Poesie personali


Scritta da: Mirko Tondi
in Poesie (Poesie personali)

Occhi che parlano

Sorridono
loro
occhi che parlano

Sanno riscaldare i miei inverni
come fiamme che ardono

e diradare le mie nebbie
come giorno che avanza

e siano questi miei occhi
a perdersi in essi
e scoprirli ogni volta

Occhi che parlano
dicono tutto
a un solo sguardo.
Composta domenica 20 dicembre 2009
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    Scritta da: Alexandro4x4
    in Poesie (Poesie personali)

    Nuvole di carta

    Costruisco nuvole di carta
    per rendere il mio cielo più bello
    intingo la mia penna
    nella tua allegria
    per scrivere le parole più dolci e felici
    ... che tu abbia mai letto
    perché?
    Perché vorrei regalarti
    quei sorrisi che mi dai
    come doni preziosi
    perché vorrei scriverti
    che ti amo
    senza sapere perché
    perché...
    in fondo...
    non ho bisogno di un perché.
    Composta sabato 30 agosto 2008
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      Scritta da: Dioniso
      in Poesie (Poesie personali)

      Parole

      Perdersi da vicino
      come il tempo che è stato
      Un mito scardinato
      Babele sulle nostre labbra.
      L'amore impossibile! Idea... nostalgica... di un futuro oramai passato.
      Il crepuscolo del Dio cristiano.
      Ferirsi con guanti di velluto
      Parole che diventano accette e
      ... la voglia di sanguinare
      Tacere senza volerlo e...
      Babele sulle nostre labbra.
      L'amore impossibile? Forse quello divino
      ... e tu il mio unico Dio.
      Composta domenica 10 maggio 2009
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        Scritta da: IlGattoNerone
        in Poesie (Poesie personali)

        Vivere

        Cos'è vivere lo capisci quando sei disteso su un lettino
        in attesa di essere operato,
        quando sei circondato da tante persone,
        ma ti senti solo.
        Quando dopo tre ore un professore osa dirti
        "è tutto a posto"
        e nonostante il dolore capisci
        che tutta la felicità che si può desiderare

        è nel poter riaprire gli occhi
        in un luogo sconosciuto
        che mai avresti voluto visitare
        senza nessuno che hai mai visto prima intorno
        e con un cellulare mezzo rotto
        con 30 chiamate e 10 messaggi
        con scritto "ma dove sei? Cosa è successo?"
        E poter rispondere: "va tutto bene".
        Composta giovedì 15 ottobre 2009
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          Scritta da: Giovanni Canu
          in Poesie (Poesie personali)

          Folle Notte

          Folle Notte
          rivelami un segreto pregiato,
          sei tu colei che i miei sogni ha trasformato?
          Sei tu colei che del silenzio ne fa un tesoro,
          proprio quando il tuo prezioso messaggio assaporo?

          Un'eco di silenzio colma l'abisso,
          una lacrima gelosamente vien stretta
          da chi ha un unico pensiero fisso,
          da chi vuol bruciare in fretta.

          Parlami, fatti vedere.
          Prima che riprenda a piangere e mi lasci cadere

          Folle Notte
          rivelami un segreto pregiato,
          tu sai perché da me il Senno è scappato?
          Tu sai perché i miei occhi son bagnati,
          pur essendo così malandati?

          Non ho freddo eppur tremo.
          Perché? Non ho Paura.
          Sì, questo è quel che temo:
          che sia Lei ad avere me...

          Dimmi, fammi sapere...
          Ma come può il buio farsi vedere?

          Folle Notte
          mi hai rivelato un segreto infine,
          forse poiché hai gradito ascoltarmi,
          o forse dietro consiglio delle tue conoscenze assassine.
          Dal profondo io ti ringrazio,
          poiché saggia non hai voluto salvarmi...
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            Scritta da: mcfreud
            in Poesie (Poesie personali)

            Parigi

            La mia felicità è vedere di fare del bene in questo mondo
            come la Onlus si prende cura del terzo mondo
            avendo quasi un aspirazione divina.
            La mia vita ha più senso e da più senso alla mia vita stessa.
            Ho voglia di sentire il sentimento che mi trapassa l'animo e mi riabbellisce gli occhi,
            voglio il sentimento di benessere
            e questo è proporzionale all'innamoramento che ci prendiamo verso il prossimo.
            Io ho scelto d'amare te.
            Per dare senso alla mia vita e vivere felice,
            così vivendo nell'oblio dell'amore al tuo fianco.
            Per vivere in un mondo migliore costruito con il mio amore
            che da senso e decora la tua vita.
            Per questo, sei la mia felicità, il mio senso della vita e il mio mondo migliore.
            Composta domenica 15 novembre 2009
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              Scritta da: Tobia Scurani
              in Poesie (Poesie personali)

              Autunno

              Chiede silenzio
              oggi
              il mondo,
              Vuole sprofondare
              in un tiepido sonno.

              Non vuole assistere ai giorni grigi
              che lentamente incedono,
              non vuole ascoltare i tristi lamenti
              del vento
              tra i neri rami spogli
              come scheletri sofferenti

              Una notte fredda
              una notte di neve e di ghiaccio
              l'attende.

              Stende un panno
              d'oro appassito
              sulla terra

              che lo riscaldi
              quando assopito

              sognerà

              i colori della vita.
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                Scritta da: Almus
                in Poesie (Poesie personali)

                Tutto ciò che resta

                Riposa una quercia secolare
                dietro la casa dei giochi
                il sole sardonico è stanco
                lambisce l'alabastro bianco,
                di fiori

                solo conforto questi
                vecchi mobili e l'odore
                d'assenza nei cassetti

                di tutte la scartoffie
                sulla scrivania
                neanche una fotografia
                -come è bugiardo il tempo
                quando indossa un camice bianco-

                adesso, nell'orto di ricchi filari,
                nel luogo di fertile attesa
                una terzina,
                tenace, nel nulla virtuosa,
                mi rende il tuo nome:

                riposa...
                in pace...
                Angelina.
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