Se l'amore fosse sesso Non sarebbe chissà che Se l'amore fosse tanto Assomiglierebbe a te
Che di gioia hai il sapore Che mi scorre tra i ricordi Che di pepe hai l'odore Che mi vira tra gli accordi
Mentre dormo e ti penso e a cantare provo piano Che da sveglio non ci riesco a pensar così lontano
Oltre i battiti del cuore Più dei gemiti del sangue Oltre il suono del dolore Se mi manchi tu da grande
Oltre i palpiti degli occhi Più del cuore tra le mani In quel volo d'ogni notte Che non siamo mai lontani
Più di poco o quasi niente Nel calore uno solo a giocare finalmente Lascio il cuore e lo consolo Se non sei in ogni momento Ogni istante che non vivo Quando invece vorrei tanto Non spezzare questo filo
Nella notte che dormiamo Quando manca far l'amore Piano e soli ci svegliamo Per tornare nel calore
Del tuo corpo e poi del mio e a distinguerli mai più Dolci e stretti darci amore e ora godi prima tu
Poetastro canterino Che non so che voglia dire Resto sveglio a te vicino Che non riesco più a dormire
e a cantare non son buono Qualche riga quella si Che ti aspetta per te dono
C'è il tuo spazzolino Il tuo accappatoio La molletta grande Per fermarti i capelli La doccia dove Abbiamo fatto l'amore Il letto Il divano Il tavolo in cucina Le cose lasciate l'odore di ambra Un buco nel sonno Dove si stava bene a fare le coccole e ti divertiva Che anche dormendo Parlassi con te
Di farci un pacchetto La voglia è nessuna Di portarti al letto Che strano neppure Ci manca illusione Potesse durare Ci manca il pensiero Che tu non sei più Dormi Gaetano Scorri la notte Il giorno via porta Avanzi di te.
Ho perso l'amore Distratto E come da prassi Piango La gente cammina Seria Io esco dal letto Solo Mi faccio la barba Un caffè Mi metto nell'onda Senza più te.
Oggi ho pianto per amore Perché l'ho perso Ho disteso le urla tra le mani a stare solo. Nel buio ho lasciato Una speranza spaurita Asciugarsi in fretta Show must go on.
Ho detto "t'amo" troppe volte Nel bruciore della notte Poi a non credere al futuro Ho imparato nel dolore. Quella stanza vuota invano a girarmi nella schiena Strascicandomi nei sogni Ho creduto fosse vita. Destino d'amore Che è meglio scordare Ti amo davvero... è più sabbia che mare Per cosa allora ancora Ci casco dentro il dado Di un lancio fortunato La dove vince il banco? Di quanti ancora addio Dovrò riempire il cuore Per smettere le rime Dolore con amore? Inesausta turbolenza Che cerca corre chiama Vorace inappetenza Di un figlio di puttana Che in briglia caracolla Di azzurro il suo destriero Non smette di sperare Cercare ancora un lume Di dare mani al sogno Nel petto dentro te Di scombinarsi dentro Finché un domani è in me.