Poesie d'amore


Scritta da: Alido Ramacciani
in Poesie (Poesie d'amore)

Celeste

Hai il viso di tua madre,
nei tuoi occhi la mia malinconia,
nella testa fantasmi immobili.
Tutti quelli che ti amano soffrono dei tuoi silenzi,
sperando, che ogni giorno sia quello giusto.
Scacciare la tua solitudine,
iniziare di nuovo la tua vita,
godendo di tutto quello che ti sta intorno.
Essere forte, entrare in questo schifo di mondo,
prendere da lui le poche cose belle;
le nuvole, la pioggia, la neve,
i fiumi le montagne, il vento il mare,
i fiori, il tramonto, l'aria che respiri,
l'aurora, il sole che brilla su tutto
e illumina il tuo sorriso.
L'amore che ti spetta dalle persone care.
Il rumore del silenzio e della gente che deve andare.
Sei la bambina più bella che un pittore possa disegnare.
Con le tue gambe lunghe corri come una gazzella,
. Ed è meraviglioso starti a guardare,
anche se a volte non sai dove andare.
Vederti dormire scalda il cuore,
e fa dimenticare il tuo male.
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    Scritta da: Maria Rosa Cugudda
    in Poesie (Poesie d'amore)
    Stridìo lento di vita che va,
    si immerge nell'affanno
    il ricordo lontano.
    Scorre alla sera
    il fiume d'anni svaniti,
    sogno ma muoio,
    esisto e non vivo, discorro con l'oscurità,
    afflitta si procede.
    Spazio fa il cuore per chiedermi
    "perché ti lamenti se l'hai amato
    e in ciò persisti?
    Soffri ma vola,
    vola da lui, perché mai ti lascia".
    Messaggio d'amore,
    d'amore eterno che mai perirà.
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      Scritta da: Alfonso Trivisonne
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Il silensio di un addio

      Sai che sai d'alba,
      di ogni timido riflesso che abbaglia
      l'occhio più timido che pavido aspetta
      qualsiasi sospiro che al cuor si rifletta.
      D'un punto mi fermo a guardarti
      e appunto so che sto fermentando
      quel flebile dubbio che si insinua nell'ombra
      per non parlare di distanze e finite speranze.
      Lo taccio a me stesso perché così si deve,
      conviene come conviene allontanare il desio
      di un altro debole friabile oblio
      davanti all'esausto inevitabile addio.
      Molle ribolle il rimorso di terra perduta,
      di selva lontana un giorno potuta,
      è un ardore che si scioglie con le prime luci
      di un'alba vacante e di spiagge perdute.
      Su cui coricavi il corpo,
      ridevi suadente e ti bagnavi indolente,
      ne prendevi saporita odori e sapori
      mentre di te io solamente ne perdevo i colori.
      E in bianco e nero si vede diversa
      la vita di altri e anche la stessa
      che si visse d'infarto d'amore totale
      vederla pian piano purtroppo cambiare.
      Composta lunedì 18 aprile 2016
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        Scritta da: ACCADEMIC80
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Trovati

        Era estate quando ci siamo incontrati
        il fato ha intrecciato le nostre anime
        gli sguardi si sono incrociati
        e i corpi han detto prendi me.

        Le menti han smesso di razionalizzare
        e gli eventi hanno preso il sopravvento
        la corrispondenza ci ha fatto parlare
        e ogni scritto era un fantastico evento.

        Finalmente i nostri corpi si sono amati
        e la chimica ha dominato ogni unione
        gli incontri son sempre appassionati
        e il desiderio alimenta la passione.

        Aspettiamo il divenire degli eventi
        e il tempo sembra inclemente
        le ore sono anni e di granito i momenti
        le nostre menti si trovano nei sogni dolcemente.
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