Illusione

Il tempo ha scritto una poesia
che sfocia
nella pallida gioia di colori
che l'autunno semina nei campi,
i versi che escono
dalle grate della realtà
tornano nei ricordi ad ascoltare
sprazzi di cielo limpido
quando la primavera
carezzava i sogni
con le mani.
Ora s'affaccia inverno
col rigore,
il carico di sole maturato
con la spesa degli anni
è un prezzo troppo alto,
non è gratificato dalla merce
quando i piedi
che hanno imparato a correre
ora hanno bisogno di stampelle
per reggersi...
una qualche dolcezza
oggi compare
un tramonto dorato
al mio orizzonte
sospesa a un qualche accenno
che sa cullare il cuore
tra le sue braccia morbide
come l'illusione.
Giuseppe Stracuzzi
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    I colori del tempo

    Splende un silenzio
    inciso di malore
    della serpeggiante carreggiata
    nelle cariatidi marmoree
    e telamoni
    di questo mausoleo ferito
    dalle ingiurie del tempo,
    un silenzio che parla alle rovine
    con la voce pesante
    come una montagna
    sospesa sui pensieri,
    i giganti si sciolgono nell'onda
    vivendo ciò che resta dopo il giorno
    dove la notte vince sulla luce...
    la morte non è morta,
    si aggira sonnolenta
    negli intervalli di deserti di frotte
    l'aria impregnata
    di sapore che antico si rompe
    sgranocchiata dal passo dei motori.
    Giuseppe Stracuzzi
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      L'estasi d'amore
      si sublima
      nel miracolo vivo
      dove approda
      il senso della gioia
      che nasce dal dolore,
      si trasmuta in essere
      dolcezza
      del sentimento amore
      con l'armonia del cielo
      che corregge
      il corpo di una donna
      per cura di vagiti
      ottemperando
      nessuna metamorfosi
      della parola amore
      dove inizia l'idillio
      col bisillabo primo
      che compare
      sospeso nella bocca
      di un bambino.
      Giuseppe Stracuzzi
      Composta sabato 10 maggio 2014
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        Il pensiero ha una mano
        che entra nel tempo
        tocca il crimine
        grande della croce,
        ha un occhio che vede
        la salita del calvario
        e un cuore
        che s'indigna contro mostri
        fatti simili a noi
        impastati di amore
        e si domanda
        perché della ragione...
        oggi s'aspetta un segno
        che ricompone il senso
        che ogni giorno vacilla
        e suona come vuoto di campane.
        Oggi risponde il peccatore uomo
        al peso contro cui calcò la mano
        che a luci piene si agita
        col cuore inginocchiato
        davanti al tempo
        a chiedere perdono.
        Giuseppe Stracuzzi
        Composta giovedì 17 aprile 2014
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          Pasqua

          Pasqua ritorna
          alberi sommersi in questo mare
          di pellegrini spogli
          riprendono le foglie,
          canto di fiori conduce gli auguri
          dove il sole
          promette alla natura
          una stagione nuova.
          Le campane si fermano
          un momento
          per dare spazio alle riflessioni.
          Ora son deste
          spandono la gioia,
          ma il pensiero
          che ha toccato le piaghe della Croce
          incontra ancora il sangue
          che scorre sempre a fiotti...
          non si lava le mani
          lascia i peccati all'onda
          di questo tempestoso andirivieni.
          Giuseppe Stracuzzi
          Composta lunedì 14 aprile 2014
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            Volevo dirti

            Volevo dirti che quando l'orizzonte
            è diventato invisibile a causa della
            nebbia rimasi nascosto dietro il muro
            a seguire le onde in superficie senza
            però riuscire a saltare nella tua vasca
            troppo distante dalla mia,
            allora ho cercato le stelle cadenti
            ma erano tutte incollate al cielo
            perciò ho costruito un castello
            dove trascorro insieme a te lo spazio
            di sogni, tu non puoi vedere cosa
            facciamo insieme perché è tutto buio,
            qualche volta però la luna coi suoi raggi
            scopre il mio segreto e ti porta un
            pensiero dolce che non sai da dove viene...
            volevo dirti
            se senti un vento dolce sono io.
            Giuseppe Stracuzzi
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              La tua mano

              Un pensiero
              nascosto dietro il tempo
              ha aperto una voragine
              che incombe
              sulle rive della contingenza,
              ma c'è un silenzio
              accende una candela
              quando l'onda che sbatte
              ammutolisce,
              la sua fiamma dilania il velo...
              Sei come il mare,
              l'onda che accarezza
              nella solitudine il silenzio
              della sabbia affollata
              di ombrelloni
              dove il tempo
              come un filtro ha cancellato
              le interferenze,
              ha lasciato solo la tua voce
              il sorriso
              la tua mano...
              col brivido che sento
              salire fino al cuore.
              Giuseppe Stracuzzi
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