Toccami
Toccami
toccami il cuore,
con le parole.
Toccami il viso
con un sorriso.
Toccami e stringimi forte.
Toccami e amami fino alla morte.
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Toccami
toccami il cuore,
con le parole.
Toccami il viso
con un sorriso.
Toccami e stringimi forte.
Toccami e amami fino alla morte.
Amo quel nodoso movimento che
sta nel sentimento del bosco.
Ricordo noi due insieme come fosse ieri,
quando bastava un semplice sorriso per ridere insieme,
quando bastava uno sguardo per vivere.
Ricordo quei tuoi occhi,
che brillavano così tanto,
che emanavano amore,
così tanto.
Ricordo quel tuo viso,
così dolce,
così sincero
così innamorato.
Nella mia vita, quel volto, era un bagliore,
un bagliore splendido.
Ricordo te,
le tue attenzioni,
le nostre emozioni.
Quanto eri innamorato di me,
e quanta luce quel tuo sorriso
rifletteva nel mio cuore.
Quanto valeva per me il tuo amore,
e quanto vale: sempre di più.
Quanto era rilevante per me la tua presenza,
e quanto lo è ora la tua assenza...
Quando mi mancavi,
e sentire la tua voce era già abbastanza.
Mentre ora mi manchi,
e posso soltanto farmi compagnia con il nostro ricordo.
Mentre ora mi manchi,
e non so più che farmene di un ricordo,
come polvere
soffiata via da un leggero spiraglio di vento;
ho bisogno di un presente,
ho bisogno di te!
E non soltanto nel cuore e nella mente.
Delle farfalle nel cuore
senti il loro battito d'ali,
le senti quando nasce un amore,
fino a star male,
senti le aritmie,
le pulsazioni del cuore.
Le farfalle son le mie
è la magia dell'amore.
Hai il viso di tua madre,
nei tuoi occhi la mia malinconia,
nella testa fantasmi immobili.
Tutti quelli che ti amano soffrono dei tuoi silenzi,
sperando, che ogni giorno sia quello giusto.
Scacciare la tua solitudine,
iniziare di nuovo la tua vita,
godendo di tutto quello che ti sta intorno.
Essere forte, entrare in questo schifo di mondo,
prendere da lui le poche cose belle;
le nuvole, la pioggia, la neve,
i fiumi le montagne, il vento il mare,
i fiori, il tramonto, l'aria che respiri,
l'aurora, il sole che brilla su tutto
e illumina il tuo sorriso.
L'amore che ti spetta dalle persone care.
Il rumore del silenzio e della gente che deve andare.
Sei la bambina più bella che un pittore possa disegnare.
Con le tue gambe lunghe corri come una gazzella,
. Ed è meraviglioso starti a guardare,
anche se a volte non sai dove andare.
Vederti dormire scalda il cuore,
e fa dimenticare il tuo male.
Stridìo lento di vita che va,
si immerge nell'affanno
il ricordo lontano.
Scorre alla sera
il fiume d'anni svaniti,
sogno ma muoio,
esisto e non vivo, discorro con l'oscurità,
afflitta si procede.
Spazio fa il cuore per chiedermi
"perché ti lamenti se l'hai amato
e in ciò persisti?
Soffri ma vola,
vola da lui, perché mai ti lascia".
Messaggio d'amore,
d'amore eterno che mai perirà.
Sai che sai d'alba,
di ogni timido riflesso che abbaglia
l'occhio più timido che pavido aspetta
qualsiasi sospiro che al cuor si rifletta.
D'un punto mi fermo a guardarti
e appunto so che sto fermentando
quel flebile dubbio che si insinua nell'ombra
per non parlare di distanze e finite speranze.
Lo taccio a me stesso perché così si deve,
conviene come conviene allontanare il desio
di un altro debole friabile oblio
davanti all'esausto inevitabile addio.
Molle ribolle il rimorso di terra perduta,
di selva lontana un giorno potuta,
è un ardore che si scioglie con le prime luci
di un'alba vacante e di spiagge perdute.
Su cui coricavi il corpo,
ridevi suadente e ti bagnavi indolente,
ne prendevi saporita odori e sapori
mentre di te io solamente ne perdevo i colori.
E in bianco e nero si vede diversa
la vita di altri e anche la stessa
che si visse d'infarto d'amore totale
vederla pian piano purtroppo cambiare.
Indefinibile
il profumo della tua pelle
negli ultimi raggi lunari.
Mentre l'aurora famelica,
divora i resti della notte,
abbandono le tue lacrime senza lamenti.
Sfumando le scaglie del mio dolore,
scivolo nell'oblio.
Sfuggendo alle nostre realtà,
sfioro i tuoi occhi:
"in un'espressione
indefinibile".
Ti cerco
in quel vicolo affollato
di ricordi,
in un vecchio amore mai del tutto finito.
Sussurro forte il tuo nome.
Senza voce
-aspettami.-
Piantasti un amore longevo.
Come lampo improvviso ti facesti strada e,
da quel giorno nulla sono se non ci sei tu.