Poesie personali


Scritta da: Marzia Ornofoli
in Poesie (Poesie personali)

Senza titolo

Il salice piangete,
con la sua chioma
sfiora le acque placide
dello stagno.
Seduta sotto quel salice,
osservo le leggere onde
infrangersi sulla riva.
Libellule silenziose,
si librano sfiorando l'acqua,
cicale cantano una antica melodia.
Lascio libera la mente,
pensieri che s'abbandonano trasportare dell'aria,
sorvolano silenti lo spazio
per raggrupparsi nel tempo,
catturati dal pulviscolo di stelle lontane.
Ricadono qui in quest'angolo,
come lucciole
profumando d'infinita bellezza.
Allegri si rincorrono,
s'avvicinano e mi raccontano
di un viaggiatore
che solca lo spazio,
il tempo,
d'un anima inquieta,
d'un anima solitaria,
che brucia di passione ardente,
un anima che sa amare
senza paura.
Il salice si piega,
fa oscillare i suoi rami
sfiorano il mio volto
in una carezza d'eterno.
Composta venerdì 13 maggio 2011
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    Scritta da: frenesia
    in Poesie (Poesie personali)

    Questa volta eravamo insieme

    Devo scrivere ora che le emozioni sono ancora fresche
    Stavolta non è stato un attimo che è scivolato via
    Stavolta è stato eterno
    minuto dopo minuto
    ho ascoltato il tuo respiro e i tuoi battiti che acceleravano
    ho annusato la Tua pelle e ho fotografato il tuo viso
    eri con me e vicino a me
    non eravamo due corpi distinti ma uno solo
    eravamo lì distesi ed eravamo noi
    Ero felice semplicemente osservandoti
    Mi accarezzavi
    ma senza lussuria,
    era solo dolcezza quella che mi trasmettevi
    e siamo rimasti così
    sdraiati e vicini
    noi due
    io e te
    stavolta insieme
    eternamente nostri

    Questa volta eravamo insieme
    Questa volta non era la solita volta
    È stato tutto diverso
    Estremamente strabiliante
    Dolcezza e tenerezza si sono mescolate alla passione
    Avevo davanti a me la tua vera essenza
    Avevo davanti a me non l'uomo ma il sentimento
    Era l'amore che ci guidava e
    questo ci aveva cambiati
    Ti sento sempre di più parte di me
    lo sarai eternamente
    Solo io
    Solo te
    insieme.
    Composta mercoledì 27 aprile 2011
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      in Poesie (Poesie personali)

      Le donne difficili

      Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare, ma non lo danno a chiunque.
      Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire.
      Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere.
      Quelle che non si accontentano più.
      Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no.
      Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore.
      Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena.
      Quelle che vale la pena.
      Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri.
      Quelle con l'anima vicina alla pelle.
      Quelle che vedono con mille occhi nascosti.
      Quelle che sognano a colori.
      Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro.
      Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.
      Composta mercoledì 1 dicembre 2010
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        in Poesie (Poesie personali)

        Per tutti quei ricordi

        Per le previsioni sbagliate
        che vogliono prevedere anche la nostra vita,
        per gli ombrelli lasciati a casa in un giorno di pioggia,
        per le mille volte che invece
        eravamo solo noi due sotto un ombrello,
        per i ricordi infelici,
        offuscati dalla voglia di continuare a vivere,
        per il nostro amore per la scoperta
        che ci porta così spesso a sbagliare,
        per quel letto comodo che ci aspetta la sera
        e per quelle milioni di persone che lo vorrebbero
        ma non ce l'hanno.
        Per le mille volte che ci uniamo alla massa
        per non sembrare diversi.
        Per la nostra voglia di continuare,
        scoprire,
        amare,
        esprimere tutto quello che abbiamo dentro.
        Per essere così unici come siamo,
        nella nostra voglia di evadere dal quotidiano.
        Sono felice di essere quello che sono
        di vivere qui dove mi trovo
        di avere gli amici che ho.
        Per i mille complimenti e le altrettante critiche
        per i bambini che alla mia età
        ancora dimorano nel cuore di ognuno.
        Per le volte in cui hai riso con gli altri
        fino a sentirti il cuore leggero
        e per le altre in cui gli altri hanno riso di te
        fino a fari sentire un macigno nel petto e la vergogna.
        Vergogna di che poi? Siamo umani
        e sbagliare è umano.
        Ridere degli sbagli altrui invece non lo è.
        Che alcuni di noi siano regrediti inesorabilmente?
        Fatto sta che, con tutti i suoi difetti,
        amo ancora con tutto il cuore
        essere una persona,
        che per tutti quei ricordi
        scrive senza sosta
        e per tutti quei ricordi
        non smette mai di sognare e di credere
        che possa esistere
        quel mondo migliore
        di cui tutti parlano.
        Composta domenica 15 maggio 2011
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          Scritta da: knight pure soul
          in Poesie (Poesie personali)

          Mi hai illuso

          E davanti a me vidi il baratro,
          e l'unico mio desiderio era buttarmi,
          l'oblio era tutto ciò che volevo;
          solo una mano mi invitò a desistere,
          cedetti a quella mano, a quegli occhi,
          a quelle labbra;
          ma, lentamente, come sempre,
          quella mano, quelle labbra, quegli occhi,
          mi spinsero di nuovo davanti al baratro,
          e nessun'altra mano si mostro,
          ed io caddi nel vuoto,
          e mi unii all'oblio,
          che mi chiamava,
          prepotente ed implacabile,
          verso la mia fine.
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