Chi l'avrebbe detto?
Chi l'avrebbe detto che nella vita
avrei scoperto che le lacrime
un giorno color rosso d'amore
sarebbero divenute color rosso si!
ma di sangue!
Commenta
Chi l'avrebbe detto che nella vita
avrei scoperto che le lacrime
un giorno color rosso d'amore
sarebbero divenute color rosso si!
ma di sangue!
E mentre tu parli,
le tue parole vanno via nel vento
parole, e solo parole senza un senso
parole, volate via
nel mondo, ed ora? adesso?
cosa ne restano delle tue parole?
ora che non ci sei più?
Nulla, se non l'eco di un giorno gridato amore
cosa ne resta adesso di tutte le parole gridate?
Nulla se non un eco nel vento
di chi un dì ascoltava le tue parole
ora, ne restano solo e nient'altro che
un eco nel vento!
Il fuoco
inestinguibile
delle stelle
ha scritto
nel Cielo
i nostri nomi,
ma il destino
d'ognuno di noi
lo plasmiamo
con l'ardore
del Cuore
intenerendo
la tenace creta
della Ragione
e così si determina
la fisionomia
delle nostre opere,
se capolavori,
vezzi o inezie.
Prendi una matita e vedrai
disegnerai la tua vita,
cancellerai una ferita
con una gomma tu poi lo farai!
E intanto corre la vita
troverai vie d'uscita
in questa autostrada che percorrerai
Non ci son amori impossibili
c'è solo voglia di viverli
e vai!
La fantasia è il mistero che dona le ali alla
nostra anima
di poter volare in alto
e colorare la nostra vita!
In televisione il sindaco emiliano parla della figlia,
il carabiniere venuto da me stasera mi chiedeva se avevo figli,
il giovane Montalbano in tv ha problemi col padre.
Padri,
figli,
non ho fatto ciò che dovevo
e aver fatto ciò che potevo non conta
e non è servito.
Avrei bisogno di colori per scrivere dei tuoi capelli.
timide foglie scure disegnano il sole del tuo capo
tristi petali di rosa colorano la luce dei tuoi piccoli fiumi.
i tuoi capelli somigliano ad una fitta luce in una strada di mezzanotte.
È una nuova chiave che apre le porte di un nuovo paradiso.
alberi di foresta che lunghi e freschi corrono in pace per arrivare su nel cielo.
morbido lenzuolo come il seno di una madre profumato di goccia d'anima.
Ecco i tuoi capelli una poesia di molteplici colori.
Muoviti,
muoviti come le onde del mare
perché solo loro quando sono arrabbiate scatenano tempesta raggiungendo gli scogli più alti
non tempesta di rabbia,
di passione.
dolce e potente
la luna starà a guardare proiettando questa forza nel tuo cuore.
A te mamma,
che quando arrivavo
mi buttavi le braccia
al collo, e un grosso bacio
si poggiava dolcemente
sulla mia guancia.
Ricordo lo splendore, delle
nostre giornate insieme,
al mare, sdraiate sulla
sabbia sotto il sole cocente.
Il raccontarci il vissuto,
dei giorni tuoi,
fra le lacrime e gioie passate.
Il tuo gioco preferito, che
con amore non dimenticavo
mai, di portare con me,
le bocce
eri molto brava e
ricevevi applausi
da chi ti guardava.
Sono ricordi, i più belli
quello che mi è rimasto
di più nel cuore, ed io e
solo io, so il bene che ti
ho voluto, e che ti voglio.
Rimarrai per sempre
nel mio cuore, hai
lasciato più vuoti, i giorni miei
finché un giorno ci rincontreremo
e in attesa di un'altro dolce bacio
ti dedico questa poesia d'amore per te.
Ti voglio bene, mi manchi tanto.
Giorno
nel traffico impazzito, caldo torrido incombe
visi sudati appiccicati, stretti nei corridoi
del bus.
Nella metropolitana
un soffio di refrigero con l'odore della ferrovia
arriva alle narici,
mentre fermi si attende
l'arrivo.
L'aria invade la pensilina
e ondeggia un vestito
mostrando un paio di gambe tornite
La fauna maschile si gira,
peccato bisogna salire.