Poesie personali


Scritta da: chiararco
in Poesie (Poesie personali)

Un'altra me

Cambiano i personaggi,
passa il tempo e diverse sono le strade
ma il finale torna a ripetersi...
ancora troppo pesante essere me stessa,
ancora troppo il peso della mia esistenza,
ancora troppo il vuoto da colmare!
Quante lacrime dovrò versare
prima di accettare ciò che sono,
prima di convivere col mio io!
Vorrei volare sul pelo dell'acqua,
per una volta restare in superficie,
vorrei essere un'altra me!
Composta mercoledì 24 luglio 2013
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    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)

    Aquiloni fuggiti

    In un
    saluto oscurato
    dai contorni di ghiaccio
    velati

    Ho visto la paura farsi odio
    il sorriso svenire, il buio la luce
    smorzare

    Il batter del cuore echeggiare, la mano
    rimasta da sola, disperata, le tue dita ancora cercare
    Il mare smarrire i sapori, dal'alto il cielo cadere

    Aquiloni dagl'occhi fuggire, il tempo
    le ore fermare, il vento smarrire
    le ali

    Il pianto farsi rumore, la dolcezza
    svanire, come fantasma
    dal cuore

    Una forte catena spezzata
    E tu, divenire, il
    passato.
    Composta giovedì 14 settembre 2000
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      Scritta da: A. Cora
      in Poesie (Poesie personali)

      Plenilunio

      È bella
      stasera la luna, è
      piena, più grande di quella
      d'allora

      Che vidi sortire dal mare, oltre il
      confine del cuore, in quel'estate di sole
      di sogni, di stelle, di sale

      In quel discosto orizzonte, ch'ancora non
      conoscevo, e non potevo toccare

      Pareva quel mare, un foglio brunito
      esteso da bianca luce
      solcato

      Come un pensiero smarrito, colmo
      di suoni e chiarori, che
      già la mente
      cercava.
      Composta mercoledì 24 luglio 2013
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        Scritta da: Gianluca Cristadoro
        in Poesie (Poesie personali)

        Ai miei compagni di viaggio

        Credenza un tempo fu, ma mica vera,
        che fosse scesa un dì dalla riviera,
        per incontrar laggiù loschi figuri
        che ben sarebber stati appesi ai muri,
        ché risa, beffe, lazzi e litanìe
        avrebber porto alla malcapitata
        di origine della Basilicata!

        Imperia è il nome suo, dico laconico,
        che di cognome chiamasi Latronico,
        dall'animo curioso e raffinato
        ed il parlar fremente ma educato.

        Tenace, rispettosa e assai paziente,
        è grande come amica e consulente.
        Che dir ancor se non ch'è femminile,
        e che chi non l'apprezza è stolto o vile?

        Che se una cosa in più vuoi dalla vita,
        ebbene non ti dico cosa strana,
        anche un ben noto spot la frase cita,
        Imperia oppur Maria, una Lucana!

        Veniam ordunque al nostro professore,
        all'umanista che riempie l'ore
        spargendo WBS a più non posso
        e a segnar gli error col blu o col rosso.

        Asciutta è la favella e regolare,
        non ama con la lingua mai strafare,
        cò una parola sola dice tutto,
        e di cultura questo è certo frutto.

        Esperto di PM da tanti anni,
        per noi il riferimento principale,
        punzecchia alla bisogna quel bel tale,
        che con la lingua ognor fa dei bei danni!

        Il tale ch'ho citato è un tipo forte,
        con la favella spesso apre le porte,
        all'amicizia e al cuor dell'altro sesso,
        che attrae, non sempre, ma abbastanza spesso.

        L'eloquio è affabulante ma sincero,
        sovente aiuta me da amico vero,
        e se tormento e mal talor l'affligge,
        le stesse pene agli altri non infligge.

        E fra detti incrociati e motti strani,
        ammiccamenti e verbi non nostrani,
        risate a crepapelle induce e infiamma,
        ma per fortuna Lui non ne fa un dramma.

        Giacchette e sciarpettine il complemento,
        e suoni ciò sincero complimento.
        Signor cui colpo inferto ognor s'ignora,
        sorride di sé stesso alla buon'ora.

        È questo il bel consesso in cui mi trovo,
        che le otto ore riempion com'un uovo,
        che spero mai si rompa e non s'incrini,
        sentendo loro sempre a me vicini.
        Composta giovedì 20 dicembre 2012
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          Scritta da: Gianluca Cristadoro
          in Poesie (Poesie personali)

          Fiori e Bimbi

          C'era un fiore in mezzo al prato,
          ma non era abbandonato.
          C'eran bimbi tutt'in tondo,
          ch'eran lì da mezzo mondo.

          C'eran bimbi molto allegri,
          qualche bianco e molti negri,
          che giravan tutt'attorno
          ma era ormai già mezzogiorno.
          E la pappa? Era già pronta?
          Niente affatto! Ma qual onta!
          "Quanto dunque resteranno,
          questi bimbi, tutto l'anno?"

          Si domanda il vostro autore
          ch'è già lì da 2 o 3 ore!
          "Cosa vedo!" Esclama il nostro,
          "una pala e un vecchio rostro!"
          Ed in mente gli sovviene
          che scavar sa proprio bene.

          Guarda orsù! Una talpa pare!
          Di gran lena giù a scavare.
          Trova là più d'una cosa,
          ma né fiori e né una rosa!

          A guardar bene comunque
          la radice scopre al dunque,
          di quel fiore ch'ha incantato
          100 bimbi e chi ha narrato.

          Tira giù del fiore il fusto
          e si avvinghia a quell'arbusto,
          tira giù quel duro gambo
          il fratello par di rambo.

          Quella strana occultazione
          ruba ai bimbi l'attenzione.
          Pensa il nostro "ora l'ho tolto!
          E lo pianterò nell'olto!".
          Ch'era invero un po' cinese
          e senz'acqua è già da un mese,
          ormai è diventato giallo,
          sol ci pascola un cavallo!

          "Meglio dunque se lo pianto
          nel bel vaso ch'è un gran vanto!
          E comprato l'ho ad hong kong".
          In quel mentre scocca il gong!

          Era il pranzo che ora è cotto
          sono i bimbi lì in un botto.

          C'era un fiore in mezzo al prato,
          sono io che l'ho trovato!
          C'era un fiore in mezzo al prato,
          valentina l'ho chiamato!
          Composta mercoledì 22 settembre 1999
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            Scritta da: Alfonso Chiaromonte
            in Poesie (Poesie personali)

            Il primo bacio

            Sono qui tra la folla
            e sono solo.
            La gente cammina,
            sorride,
            mi passa vicino,
            mi sfiora,
            ed io sono solo.
            Rifaccio la strada
            insieme percorsa,
            rivedo i luoghi
            del nostro incontro
            e sono solo.
            Mi siedo
            sul nostro sedile
            solo.
            Contemplo,
            ricordo.
            Una luce brilla,
            un pensiero caro
            ritorna:
            è la nostra festa,
            la festa
            del primo bacio.
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              in Poesie (Poesie personali)

              È valore

              È valore la sua vita
              Il suo sorriso che crede a tutto ciò che gli si racconta
              La sua voce quando si sveglia nei tuoi occhi e beato ti guarda

              È valore seguirlo con lo sguardo attento nei suoi primi passi
              Quando cade e si rialza cercando aiuto con le manine tese verso di te

              È valore il suo sguardo che chiede complicità
              quando ha rubato la caramella di nascosto
              Ascoltarlo nei suoi discorsi frutto di sola fantasia

              È valore ogni lacrima versata al suo primo giorno di asilo
              Aspettarlo all'uscita di scuola con le gote tinte di rosso

              È valore accompagnarlo in silenzio nel suo viaggio verso il futuro
              Accogliere i suoi lamenti senza giudicarlo e spronandolo a rialzarsi da solo
              Accarezzarlo quando non ha il coraggio di chiederlo
              Amarlo come un dono inatteso

              È valore dargli il buongiorno col sorriso sulle labbra
              Baciarlo sulla fronte e sui capelli di seta lucente
              prima che chiuda gli occhi al giorno che ha già vissuto
              con la gioia nel cuore!
              Composta martedì 16 luglio 2013
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                in Poesie (Poesie personali)

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                Non aspettare a dire tutto ciò che pensi se lo pensi veramente
                Che possa arrivare domani senza aver messo in pace la tua coscienza
                Con chi hai lasciato con le lacrime negli occhi

                Non lasciare che sia il tempo a fornirci risposte
                Non sempre avviene che sia nostro alleato

                Non permettere che la ragione soffochi il sentimento
                Non credere di aver sempre tempo per dire ti amo
                Potrebbe essere tardi farlo anche solo domani

                Non perdere occasione per abbracciare
                Per stringere una mano tesa a chiedere aiuto
                Non pensare prima di dare consigli
                Agisci col cuore
                Senza fare valutazioni di convenienza
                Ti scopriresti perdente

                Ama senza limiti
                Metti passione in tutto ciò che fai
                E sorridi a chi sorrisi non ne ha

                Può cambiare il mondo intorno a te
                Se solo cominci da te a costruire qualcosa di buono!
                Composta lunedì 22 luglio 2013
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                  Scritta da: Alfonso Chiaromonte
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Quel dì radioso

                  Quando quel dì giunse radioso
                  indugiai lo sguardo mio
                  sull'amabile tua volto.
                  Cheto si posò il pensier mio,
                  rivide quel dì fulgente
                  che rapì i nostri cuori.
                  Come bocciol d'aprile
                  nacque il nostro Amore,
                  che ebbe sapore di rosa.
                  Ardente tanto splendore
                  si fece negli occhi miei,
                  quando l'essenza provai
                  del tuo primo bacio.
                  Un'impronta, un sigillo
                  racchiusero i nostri cuori
                  nello scrigno dell'Amore.
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