Poesie d'Autore


Scritta da: Elisa Iacobellis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ti amo come se mangiassi il pane

Ti amo come se mangiassi il pane
spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi pieno di gioia
pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il
crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.
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    Scritta da: Elisa Iacobellis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    In questa notte d'autunno

    In questa notte d'autunno
    sono pieno delle tue parole
    parole eterne come il tempo
    come la materia
    parole pesanti come la mano
    scintillanti come le stelle.
    Dalla tua testa dalla tua carne
    dal tuo cuore
    mi sono giunte le tue parole
    le tue parole cariche di te
    le tue parole, madre
    le tue parole, amore
    le tue parole, amica
    Erano tristi, amare
    erano allegre, piene di speranza
    erano coraggiose, eroiche
    le tue parole
    erano uomini.
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      Scritta da: Elisa Iacobellis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Saprai che non t'amo e che t'amo

      Saprai che non t'amo e che t'amo
      perché la vita è in due maniere,
      la parola è un'ala del silenzio,
      il fuoco ha una metà di freddo.

      Io t'amo per cominciare ad amarti,
      per ricominciare l'infinito,
      per non cessare d'amarti mai:
      per questo non t'amo ancora.

      T'amo e non t'amo come se avessi
      nelle mie mani le chiavi della gioia
      e un incerto destino sventurato.

      Il mio amore ha due vite per amarti.
      Per questo t'amo quando non t'amo
      e per questo t'amo quando t'amo.
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        Scritta da: Elisa Iacobellis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il pescatore

        L'acqua frusciava, l'acqua cresceva,
        un pescatore stava sulla riva,
        tranquillo, intento solo alla sua lenza,
        ed era tutto freddo, anche nel cuore.
        E mentre siede e ascolta,
        si apre la corrente:
        dall'acqua smossa affiora
        una donna grondante.
        A lui essa cantava, a lui parlava:
        "Perché tu attiri con astuzia umana,
        con umana malizia, la mia specie
        su alla luce che la ucciderà?
        Ah, se sapessi come son felici
        i miei piccoli pesci là sul fondo,
        anche tu scenderesti, come sei,
        e solo là ti sentiresti sano.
        Non si ristora forse il dolce sole
        nel mare, e così anche la luna?
        Il loro volto, respirando l'onda,
        non risale più bello?
        Non ti alletta il cielo profondo,
        l'azzurro che nell'acqua trascolora?
        E il tuo volto stesso non ti chiama
        quaggiù, nell'immutabile rugiada? ".
        L'acqua frusciava l'acqua cresceva,
        e a lui lambiva il piede.
        Il cuore si gonfiò di nostalgia,
        come al saluto della sua amata.
        A lui essa cantava, a lui parlava,
        e per lui fu finita:
        un po' lei lo attirava, un po' lui scese,
        e non fu più veduto.
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          Scritta da: Elisa Iacobellis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il mare

          Lo scafo consunto e verdiccio
          della vecchia feluca
          riposa sul lido...
          sembra la vela mozzata
          che sogni ancora nel sole e nel mare.
          Il mare ribolle e canta...
          Il mare è un sogno sonoro
          sotto il sole d'aprile.
          Il mare ribolle e ride
          con le onde turchine e spume di latte e argento,
          il mare ribolle e ride
          sotto il cielo turchino.
          Il mare lattescente,
          il mare rutilante,
          che risa azzurre ride sulle sue cetre d'argento...
          Ribolle e ride il mare!...
          L'aria pare che dorma incantata
          nella fulgida nebbia del sole bianchiccio.
          Palpita il gabbiano nell'aria assopita, e al tardo
          sonnolento volare, si spicca e si perde nella foschia del sole.
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            Scritta da: Elisa Iacobellis
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Il mondo sottomarino,
            Foreste al fondo del mare, i rami, le foglie,
            Ulve, ampi licheni, strani fiori e sementi,
            folte macchie, radure, prati rosa,
            Variegati colori, pallido grigio verde,
            porpora, bianco e oro, la luce vi scherza
            fendendo le acque
            Esseri muti nuotan laggiù tra le rocce, il
            corallo, il glutine, l'erba, i giunchi, e
            l'alimento dei nuotatori
            Esseri torpidi brucan fluttuando laggiù, o
            arrancano lenti sul fondo,
            Il capodoglio affiora a emetter lo sbuffo
            d'aria e vapore, o scherza con la
            sua coda,
            Lo squalo dall'occhio di piombo,
            il tricheco, la testuggine, il peloso
            leopardo marino, la razza,
            E passioni, guerre, inseguimenti, tribù,
            affondare lo sguardo in quei fondi
            marini, respirando quell'aria così
            densa che tanti respirano,
            Il cambiamento, volgendo lo sguardo qui
            o all'aria sottile respirata da esseri che
            al pari di noi su questa sfera
            camminano,
            Il cambiamento più oltre, dal nostro
            mondo passando a quello di esseri
            che in altre sfere camminano.
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              Scritta da: Elisa Iacobellis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Marina

              L'oceano sonoro
              Palpita sotto l'occhio
              Della luna in lutto
              E palpita ancora,
              Mentre un lampo
              Vivido e sinistro
              Fende il cielo di bistro
              D'un lungo zigzag luminoso,
              E che ogni onda
              In salti convulsi
              Lungo tutta la scogliera
              Va, si ritira, brilla e risuona.
              E nel firmamento,
              Dove erra l'uragano,
              Ruggisce il tuono
              Formidabilmente.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                La forza del dono

                Chiudo gli occhi
                ed è come se
                piccoli frammenti d'anima
                si staccassero
                attirati da una grande fonte d'energia
                calda e trasparente
                che le ingloba
                e le assorbe lentamente.
                Pochi secondi
                ed un caldo avvolgente
                possiede il presente,
                mi vede,
                mi sente,
                mi riempie.
                I frammenti donati
                son da me ritornati
                centuplicati
                e non ho parole,
                mentre lassù
                brilla il sole.
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                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Nel silenzio della poesia

                  Se ascolti il silenzio,
                  fuori dalle mura,
                  stai ascoltando ciò
                  che ascolto io e
                  che parla di noi,
                  lontani, eppure vicini
                  tanto che ci basta il silenzio
                  per trovarci e nella quiete
                  esaltiamo la nostra semplicità
                  nel capire i desideri e le passioni
                  che altri non potranno provare.
                  La voglia di guardarsi
                  negli occhi,
                  nel silenzio della poesia.
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