Ad un passo dalla tua bocca e già ti respiravo, ora mi tocca... le tue mani un brivido. Il primo bacio; e siamo ancora quì, complici dopo tanti anni, amici, amanti, con gli stessi pensieri, gli stessi desideri, ci basta guardare il cielo nella stessa direzione, per sapere che questa è la ragione. Non servono parole, la nostra è un intesa d'anime e buoni proponimenti, siamo sole, aria acqua, necessità impellenti dei nostri cuori. Proibito amore, che senza far male ha unito due persone smarrite, non abbiam fatto rumore, ma unito le nostre vite, un grande amore discreto eppur profondo, non distratto dal mondo e dalle cose. Uintesa di corpi ed umori di profumi e colori, un connubio perfetto, fatto di rispetto.
La voglia d'inseguire un sogno è tanta, ma non puoi farlo e ti resta il bisogno come un un tarlo.
Il mio desiderio è rinascere con questa esperienza, chissà se ne avrò ancora la pazienza?
Di più non si può avere dalla vita, che la consapevolezza di esserti realizzata, di aver vissuto appieno tutto quel che ti è stato regalato, e la serenità che ad altri è stata negata.
Seduta davanti all'amore cadono tutti i veli e ti riconosci vera in quel che non sapevi. Tutte le tue paure ormai vengono meno, sei libera da quel corpo che niente ti permetteva, perché non conoscevi. Ora appagati i tuoi sensi puoi vivere intensamente.
Uomini soli, che vagano di notte elemosinando amore. Usati, umiliati lasciati con indifferenza da frigide donne che non lasciano parlare... Evviva loro che vivono per via e sogni ci danno, una notte e poi via, un piacere rubato, pagato pur sempre un piacere altrove negato. Il ritorno purtroppo a una vita normale che ogni tanto ti porta a fare follie. Perché condannare chi dona piacere, con tutto l'ardore vero o finto che sia ci son uomini soli, ne han grande bisogno, son tutti delusi, ma l'amore dov'è... non c'è piu tenerezza, la dolcezza non si sa cosa sia, solo donne che vendono sogni a chi glielo chiede, che vendono amore a chi non ce l'ha.
Non fare sbagli, costano troppo, la vita è sacra non la sprecare per una notte di follia. Non vedrai il sole, né casa avrai né l'amore di un bambino, dolci momenti da ricordare, pensaci sempre non la sprecare. Vivila sempre tra canti e balli e fai l'amore poi tutti i giorni, non fare inutili colpi di testa alcool e draga, sono fatali, sono letali basta una volta e sei loro schiavo non la sprecare questa tua vita. Lascia le corse con i tuoi amici corri a far festa, pensa al futuro, non fracassarti contro quel muro. La vita è sacra non la sprecare per una notte di follia.
Mi guardo allo specchio, non mi riconosco, quegli occi ormai spenti e di tutto il vigore degli anni trascorsi, un fantasma rimane. Mi giro un po' intorno, la casa è ormai vuota. Delle tue risa, della tua presenza è rimasto un vestito appeso all'armadio; non voglio toccarlo, ogni tanto lo guardo e ne sento il profumo ma non ce la faccio mi manchi...
lo sò che ho sbagliato, dovevo capire, soffrivi in silenzio dei miei tradimenti, ti sentivi morire. Ormai è troppo tardi e la mia sicurezza è venuta sai meno. Sicuramente confesso, era la tua presensa e la tua gran pazienza. Sentivo che il tuo amore non poteva finire, adesso son pentita, ma ormai è troppo tardi, è solo sopravvivere senza di te.
Sognare io posso nel lento vagare del pensiero pensiero dolce che il mio viso infiamma.
Immaginare io posso nell'oziosa folata dell'infinito a corteggiare una visione leggiera tra piume al soffio del vento.
Vivere io posso nel moto delle membra che tendono abbracci capziosi alla trasfigurazione tua per andare ancora.
Amare io posso nel pulsare trafitto del tuo silenzioso amore delle tue tenere parole che io solo posso udire.
Posso io trovare la pace nell'Io mio più intimo basterebbe aprire lo scrigno liberare l'esile donna prigioniera.
Illudermi io posso nella forza del tuo amore ritrovare ciò che si è perso in me dondolare su acqua chete con la luna negli occhi forse allora sereni e riposare nell'oblio della notte.
Lui passa... ma accanto c'è lei. Tu mi chiedi: "Ma lo conosci?" Resto in silenzio e poi con un sorriso di chi non ha mai capito niente dico: " Lo conoscevo"!
Dentro il corpo, una bestia impazzita mi divora le carni e vorrebbe la vita. Non ha ben calcolato che il mio cuore e la testa sono determinati a non dargliela vinta. Sarò pronta a combattere anche questa battaglia, son sicura, il dottore si sbaglia. Mi son messa di punta, certo è dura, ma vedrai chi la spunta, quì la posta è la vita. La mia lunga partita, l'ho giocata e l'ho vinta, sono sempre stata convinta, resta solo una bestia stordita, la valigia si è fatta... è partita.