Poesie d'amore


in Poesie (Poesie d'amore)

Immerso nelle tue mani

Le tue mani
che io adoro
vorrei che fossero
sulle mie gote!
Ho fame del tuo
profumo donna,
le carezze che
vegliavano la mia
anima, il tuo tocco
delicato sul mio corpo
stanco, ridestavano
le mie forze.
Le tue mani donna
io bramo intrecciarle,
e col viso perdermi
nei tuoi palmi,
essere avvolto
dalla tua pelle
quando le notti
fredde insidiano
il calore dell'anima.
Composta martedì 26 aprile 2016
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    Scritta da: Rita1
    in Poesie (Poesie d'amore)
    La natura mi ha regalato un muscolo che si chiama cuore,
    ne ho fatto un libro con pagine e fogli
    ho raccolto la mia vita, e le ho cambiato colore.
    Pagine bianche con pene e dolori.
    Pagine gialle, di veleni d'amore.
    Pagine verdi amare speranze.
    Pagine rosse fogli dipinti di tanti rimpianti
    rimane soltanto di quel cuore cambiato
    un piccolo libro tutto medicato.
    Composta lunedì 25 aprile 2016
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      Scritta da: GENNY CAIAZZO
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Ma quanto male fa

      Ma quanto male fa doversi dire addio
      il dolore che ho provato lo sa soltanto Dio,
      pioggia di pietre nel mio mondo incantato
      davanti a quell'addio tu mi hai condannato,
      a ridere per non piangere
      per poter dimenticare
      a vivere per non morire per poterti cancellare,
      l'essenza del dolore sai l'ho provata anch'io
      il tempo si è fermato dentro quell'addio,
      ma quanto male fa sciogliere
      un cuore di ghiaccio
      ti diverti con me ma sono solo un pagliaccio,
      un clown che non sente più niente
      eppure va avanti e fa ridere la gente,
      il sole e la luna non mi incantano più
      niente ha senso da quando non ci sei tu,
      ma quanto male fa dover sempre recitare
      anche la mia anima sono costretto ad ingannare,
      scrivo la mia storia in un giardino pieno di spine
      la favola dannata dove non so scrivere la fine,
      in un letto di lacrime da solo dormo io
      nella lacerante sofferenza mi accarezza Dio,
      ma quanto male fa se solo
      prendesti il posto mio
      sapresti che può uccidere doversi dire addio.
      Composta sabato 2 maggio 2015
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        Scritta da: GENNY CAIAZZO
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Né amici né amanti

        Un tappeto, una scopa, due ali per poter volare
        una parola, un abbraccio, un istante per poterci amare,
        un po' come il tempo sereno e nuvoloso
        è questo strano amore sbagliato ma meraviglioso,
        un tocco di magia per sciogliere il peccato
        pochi etti di verità per trovare un po di fiato,
        per dire ciò che vuoi tu, ciò che voglio io
        parliamo col cuore innanzi a Dio!
        Lui saprà capire e potrà darci il via
        perché per lui l'amore non è affatto pazzia,
        ci insegna che il sentimento vero va vissuto
        il suo non è un dolore, non è un rifiuto,
        ci accompagna, ci guida, ci approva,
        ci mette uno di fronte all'altro, ci mette alla prova,
        che stiamo aspettando se lui ci vuole?
        Perché perdere tempo con solo parole?
        Composta lunedì 4 gennaio 1999
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          Scritta da: GENNY CAIAZZO
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Depresso

          La lotta per la vita si fa sempre più dura,
          aumenta l'angoscia, cresce la paura.
          Perché chiamate mondo questa gabbia di matti
          dove tutti son strani, dove tutti son fatti.
          Passo il tempo a guardarmi nello specchio,
          mi vedo pallido, mi sento vecchio.
          Spremo la mente, gira e si sforza
          ho il mal di testa, non ho più la forza.
          Intorno a me ci son tanti nemici,
          invidio quelli che sono felici.
          Sento rumori, sembrano campane
          cerco aiuto, non c'è neanche un cane.
          La gente ride, mi sento un pagliaccio,
          il mio cuore tace, sembra di ghiaccio.
          Sono sempre più triste, ho un forte dolore
          mi manca il calore, mi manca l'amore.
          Ormai niente è più come prima,
          mi sento un pupazzo chiuso in vetrina.
          Non c'è soluzione per chi non vede
          non c'è comprensione se il cuore cede.
          Ma io perché vivo? Ditemi almeno questo,
          più lotto contro il mondo e più fallito resto.
          Speranza e più coraggio non è quello che ci vuole
          non fate più promesse, non dite più parole.
          Tutto finisce, non sono più me stesso,
          ormai sono caduto, ormai sono depresso.
          Composta giovedì 7 settembre 1995
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            Scritta da: GENNY CAIAZZO
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Tu che ne sai

            Che ne sai...
            di quei dolori tatuati
            che non si cancelleranno mai,
            di quelle lacrime nascoste
            delle domande senza risposte,
            di un destino prepotente
            dove non puoi fare niente,
            delle notti dove non si dorme mai
            tu... che ne sai,
            di un sorriso recitato
            quando il cuore è lacerato,
            della paura costante
            dell'ansia asfissiante,
            dell'incertezza del domani
            di quando tremano le mani,
            della vita che non accetto
            di un cuore che scoppia nel petto,
            di quello che non dimenticherai
            tu... che ne sai,
            di tutte le volte che mi sento morire
            di chi grida ma non riesce a capire,
            di un silenzio pieno di spine
            di quegli occhi che vedono la fine,
            di quei giorni tutti uguali
            nell'essere un angelo senza le ali,
            sorrido per non annegare in quel mare di guai
            e tu parli... parli... ma che ne sai.
            Composta lunedì 25 marzo 2013
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              Scritta da: GENNY CAIAZZO
              in Poesie (Poesie d'amore)

              IL DANNATO GIROTONDO

              La parte migliore di un essere umano,
              esce quando i bambini li proteggiamo,
              dalle insidie, dai mostri sparsi nel mondo,
              da maestre che formano un dannato girotondo,
              nemmeno nelle scuole vi sono certezze
              mettete più telecamere e più sicurezze,
              basta vivere nelle paure.
              Aboliamo i titoli di queste losche figure,
              nelle scuole non devono più tornare
              dopo aver pagato mai più con i bambini devono stare,
              noi dobbiamo unirci dando voce contro queste oscenità,
              la vita dei bambini è la nostra vera ed unica felicità,
              la legge opera e interviene solo a metà,
              ma per chi tocca i bambini non deve esserci pietà,
              fermiamo queste strutture degli orrori,
              uniamoci tutti figli, nonni e genitori,
              io non sono padre ma per qualsiasi bambino la mia vita darei,
              perché tutti i bambini che amo immensamente sono figli miei.
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                in Poesie (Poesie d'amore)
                Vorrei sciogliere questo peso
                che mi fa muovere lenta e indurisce la mia vita
                fino a sollevarlo e scagliarlo contro il cielo.
                Vorrei che la mia rabbia si spaurisse al
                pensiero del tuo abbraccio
                e si ritrovasse senza più munizioni, spenta
                come un sentiero abbandonato.
                Vorrei che la mia voce ti arrivasse di notte
                nel sonno più profondo
                e che fosse un dolce elisir in attesa
                del risveglio.
                Chiamami quando senti il pensiero di me
                urla il mio nome nel silenzio che soffoca
                e sarò tua, per sempre.
                Composta lunedì 25 aprile 2016
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