Poesie personali


Scritta da: Domenico Torelli
in Poesie (Poesie personali)

L'amore non basta

È da tanto che non ci si vede
il perché? facciamo finta di non ricordare
per entrambi non è stato lo stesso
per me è servito, non posso negarlo
è servito ma non voglio rifarlo

di nuovo noi
di nuovo insieme
per ricominciare
ma non da dove abbiam lasciato

è passato un po di tempo vero,
quante cose abbiam fatto
tu e la tua vita
io e i miei demoni
tu in compagnia dei tuoi nuovi amici
io solo con i pensieri di sempre

quanti perché mi son sbattuti in faccia
a quanti punti interrogativi non ho risposto
ma poi tapparsi le orecchie ho capito che non basta
mettere le mani davanti agli occhi non è sufficiente
la mente e il cuore sentono e vedono sempre

di nuovo noi
di nuovo insieme
il tuo sorriso, la tua pelle, le tue parole
le ascolto e le leggo come se stessero scorrendo nei tuoi occhi

nemmeno il tempo di dirti che mi sei mancata
e vedo il tuo sorriso si sta spegnersi,
la tua pelle nervosamente tremare,
ora nei tuoi occhi leggo i tuoi interrogativi
che a differenza dei miei
vogliono risposte vere, sincere

mi seguono, aspettano,
poi puntano
come ad un interrogatorio
luce su di me
vogliono tirare fuori tante risposte:

se i nostri sogni diventeranno realtà
se le promesse fatte saranno mantenute
se condivideremo qualcosa insieme
se l'amore che c'è continuerà

rispondo a tutte con i miei silenzi
tranne all'ultima domanda:
sappi che ti ho amato, ti amo e ti amerò
ma l'amore non basta...
Composta domenica 10 luglio 2011
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    Scritta da: ariavita
    in Poesie (Poesie personali)

    Esistenza

    Ritrovarmi in questo ovale
    con un legame vitale
    in solitudine a volteggiare
    con l 'infinito aspettare
    di qualcosa.
    Sognare
    di poter camminare
    in un nuoto perpetuo
    di pensieri
    intravedendo una luce bianca.
    La fine di tutto.
    Uno schiocco
    Un pianto.
    La nascita della vita in bracccio a giganti biancheggianti.
    Crescendo vidi cose senza senso
    cosciente del perduto collettivo senno.
    Vidi uomini con biancheggianti vestiti
    baciare e non procreare
    di fronte a un freddo altare
    in nome di una croce
    e un continuo narrare.
    Esseri travestiti
    professare falsi miti
    e scuole dove si imparava a vivere
    lasciando l'intelligenza reprimere.
    Sicuri di un tranquillo lavoro
    si sedevano su un falso trono
    lasciando che un finto quadrato
    rubassero loro gli anni d'oro.
    Ed ora piano piano mi invecchio
    sperando ancora in un qualche cambiamento.
    Disteso in un biancheggiante letto
    rimango cosciente che della vita
    e delle esperienze connesse ad essa
    non mi interessa piu niente.
    Tutto improvvisamente si illumina di bianco
    e mi appresto al grande salto.
    Ma con me non posso portare nient'altro
    che un tatuaggio
    situato dentro al cuore
    con impresso dentro il nome
    di quella persona che in questa vita
    mi diede tanto amore.
    Composta sabato 23 luglio 2011
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      Scritta da: Andrew Ricooked
      in Poesie (Poesie personali)
      Sento gli scheletri agitarsi e ansimare.
      L'armadio ormai riesce a stento a
      contenerli.
      Premono le loro polverose ossa contro le sue vecchie ante.

      E cos'è questo odore di marcio.
      Che puzza rivoltante.
      No. Non può essere.
      I sogni che tenevo chiusi nel cassetto sono
      marciti.
      Che odore nauseabondo.
      Mio Dio come ho potuto non accorgermene
      prima.

      E cosa ci faccio ancora a letto.
      Per quale ragione continuo a morire nonostante sia biologicamente vivo.
      Avrò mai vissuto veramente?

      Basta.

      Non posso cambiare tutto da un giorno all'altro,
      ma, diamine, devo
      almeno provarci.

      Comincerò con lo spostare questi due metri di terra che ho
      sopra
      la
      testa.
      Composta venerdì 22 luglio 2011
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        Scritta da: Silvana G.
        in Poesie (Poesie personali)

        Voci nella notte

        Voci nella notte
        Le voci che ascolti di notte sono tante
        tutte diverse tra loro sono voci che
        non passano inosservate perché
        dal silenzio sono amplificate se
        poi c'è vento lampi e tuoni c'è
        un temporale e la notte
        diventa spettrale tetra che
        fa paura con ululati e miagolii
        e grida di ubriachi
        finestre che sbattono porte che cigolano
        cani randagi che litigano
        gatti in amore
        e tu che dici
        fate silenzio per favore
        non voglio sentire
        voglio dormire
        poi la tempesta passa
        e lascia un profumo fresco
        d'erba bagnata sulle foglie
        ci sono gocce di rugiada
        ed ecco sembra tutto perfetto
        i gatti che miagolano sul tetto
        i lampioni accesi e due innamorati
        che si tengono stretti e abbracciati
        ignari di essere osservati
        da due occhi piccoli ma vivaci
        sono gli uccellini che cinguettano alla luna
        ci sono le stelle se le guardi portano fortuna
        si e bella la notte stellata
        sembra una notte fatata
        se si racconta una fiaba
        con castelli incantati
        fate e re è proprio la notte
        adatta per te che sei innamorata
        e mezza addormentata
        provi a immaginare una stella
        allora afferri la piu bella
        la piu luminosa e intanto
        la notte passa la luna
        svanisce la luce della
        stella sbiadisce si
        perché si affaccia il giorno
        e la stella e li anche se noi non la
        vediamo perché è giorno
        la luna le stelle sono li
        in attesa che la notte
        li chiama per un'altra
        notte stellata una notte
        incantata innamorata
        della vita che è infinita
        e le voci ora allegre
        ora tristi a volte paurose
        a volte deliziose
        ma pur sempre amplificate
        per questo non passeranno
        mai inosservate anzi
        tutti le sentiranno
        giovani vecchi e bambini
        pian piano con quei suoni si
        addormentano per poi
        ricominciare a sognare
        castelli fate e re
        stelle incantate
        stelle lucenti
        stelle colorate
        stelle innamorate
        si innamorate
        proprio come te
        perché in quel mondo
        incantato tu sei fata e re
        e decidi tu la parola
        una sola
        fine della storia.
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          Tra la barba e la scala

          Poeti indiscussi le serate di gala
          nella cerchia ristretta dal suonar di cicala
          l'antipatico sfoggio di immagine i gusci... le scie dalla bava.

          Congedare le ore nell'incerto del tempo.

          Tra l'andare il venire di gente addobbata nel riempir delle sale
          mi portava alla mente l'ipocrita farsa di un qualsiasi natale.

          Licenziare le ore mentre è certa la presenza del vento.

          Seduto con te tra la barba e la scala
          il tuo sguardo mi tocca mi esalta mi invola
          e i pensieri si sfiorano appena.

          Grazie... ma usciamo di scena.
          Composta giovedì 21 luglio 2011
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            Scritta da: Alessia Strambaci
            in Poesie (Poesie personali)

            Cosa resterà di me?

            Mi sento così male
            Vederti ogni giorno
            Vedere il tuo volto
            Mi fa male
            E non c'è via di uscita
            Ti prego dimmi che questo dolore svanirà
            Dimmi che starò meglio
            Dimmi che ricomincerò a vivere
            Ma perché questo amore mi uccide
            Perché non fa altro che colpirmi
            Fino a lasciarmi a terra
            Senza vita
            Senza felicità
            Senza voglia di continuare
            Senza ricordi
            Senza anima
            Ed è come se non avessi mai vissuto ora
            Tutto ciò che credevo di conoscere
            Ora non so più cos'è
            Non riconosco più me stessa
            Cosa sona diventata
            Cosa diventerò
            Cosa resterà di me?
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              Scritta da: Andrew Ricooked
              in Poesie (Poesie personali)

              Serenità

              Sorridi cazzo, sorridi.
              non la senti tutta questa Empatia che ti circonda?
              e ti prego, cos'è quella faccia? Relax, take it easy.
              ed Emozionati, emozionati sempre proprio come fanno i bambini.
              sii te stesso, così come sei, al Naturale.
              è Importante che tu viva al massimo delle tue possibilità e anche
              oltre
              a a volte potrai sentirti Triste, ma ricordati sempre che
              quello che conta
              veramente
              è
              l'Amore.
              Composta giovedì 21 luglio 2011
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                Scritta da: Mariella Mulas
                in Poesie (Poesie personali)

                Mi descrivesti l'anima

                Mi descrivesti
                l'anima,
                eleganti vesti
                di un incontro per caso.
                Ed io, taciturna,
                osservavo il tuo sorridere.
                Leggero approntasti
                la mia vita,
                e mi portasti su vette
                di sogni...
                Con tenacia andai nel tempo
                a ricercare sempre di te
                quell'attimo di fascino,
                trovai spesso orli scuciti,
                ma rammendai ogni delusione,
                ricamai fantasia,
                e tu, per caso,
                sorridesti di mie rughe d'amore
                usando vesti di parole
                eleganti di passato,
                e io così indossai
                i tuoi capelli bianchi
                come guanti a proteggere
                morbidi le nostre mani,
                ormai stanche.
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