Scritta da: Gaetano Toffali
Si-elta.
Non ho scelto
di innamorarmi di te
è stato il tuo amore
a portarmi con se.
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Non ho scelto
di innamorarmi di te
è stato il tuo amore
a portarmi con se.
Un giorno
Vedendomi
Spalancherai le braccia
e ti sentirai
Stanca di me.
La notte a volte
Ha buie le sole
Impenitenti
Risposte di te
Candidamente
Non ti risponde
Che con lo stesso
Buio che sei
Cerco nel letto
Rifugio amico
Solo le mani
Sanno tenere
Nei lembi stretti
Di un lenzuolo
Orfana madre
La solitudine.
Sere sfatte di solo buio
Carte scorse come tarocchi
A rigirare l'album del cuore
Viene mestizia in quasi dolore
Cerchi lontani raggiungono riva
Squilla il coraggio di dirle no
Cede la diga d'argilla viva
Sopra il baratro volare si può
Rondini ambite a far primavera
Lucciole incantate anche la luna
Sera a ponente soffia leggera
Ghiaccio di sale sciogliti in me.
Non dire che mi ami
Se non ti batte il cuore
Che passa un'ora vuota
Quando non sei con me
Non dirmi amore amore
Con il cuore che ti piange
Da troppo che è felice
Di finalmente ho
Un battito che batte
Un tempo per sognare
Un volo nella mente
Un giorno che sarà
Un unico respiro
Nel nome dolce al suono
La mano che si stringe
a ricordare che
Sei stata l'entusiasmo
Il grido nell'orgasmo
La cuccia dentro il letto
Il fiore nel cassetto
l'utopia sognata
La sera a fare amore
La prima alla mattina
La rosa mai comprata
La voce sussultata
Il solo col sorriso
Un bacio senza tempo
Un angolo di vita
Un peso lieve al petto
Capelli dolci al tatto
Le ore a stare bene
e amore un poco tu.
Che quanto sia davvero
Nel cuore c'è paura
Più facile da fare
Che dire il vero noi
Bruciati dal passato
a dire niente bravi
Ma con quel prato aperto
Che corre verso noi.
C'è un sentimento vorace in noi
Nelle pieghe nascosto
Di un pudore bambino
Che lascia alla luce
Il poco di se
Che non fa vergogna
Di essere nudi
Avere paura
Che non sia sorriso
Ma gocce di sale
Nel tiepido sonno
Che sgorga improvviso
e non so da quando
Ti vedo vicino
Così tanto al cuore
Da averne paura
Del nome da dare
e allora lo scrivi
Che parole son poco
e allora ti segni
Per dirlo col tempo
i piccoli segni
Le lacrime dentro
Qual tanto di te
Che vuole davvero
Venire, che bello
Per senso di te.
Noi, che abbiamo voglia
Di noi
e resistiamo da stupidi
a calarci nei battiti
Di un sentimento che viaggia
Tra eros e amore
Noi, con la vita passata
Tanti anni davanti
a provare paura
Di caderci di nuovo
Nel fidarsi all'amore
Nell'aprirsi da nudi
Senza quel baluardo
Del non esser sinceri
Ci abbiamo creduto
Ci abbiamo sofferto
Le sere sfiorite
a troppo pensare, Noi
Ora lasciami andare
Più vicino al tuo cuore
Ora lascia che tocchi
La tua anima aperta
Per parlarti di quando
Non avremo paura
Che la vita ci deve
Questa volta lasciare
Le tue mani e le mie
i tuoi occhi ed i miei
i tuoi baci slegati
Il mio credere in Noi.
Mi chiami amore con viso aperto
E gli occhi chiusi solo nel bacio
Io ho parole spigole a uscire
E gli occhi chiusi mentre ti bacio
Di me hai pianto e vissuto invano
Con rabbia antica a sfregiarti il cuore
Di te lontana ho profumo d'ambra
Nella vaghezza del cuore di uomo
Ali di mani hai fatto al tuo cuore
Petali azzurri hai fondi negli occhi
Io nella steppa a caccia di Graal
Prego nel tempo e spero in te.
Nel mio senso del tempo
Ho finito le mele
Dentro l'età
Ma non certo nel cuore
Dove albero frutta
Come fosse maturo
E mi dice se canti
Non è tempo che conta.
Allora io canto
Come sono capace
A parole silenti
Dette a tutta voce
Con il corpo ritroso
Che fa finta di nulla
Ma ritrova il sorriso
È il perché lo sei tu
Sono frasi e parole
Chè a dirle non so
Leggi e ridi tesoro
Che il mio cuore ti do.
Gli uomini sbagliano
Quando non piangono
Il silenzio dei forti
È ancora vagante
Amore ha brezza
Che vuole tempesta
Di fuoco e fulmini
Vive certezza
Al cielo pallido
Gli aironi aspettano
Aquile ignorano
Paure instabili
Gli uomini osano
Quando si perdono
Gli amori vivono
Quando si cedono.