una vita piena e senza disprezzo.
    Composta mercoledì 25 luglio 2007
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      Scritta da: Spartaco Magi
      in Poesie (Poesie personali)

      L'attimo

      Stavo da tempo cercando quello,
      travaglio penoso di molti,

      viandanti spediti e assorti,
      che ansioso fanno il domani,

      memori appena d'ieri còlti,
      fuggevoli all'attimo loro passante
      già vecchio appena arrivato.

      Eccolo invece venendo ardito
      se solo mi fermo attento,
      gustando l'ora che vale,

      l'attimo non consumato,
      dal volto giovane e amico,

      che pieno di vita mi rende
      al tempo altrimenti fugace.
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        Scritta da: Giulia Guglielmino
        in Poesie (Poesie personali)

        Mani sconosciute.

        Rientro a casa tardi ogni sera.
        E ogni sera la stessa sensazione,
        la stessa paura:
        È una paura che ti soffoca,
        ti stringe forte un nodo
        intorno alla gola.
        Ti senti chiudere la parte più profonda nel petto
        e senti tutti i rumori
        più silenziosi,
        anche quelli più lontani.
        È una paura che ti rende
        attenta in questi istanti
        lunghi un'eternità.
        Allora ti si paralizzano le gambe,
        il tuo corpo non ha
        il coraggio di girarsi,
        ma i tuoi occhi sono rapidi
        e ad ogni rumore vengono chiamati
        in quella direzione...
        Apro la porta di casa.
        Tutto torna normale, non c'era nessuno...
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