Poesie d'Autore


Scritta da: Eleonora La Pazza
in Poesie (Poesie d'Autore)
Sono stufo del lirismo compassato,
del lirismo inappuntabile,
del lirismo funzionario pubblico con registro di presenze,
orario d'ufficio protocollo ed espressioni di stima per il direttore.
Sono stufo del lirismo che s'arresta per verificare sul dizionario il carattere vernacolo d'un vocabolo.
Abbasso i puristi,
tutte le parole soprattutto i barbarismi universali,
tutte le costruzioni soprattutto le sintassi d'eccezione,
tutti i ritmi soprattutto gli innumerabili.
Sono stufo del lirismo sdolcinato,
politico,
rachitico,
sifilitico.
Di ogni lirismo che capitola dinanzi a qualche cosa che gli sia estranea.
Del resto non è lirismo,
sarà contabilità tabella di coseni segretario galante dell'amante esemplare,
con cento modelli di lettere e i diversi modi di piacere alle donne, etc
Voglio piuttosto il lirismo dei folli,
il lirismo degli ubriachi,
il lirismo difficile e pungente degli ubriachi,
il lirismo dei clown di Shakespeare.
Non voglio più saperne del lirismo che non è liberazione.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    A Pallina ( il mio cane)

    Sarò la tua mamma,
    che non hai conosciuto,
    per quelle bestie che ti hanno abbandonato
    ti allatterò, ti cullerò,
    ti scalderò con il mio amore,
    dolce sarà vederti crescere.
    Amore mio, amore senza parole,
    morbidoso rifugio delle mie carezze,
    delle mie giornate fredde,
    davanti al fuoco di un camino.
    Sei lo sfogo di tutte le amarezze,
    il confidente, col mio bicchier di vino,
    di quello che vorrei gridare
    e che dentro fà male.
    Il mio piccolo cucciolo invadente,
    mi stai a sentire
    con gli occhi innamorati,
    senza dire niente.
    Solo gioia a non finire,
    senza discutere, senza intervenire.
    Amore, non servono parole
    quando tanti anni abbiamo trascorso insieme,
    sei il pretendente sognato,
    fedele, fino a morire,
    ma tu lo sai quanto ti ho amato.
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Quando le porte aprirai senza paura,
      griderai senza misura,
      avrai certezza della tua natura,
      il rimpianto non sarà tua cura,
      avrai esperienza di qualche avventura,
      sarai sicura.
      Quando il mondo vedi cadere
      e ti sposti per non morire,
      quando a tutti testa saprai tenere
      e spiegare a quelli che non vogliono capire...
      lo puoi ben dire:
      che non hai bisogno,
      stai inseguendo un sogno
      per poter riuscire.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sognami

        E adesso... sognami,
        solo questo puoi fare,
        sognami da morire,
        troppo ti ho amato
        e tu, senza capire...
        Non mi potrai più avere,
        non potrai toccarmi, né chiamare
        come facevi sempre.
        Non avrò più orecchie per sentire
        ogni tuo respiro,
        non avrò mani per poterti accarezzare,
        non potrai vedermi,
        anche se sto male, non avrai soddisfazioni
        sarò orgoglio fino in fondo.
        Sì!... potrai sognarmi
        e mi avrai come sfondo,
        proiezione del tuo cuore
        che non ha dimenticato, come te
        questo mio folle amore.
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          Scritta da: Mauro Paolocci
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Padre

          Ho cercato l'orma di mio padre
          a vent'anni, senza rughe,
          un fragile sorriso posto
          ai margini del viso.
          Dalla scatola di latta
          le foto bianco e nero sfrangiate
          portano miti buoi tra messi raggiate.
          Il sole a picco, la luce cruda
          le braccia tese nella sfida
          il grano, la vite, l'ulivo avito
          paesaggi schiusi sull'infinito.
          Schegge lunghe una vita
          - icone d'un istante -
          nelle pose già un gesto distante.
          Ora mi chiedo
          quali orizzonti scrutino
          le iridi grigie
          e se il giorno nascente,
          - rosa miniato -
          possa arrestarsi al fitto lauro
          che chiude il giardino.
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            Scritta da: Mauro Paolocci
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Amico

            Non so se ancora ti incontra il dolore,
            amico, quando vai tra la gente
            e degli anni t'assale la somma.
            L'ho scorto negli occhi vivi
            un lampo spietato che a tratti,
            attraversa lo sguardo,
            penetra le cose, gli affetti
            pretende rispetto
            e solo a volte si stempera.
            Non siamo più gli stessi
            ripeti
            ci rode un'ansia senza nome.
            Sarà che sembrava tutto il mondo
            e stiamo già a metà del passo,
            o che di quelle chimere poche
            sopravvivono incolumi.
            Bastano – nondimeno –
            pur se inconfessate
            o basta immaginarle ignote.
            Saranno un'eco lontana,
            una segreta cui nessuno acceda,
            saranno l'infelice anelito
            che ci accompagna ognora,
            mentre, dai vicoli angusti,
            compaiono le ombre
            alle quali un giorno, ignari,
            chiedemmo la via.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              A mio figlio

              Mio grande amore,
              per le tue bugie, dettate dai vent'anni
              stai distruggendo un sogno,
              per il tuo orgoglio e le tue manie.
              Non posso parlare, gridare,
              otterrei il contrario,
              né prenderti a schiaffi,
              fino a farti male.
              Ti posso solo amare,
              come solo una mamma sa fare.
              Non nasconderti dietro
              ai lasciami fare, non ti preoccupare,
              so dove andare, chi frequentare.
              Ti prego amore,
              la notte voglio dormire
              senza contar le ore.
              Non trovare giustificazioni
              alle tue azioni,
              ci son passata anch'io,
              Indietro non potrai tornare
              e quante mortificazioni!
              Non seguire sentieri tortuosi,
              non seminare in terreni infruttuosi,
              cerca di seguire il cuore,
              ti prego amore...
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Lasciatemi divertire

                Ogni tanto lasciatemi divertire
                tanto con le parole che con l'ardire.
                Spero qualcuno riesca a capire
                se dico il vero o nò,
                alle poesie i segreti lascio custodire
                le speranze e i desideri,
                le voglie mancate
                delle mie noiose giornate,
                i miei tanti forse, chissà però,
                i miei no... detti con riserva,
                quando ancora l'anima acerba.
                Ora in maturità
                con l'esperienza di ques'età,
                avrei risposto ma sì, ma và...
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                  Scritta da: Anna De Santis
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Troppa fretta

                  La mia vita ad un certo punto
                  mi ha presentato il conto,
                  dovevo scegliere,
                  i figli, la casa, la famiglia,
                  una giornata tranquilla
                  o seguire, contro ogni ragione
                  la mia passione,
                  di scrivere e cantare.
                  Purtroppo non ho avuto tempo per pensare,
                  il tempo incalzava ed io dovevo andare.
                  Troppo in fretta,
                  e da un fiume in piena mi son fatta trascinare.
                  Ho bruciato tutti i tempi,
                  ed a 20 anni ho voluto sposare,
                  forse era quello, o forse no,
                  ma in quel momento lo dovevo fare,
                  contro ogni consiglio,
                  e cerca di aspettare...
                  Volevo fare tutto in fretta
                  e senza esser costretta
                  mi son ritrovata ad affrontare
                  da sola situazioni incresciose,
                  ma non potevo parlare,
                  dovevo crescere con loro e ragionare,
                  non dare dispiaceri,
                  ed ero io a soffrire.
                  Avanti, nonostante tutto dovevo andare,
                  quel che avevo promesso dovevo mantenere,
                  ma a quale prezzo!
                  Non era tutto perduto,
                  ed ho ritagliato degli spazi,
                  e pian piano, ho avuto
                  quello che mancava alla mia vita,
                  quello che avevo perduto.
                  Tardi mi son trovata a seguire la mia passione,
                  ma se non lo facevo
                  andavo certamente in depressione.
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