Scritta da: Giovanni Govoni
in Poesie (Poesie d'amore)
Scontato come il sole.
L'odore dell'amore, la gioia,
il calore, il battito del cuore.
Scontato fin che c'è.
Ci manca, e scontato più non è.
Composta domenica 12 aprile 2015
Scontato come il sole.
L'odore dell'amore, la gioia,
il calore, il battito del cuore.
Scontato fin che c'è.
Ci manca, e scontato più non è.
Siamo UGUALI e non siamo Più UGUALI.
Asianne Merisi
Siamo un incontro per caso,
uno sguardo rubato,
una voce affascinante,
un sussulto.
E non siamo più UGUALI.
Siamo un sorriso malizioso,
una gonna al ginocchio,
un seno che s'offre allo sguardo,
un lungo stare insieme.
E non siamo più UGUALI.
Siamo un fare premuroso,
un ascolto attento,
una passeggiata disponibile,
un caffè preso tra dolci pensieri.
E non siamo più UGUALI.
Siamo un ammiccare semplice,
un parlare nel tempo,
una conoscenza alla fermata del tram,
una parola detta al momento giusto.
E non siamo più UGUALI.
Siamo amore fragile,
quello che si protegge da solo.
Ma che non ha difese
Siamo amore!
per questo che non siamo più uguali
Marianna Francolini
Siamo frammenti di esistenza,
la bocca che bacia la tua rima e il tuo ciglio.
E non siamo più UGUALI.
Pe Deidda
Siamo bene e male contrapposto,
Siamo vene che si intrecciano.
Chiamarci "UGUALI"
Ma non fà per Noi...
Ci attende ancora Tanto.
Asianne Merisi
Siamo un tempo vivo nel niente di quello morto.
Per averci e sentirci
in parole e rispetto finché
Saremo UGUALI.
Pe Deidda
E per quel tempo,
Impazziremo con confronti d'acero ligneo.
Con colori e forme di foglia,
Irrettiti ed a volte inquieti.
Ma liberi.
Liberi d'Amare.
Marianna Francolini
Siamo sangue e foglie che vibrano,
per questo il nostro cuore,
trema dentro un abbraccio...
per questo non siamo più UGUALI a ieri
Pe Deidda
E domani saremo ancora altro,
ancora più diversi.
Accesi... dolci o aspri
come frutti dello stesso albero.
dello stesso ramo.
Ma originali come il peccato,
ma mai, niente tra noi cambierà.
Asianne Merisi
Siamo il mosaico del mondo
una treccia bionda sul bianco e il rosa
e nella timida timidezza. che pone
virgole e viole sul cielo che guardiamo.
Siamo creta plasmata e fine sabbia
che granello per granello racconta storie UGUALI.
Pe Deidda
Immuni,
Per qualcuno.
immondi per altri.
Ma che ne sanno quelli,
che non sono diversi a sapere,
quanto è Bello essere UGUALI.
Matteo Brasca
Siamo la corsa delle lucertole
nell'assolato meriggio;
siamo il gracidare disuguale
di rana e rospo in gara per mutare l'acqua in vino.
Siamo anime di piuma
venute a sorprendere
la vita
nella sua dissimile uguaglianza.
Asianne Merisi
Siamo, cosa siamo
barattoli di umana passione,
ghirigori di vita vissuta,
grappoli di umana essenza che chiede pace nelle lacrime
dove anche l'anima si abbevera... se sete, lei sente.
Perché UGUALI noi non siamo più.
Leserri Rosanna
E voi cari signori che leggete,
dovete sapere che le Donne e gli Uomini sono come le onde del mare: salgono, formano dei picchi,
scendono e formano delle depressioni,
per poi risalire nuovamente.
Nel momento in cui l'onda è bassa,
abbiamo bisogno di voi e del vostro sostegno,
dell'abbraccio e della frase
"Andrà tutto bene"
alla quale il più delle volte non crederemo:
ma voi continuate ad abbracciarci...
e non siamo più UGUALI ma UGUALI noi siamo.
INNO ALL'UGUAGLIANZA DEL MONDO.
Scritta da
#oltreMeAsianneMerisi
#MariannaFrancolini
#PeDeidda
#MatteBrasca
#RosannaLeserri.
Giace quella marea incontaminata su dune di sabbia,
dove anche l'ora è tarda per richiamare
l'attenzione di quel oceano infinito che in noi, si rovescia.
Giace la fragilità di una Donna
sulle carni di un Uomo sole, che la rende luna
cercandosi su lembi di un domani da cantare.
Giace la nebbia di un altro mattino
alla lenta ricerca di certezze,
che sfuggono in questo incastro di dita.
E tu? Cuore... amante frettoloso
che giaci sulle loro anime.
Abbracciali quando sentono lontano la luce,
amali quando si addormentano nel buio,
e ridi a loro sul giorno che arriva
perché loro vivono in nome tuo... CUORE.
-Andiamo a far volare gli aquiloni?
-Siii, sì amore, sì!
E siamo sul prato... quanti papaveri piccoli, come i miei passi che faccio insieme a te...
Voglio arrivare prima io al ruscello... E tu, sorridendo, mi prendi in giro.
-... sembri una bimba...
Ah già... sei la mia bimba...
Tu ridi mentre io non riesco a far alzare il mio aquilone...
Uffa... non riesco a capire da dove tira il vento...
Sto a guardare te... non posso concentrarmi...
E poi che m'importa degli aquiloni...
Noi voliamo già in alto...
Ci teniamo per mano
Anzi, io volo... E tu tieni il mio filo...
Così, sorvolo tutto quello che non va...
E voliamo... lontano da tutto e da tutti...
-Emmaaaa, guarda il mio, va più in alto del tuo... E ridi...
(... lo sai vero, che quando fai così, ti vorrei dare un bacio?)
E ridiamo...
Ci rincorriamo.
Felici!
Li abbiamo comprati insieme una sera d'inverno... pioveva.
Li hai voluti tu gli aquiloni.
Sì tu... tu... per farmi capire che il nostro amore non sarebbe durato solo una stagione.
Hai scelto il rosso per me, e l'azzurro per te...
Tu bimbo...
Io bimba...
Guardo col naso all'insù...
Gli aquiloni, s'intrcciano come le nostre mani.
-Allora durerà per sempre? - ti chiedo
-È così, se lo vorrai...
... E mi stampi un bacio sul naso...
Ops... è solo un sogno!
... ma chissà perché, il bacio ce l'ho stampato nel cuore...
A te che riesci a fare di me una matita del desiderio più recondito
un sogno mai spento
un sorriso accennato
un sussurro
per non disturbare.
A te che riesci
ammutire il mio verbo,
ma non il pensiero
e che in ogni battito di ciglia c'è il mio sì,
ti porterò in mille sogni per pensarci abbracciati,
dove vorrò scaldarmi col tuo sorriso
e cucire frammenti di anima con brandelli di un sole rosso.
Sì, ti porterò lontano
nel palmo della mia mano
per far sì che niente ti ferisca e possa accarezzarti
nell'essenza di una carezza
che blocca
ogni mio respiro
ogni nuova idea mia.
E accendere il tuo sguardo
che fa sudare la mia pelle.
Baciarti
proteggerti
in quell'abbraccio
che sa di buono
che sa di presenza
che sa di noi.
Questo giorno?
Un veliero
Mare
Onde
Vento
Il tuo costante pensiero.
Sei come l'ultima sigaretta di Zeno
Annotato nei libri
Nei diari
Negli armadi
Nelle scatole
Nei pensieri
Sei come l'ultima sigaretta di Zeno
Per smettere
Per addormentarmi
Per amare
E forse per amarmi
Sei come l'ultima sigaretta di Zeno
Sarai l'ultima per l'eternità
Consegnandomi le chiavi del tempo
Che farà da me ritorno.
Mi fai aleggiare l'anima
In un mare di cumolonembi
Tra banchi di nebbia
E storni di anatre
Mi riempi d'elio
E mi sollevo
Mi sollevi.
Ho raggomitolato sogni
e li ho mandati fra le stelle,
da lì nessuno potrà portarli via.
Di tanto in tanto volgo lo sguardo in su
e li ritrovo, intatti,
sornioni e fiduciosi.
Sanno del giorno in cui si libereranno
per cadere fra le calde braccia
da chi non li ha mai dimenticati.
Vorrei vederti al mattino,
al risveglio,
quando non indossi alcuna maschera e il tuo viso è libero da ogni convenzione.
Vorrei vederti mentre dormi,
mentre sogni,
quando il tuo cuore
è svincolato da ogni ragione.
Vorrei vederti
anche quando non vuoi vedermi,
anche se mi respingi,
se non sopporti nessuno,
perché ti voglio nella tua interezza,
perché penso che prendere qualcuno significa non solo vederne il lato felice,
la sua parte più luminosa.
È come quando prendi una rosa:
non sacrifichi la sua bellezza per il costo delle spine.
Vorrei vederti mentre immagini
cosa avresti potuto fare e non hai fatto,
cosa vorresti fare,
quello che accadrebbe se allo spuntare di un nuovo giorno
cambiassi una tua scelta.
Vorrei vederti e basta,
soltanto te
e viverti.