Poesie d'Autore


Scritta da: Marilù Rossi
in Poesie (Poesie d'Autore)

La Maschera

"Tògli quella maschera d'oro ardente
Con gli occhi di smeraldo".
"Oh no, mio caro, tu vuoi permetterti
Di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi,
Benché non freddi".

"Volevo solo scoprire quel che c'è da scoprire,
Amore o inganno".
"Fu la maschera ad attrarre tua mente
E poi a farti battere il cuore,
Non quel che c'è dietro".

"Ma io debbo indagare per sapere
Se tu mi sia nemica".
Oh no, mio caro, lascia andar tutto questo;
Che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marilù Rossi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Un campo d'erba

    Quadro e libro rimangono,
    Un campo d'erba verde
    Per prendere un po' d'aria,
    Ora che le forze del corpo se ne vanno;
    Mezzanotte, una vecchia casa
    In cui solo un topo si muove.

    La mia tentazione è la quiete.
    Qui al termine della vita
    Né la sbrigliata immaginazione,
    Né la macina della mente
    Che ne consuma cenci e ossa,
    Riescono a render nota la verità.

    Mi sia concessa la frenesia di un vecchio,
    Devo rifare me stesso
    Fino ad essere Timone o Lear
    O quel William Blake
    Che bussò sul muro
    Tanto che la Verità rispose al suo richiamo;

    Una mente quale la conobbe Michelangelo
    Tale da penetrare le nuvole,
    O ispirata dalla frenesia
    Da scuotere i morti nei sudari;
    Del resto dimenticata dal genere umano:
    La mente d'aquila di un vecchio.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Marilù Rossi
      in Poesie (Poesie d'Autore, Poesie d'amore)

      Pena d'amore

      Il clamore d'un passero sulle grondaie,
      La luna brillante e tutto il latteo cielo,
      E tutta quella famosa armonia di foglie,
      Avean cancellato l'immagine dell'uomo ed il suo grido.

      Una fanciulla sorse che aveva labbra rosse e dolenti
      E sembrava la grandezza del mondo in lacrime,
      Condannata come Odisseo e le navi travagliate
      E orgogliosa come Priamo assassinato con i suoi pari.

      Sorse, e sull'istante le grondaie piene di clamore,
      Una luna che si arrampicava su un vuoto cielo,
      E tutto quel lamento delle foglie,
      Potevano soltanto comporre l'immagine dell'uomo e il suo grido.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: asterisco
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Libertà

        Su i quaderni di scolaro
        su i miei banchi e gli alberi
        su la sabbia su la neve
        scrivo il tuo nome

        su ogni pagina che ho letto
        su ogni pagina che è bianca
        sasso sangue carta o cenere
        scrivo il tuo nome

        su le immagini dorate
        su le armi dei guerrieri
        su la corona dei re
        scrivo il tuo nome

        e in virtù d'una parola
        ricomincio la mia vita
        sono nato per conoscerti
        per chiamarti

        libertà.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Alessandra Lanza
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Credo in te, amico.
          Credo nel tuo sorriso,
          finestra aperta nel tuo essere.
          Credo nel tuo sguardo,
          specchio della tua onestà.
          Credo nella tua mano,
          sempre tesa per dare.
          Credo nel tuo abbraccio,
          accoglienza sincera del tuo cuore.
          Credo nella tua parola,
          espressione di quel che ami e speri.
          Credo in te, amico,
          così, semplicemente,
          nell'eloquenza del silenzio.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Marilù Rossi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            L'agnello belava dolcemente

            L'agnello belava dolcemente.
            L'asino, tenero, si rallegrava
            in un caldo richiamo.
            Il cane latrava,
            quasi parlando alle stelle…
            Mi destai. Uscii. Vidi come
            celesti nel suolo
            fiorito
            come un cielo
            capovolto.
            Un alito tiepido e dolce
            velava il bosco;
            la luna andava declinando
            in un tramonto d'oro e di seta,
            che sembrava un ambito divino…
            Il mio petto palpitava,
            come se il cuore avesse avuto vino…
            Aprii la stalla per vedere se
            era lì.
            C'era!
            Vota la poesia: Commenta