Le migliori poesie di Silvio Squillante

Studente universitario, nato venerdì 8 giugno 1990 a Nocera Inferiore (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Silvio Squillante

Maledetto è il giorno in cui son nato

Dei pensieri è assordante il canto,
una familiare sensazione di soffocamento
mi persuase nel tirar giù
le tende dall'indifferenza.
Sempre meno cupa è la finestra
che ha sempre avuto tanto da nascondermi.
La luna da onnisciente narratrice
s'accende di un inquietante pallore.
Bacco si abbatte su una vetusta anima,
maioliche bagnate da nere ombre,
lunghe le mani, rossi gli occhi.
L'ingenuo fanciullo
capisce che inutile
accende la bagnata luce dei suoi occhi,
contro tenebre cosi vere.
Silvio Squillante
Composta sabato 6 novembre 2010
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    Scritta da: Silvio Squillante
    C'è un terra dove il mare placido dei pensieri,
    è burrascoso solo in giorni di poesia.
    C'è una terra dove la luna del ricordo,
    è lo specchio misterioso dell'anima malinconia
    di tutti coloro che piangono sotto la pioggia.
    C'è una terra dove la bufera dei sensi,
    bagna la terra d'amore e di passione.
    C'è una terra dove sognare
    di toccare il sole, non ti è proibito.
    C'è una terra dove puoi essere libero,
    dove le uniche catene che hai
    sono le tue stupidi convinzioni.
    Questa terra è dentro te, piccola.
    Silvio Squillante
    Composta giovedì 11 febbraio 2010
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      Scritta da: Silvio Squillante

      Osservando la realtà

      Si perde lo sguardo nel firmamento terreno
      un calmo, lontano, colore unico.
      Ben riconoscibili i versi di cornamuse,
      sentori di vita, misti a sentori di sale.
      Un vento freddo di Norvegia,
      tanti fili d'erba mi urlano
      la bellezza del mio mondo
      sotto la pioggia di impavide onde.
      Bussa alla porta dei sogni la realtà...
      "ho di nuovo le ali, salterò nel vuoto per essere libera".
      Silvio Squillante
      Composta domenica 21 novembre 2010
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        Scritta da: Silvio Squillante

        Un braccio teso verso il tuo viso...

        Un braccio teso verso il tuo viso,
        caldo formicolio nello stringersi delicato di dita.
        Accoglienti lacrime,
        figlie inattese della gioia,
        solcano le tue limpide iridi.
        Insegnami a lenire la felicità di soffici pensieri.
        Un inaspettato bacio raggiunge
        le tue labbra dischiuse in sorriso,
        un'inaspettata carezza, un inconfessato desiderio.
        Chiudi gli occhi adesso, non per sognare,
        ma per evitar di capire che fuori
        il mondo non è ancora pronto per il vero amore.
        Silvio Squillante
        Composta venerdì 10 dicembre 2010
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          Scritta da: Silvio Squillante

          Inforcando i miei occhiali...

          Inforcando i mie occhiali
          metto a fuoco la vita,
          è inutile provarne un altro paio.
          Prova tu a veder quel che vedo io.
          Conosco già quel viso,
          pieno di rughe come il mare,
          con gl'occhi come feritoie per lo sforzo.
          La vita è una canzone in dialetto,
          inutile da leggere, inutile da tradurre,
          ti bussa al cuore, delicata.
          E'inutile aprire se non sei nato lì.
          Silvio Squillante
          Composta giovedì 30 dicembre 2010
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            Scritta da: Silvio Squillante

            Invettiva (XXI secolo)

            Scheletri di case come trasparenti barattoli,
            ospitano guazzanti anime sole
            che si incontrano solo per andare al cesso.
            Cola lenta la solitudine
            dai disegni elettrici che ornano la città,
            ora so quanto male procurano
            questi bagliori al neon
            alla nostra cieca società.
            Rannicchiati schiena contro schiena
            il buio mi parla della sua cecità,
            mi racconta del pianista non vedente
            che seppe innamorarsi
            ascoltando soltanto la voce.
            Mi allontano cingendomi il viso,
            quanto vorrei esser cieco come te
            mia cara notte!
            Silvio Squillante
            Composta martedì 22 febbraio 2011
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              Scritta da: Silvio Squillante

              Andando in contro all'alba...

              Andando in contro all'alba
              una mattina d'inverno
              conobbi il martirio dell'anima
              e la pace dei sensi,
              sensuale il mio spirito lambì
              la pioggia che a fiotti sgorgava dal cielo.
              Il sole quella mattina scivolò via,
              mentre dall'enorme ferita,
              sul cuore del mondo,
              s'alzava un odor di sangue e di luce.
              Silvio Squillante
              Composta sabato 14 maggio 2011
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                Scritta da: Silvio Squillante

                La poesia è come una guerra...

                La poesia è una guerra,
                vive in trincee di inchiostro
                in perenne attesa di un lampo,
                di una vivida illuminazione.
                Il suo evolvere è in mano ai vivi,
                i quali ammirano e si ispirano
                a coloro che non respirano più.
                Stringere tra le dita le nuvole
                e capire che sono più concrete
                dei miei sogni, dei miei ideali
                è come un colpo in mezzo al petto
                che brucia ed infiamma il mio costato.
                Hai ragione piccola
                la poesia non è come la guerra.
                Silvio Squillante
                Composta giovedì 19 maggio 2011
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                  Scritta da: Silvio Squillante

                  Conosci qualcuno che abbia amato davvero?

                  Chi ama divide il sonno
                  con chi gli posa la mano sul petto.
                  Chi ama non conoscere egoismo,
                  è una sola ombra nelle assolate
                  ore del meriggio,
                  è una coperta sfatta su di un letto.

                  Chi ama guarda nella goccia di rugiada
                  che imperla una corolla,
                  un solo viso, un solo sguardo.
                  Chi ama si innamora della vita ogni giorno,
                  ogni respiro della persona amata è un sussulto,
                  è come svegliarsi d'improvviso da uno splendido sogno.
                  Silvio Squillante
                  Composta martedì 27 settembre 2011
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