Le migliori poesie di Ada Roggio

Acconciatrice, nato giovedì 29 giugno 1961 a Floersheim am Main (Germania)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Ada Roggio

La tua bambina Adina

Nei miei sogni di bambina
Le bambole, i giochi
Il phon, la spazzola
Una forbice vecchia con la punta arrotondata
Tagliavo i capelli a quella bambola
da me tanto amata

Carolina, lo ricordo ancora
folti capelli biondi a riccioli,
scendevano lungo la spalla
Quando poi i capelli divennero corti,
ricordo piansi con i lacrimoni
Credevo crescessero
Di li,
volevo riparare
Costruì una parrucca con la lana
ma Carolina non era più bella come prima
Cominciai a costruire un nuovo abbigliamento
tutto era un tormento
Quella bambola era la mia passione
le davo tanto amore
Piano, piano capì che sarebbe divenuta la mia professione
Cominciai a costruire
rimagliare e cucire,
una tovaglia all'uncinetto
un ricamo sul fazzoletto
Di tutto questo devo dire
grazie alla mia mamma,
mi regalava tutto il suo sapere

Piano, piano presi spunto
cominciai a vedere quanto bello era sapere
Io che alla scuola non volevo andare
mi piaceva inventare
gettavo i libri in un angoletto
continuavo a ricamare il fazzoletto
Poi cominciai a scoprire quanto bello era capire
Studiare non me ne parlare!
Volevo solo inventare
Cominciai a dipingere su quel foglio
i cavalli
l'insegnante... Oh mio Dio!
L'hai copiati! Li getto in tutta fretta
Lo schiaccio col piede e lo bruciacchiò con la sigaretta
Io ricevetti nel mio cuore una freccia
Che attraversò lasciandomi
con tanto dolore
Capì che non era finita
Ricominciai la salita
Piano, piano, continuai
Fino a quando cominciai
a capire l'amore che avevo dentro il mio cuore
Amavo tutto cio che potevo creare,
lo dovevo veramente amare
Continuai a cucire a ricamare, a dipingere, ad acconciare
Dei miei sogni di bambina
Resta sempre Carolina
Grazie mamma
La tua bambina
Adina.
Ada Roggio
Composta venerdì 9 ottobre 2009
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    Scritta da: Ada Roggio

    Buon Anno

    Sai!
    Non è poi tanto male restare soli la notte che sembra non debba mai passare
    Senti fuochi, scintille, frastuoni
    Un anno è passato, speri che l'anno che verrà sia migliore!
    Io te lo auguro di cuore
    Io sono felice a casa mia, per ora sono sola, ma il mio cuore a mezzanotte da te vola
    Buon Anno
    Amore mio.
    Ada Roggio
    Composta venerdì 31 dicembre 2010
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      Scritta da: Ada Roggio

      All'improvviso

      Un giorno come tanti
      Un giorno di sole
      Un giorno tranquillo
      Un giorno come tanti
      Portò alla luce, l'ombra di un amaro destino che si celava dietro la quiete
      Silenzi, e ombre, riempivano il mio cielo
      Un cielo pieno di nuvoloni
      Pronti a scaturire tuoni e frastuoni
      Quell'ombra riempì il mio cuore
      Era scoppiato, mio fratello tumore
      Un tumore silenzioso ma latente
      Usciva dalla testa, non capivo più niente
      Parole, parole, parole
      Bla, bla, e qui chi ci sta?
      Ci sono io, e basta

      Sempre sola in questa casa, dal sapore amaro della solitudine
      Mi son fatta l'abitudine
      Ma che dico! Io qui impazzisco.
      E voi che siete qui ad ascoltare
      Le onde che vertiginosamente ondeggiano nel mare
      Presto non ci sarà più niente
      Un grande silenzio
      Solamente.
      Ada Roggio
      Composta lunedì 5 luglio 2010
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        Scritta da: Ada Roggio

        La nonna

        Occhi ridenti,
        grandi sguardi.
        Dolce visino
        mi lasci incantata.
        Capelli ricciolini
        color oro brunito.
        Mani tese
        nonna vieni!
        Corri, salti di felicità,
        portando al mio cuore la serenità.
        Giochiamo, ridiamo, saltiamo
        sono tornata bambina.
        Dolce incanto.
        Favole, pinocchio.
        Il tuo preferito topolino,
        bello starti vicino.
        Corri, saltelli, fai mille domande.
        Caro nipotino, cresci senza fretta
        Scopriremo il mondo piano, piano.
        Io ci sarò sempre a darti una mano
        Tutto il tempo che vorrai
        la nonna.
        Ada Roggio
        Composta mercoledì 7 settembre 2011
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          Scritta da: Ada Roggio

          Piccole virgole

          Oggi, magica festa.
          Festa per tutti, ma non per il mio cuore.
          Invano ho atteso.
          Si è fatto notte.
          All'improvviso.
          Uno squillo.
          Pronto!.
          Una voce, mi mette il sorriso.
          Piccole virgole d'amore.
          Riescono a scaldare il mio cuore.
          Sono parole semplici ma buone.
          Sono regali che riceve il mio cuore.
          Non mi aspetto dalla vita, grandi sorprese.
          Non ho grandi pretese.
          Piccole virgole, ritorna il sorriso.

          A te che aspetto da tanto tempo.
          Tanto tempo, che fa paura.
          Questa notte la passerò più sicura.
          Domani leggerai il mio cuore.
          Non è scritto sulla sabbia, che il vento cancella.
          Non è scritto sui muri, e qualcuno cancella.
          Non è scritto sul foglio che strappi, o cancelli.
          È scritto sul libro inciso per sempre.
          Ti resterà il ricordo del mio cuore, che ama te solamente.
          Ada Roggio
          Composta mercoledì 8 dicembre 2010
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            Scritta da: Ada Roggio

            Ogni volta

            Ogni volta che pensi non ci sia una via d'uscita,
            ogni volta che pensi sia finita,
            ogni volta che vorresti vivere intensamente il sogno insieme,
            ogni volta che vorresti e momentaneamente non puoi;
            non mollare la vita ti riserva tante sorprese, tanti sorrisi.
            Ricominci a credere in te.
            Ada Roggio
            Composta venerdì 13 aprile 2012
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              Scritta da: Ada Roggio

              Ciao mamma

              Festa della mamma.
              Entrammo.
              Entrammo di mattino presto.
              Entrammo con in mano un piccolo fascio di fiori.
              Entrammo nella casa del silenzio.
              A passi lenti,
              attraversai, attraversammo il viale alberato,
              lasciai cadere lo so sguardo
              su foto di vita vissuta.
              Vita passata.
              Vita strappata.
              Vita consumata.
              Vita a cui fu sottratto il sorriso.
              Vita.
              Quegli sguardi che un tempo avevan sorriso,
              lasciando su carta un ricordo,
              ricordo per molti ormai dimenticati.
              Mi accorsi di esser passata davanti ad amici, parenti,
              di non essermi mai fermata prima di all'ora.
              Mi si fermò il fiato,
              mi tremarono le mani,
              mi si strinse il petto,
              un nodo in gola.
              Arrivammo dinanzi al tuo altare oh madre,
              madre sua.
              Salì su per quelle scale ferrose,
              porgendo a te la mia preghiera,
              il mio saluto,
              non so per quale motivo sussurrai:
              presto verrò anch'io qui,
              tu tienimi la mano.
              Qui, non si sta poi tanto male!
              Finalmente potrò riposare.
              Ciao mamma.
              Ada Roggio
              Composta martedì 15 maggio 2012
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