Poesie d'amore


Scritta da: Rossella Di Venti
in Poesie (Poesie d'amore)
Mi piace perdermi tra nuvole di pensieri
per poi ritrovarmi sempre lì
ad una distanza infinitesimale
dal tuo cuore.
Cerco di allontanarmi...
respiro piano
ma ogni volta tutto è più chiaro.
Ti osservo, rifletto... prometto
a me stessa di rimanere a debita distanza
ma senza di te non esiste quel cielo
racchiuso in una stanza.
Quel cielo che continua a guardarci meravigliato
per il bene infinito
che non abbiamo mai rinnegato.
Sospinti da un vento che ci porta lontano
ma che quando un giorno smetterà di soffiare
ci ritroverà per sempre mano nella mano.
Composta sabato 28 maggio 2016
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    Scritta da: Simone Ciribelli
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Amarti

    Amarti, è una coperta d'inverno,
    il freddo gela l'anima,
    il tuo corpo la riscalda.

    Amarti, non è stata una scelta,
    ma una conseguenza,
    quando rimasero cocci in disordine,
    insieme a frammenti della tua assenza.

    Amarti, è sangue che fluttua nella vena, raggiungendo l'universo,
    è il mio sguardo umido perso
    rivolto alla luna piena.

    Amarti, è il tempo che trascorre
    senza farci invecchiare,
    La brezza che ci avvolge,
    dopo un tuffo nel mare.
    Composta mercoledì 10 ottobre 2018
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      Scritta da: G. De Felice
      in Poesie (Poesie d'amore)
      Oggi ho chiesto
      Ad Alice
      Bionda, 8 anni
      e una bambina così bionda
      Conosce cose
      Che io neanche posso immaginare,
      Cosa fosse l'amore
      Perché credevo di saperlo
      Ma da quando ho incontrato te
      Ho perso tutti i riferimenti
      E lei me l'ha detto
      Mi ha preso per un braccio
      Da parte
      E avvicinandosi all'orecchio
      Mi ha sussurrato questo segreto
      Che lei conosceva benissimo
      Mi ha spiegato esattamente
      Perché quando penso a te
      So di essere innamorato
      "Io non lo so bene,
      però secondo me
      deve essere tipo una cosa
      fritta, tipo le patatine
      E tu invece che mangiartele tutte
      Vuoi dividerle solo con lui
      E nessun altro"
      Sai che c'è Alice
      hai ragione
      Ecco allora
      Scendi amore mio
      In tuta
      In pigiama
      Sconvolta, come dici tu
      Perché tanto più ti sminuisci
      E più la tua bellezza crepita
      Da far imbarazzare chiunque
      Perché sto passando a prenderti

      E andiamo a prenderci
      tutte le patatine fritte
      di questo pianeta.
      Composta giovedì 14 giugno 2018
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        Scritta da: G. De Felice
        in Poesie (Poesie d'amore)
        Una cosa che
        Non ho mai capito
        È quando sento dire
        "Portami via"
        Perché a me
        Non interesserebbe
        Io ho solo una cosa
        Da dirti
        "Portami con te"
        (dove, chissene)
        Perché sei tu
        Che cambi i colori
        Che cambi gli odori
        Che cambi gli umori
        Che cambi gli amori
        Perciò
        Se tu sei con me
        Non serve andare via
        Non serve andare da nessuna parte
        Piuttosto restiamo ancora
        Qui
        Sotto queste lenzuola
        E stringiamoci così forte
        Affinché nulla e nessuno
        Possa mai

        Portarci via.
        Composta giovedì 14 giugno 2018
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          Scritta da: G. De Felice
          in Poesie (Poesie d'amore)
          Non mi ami
          Posso capirlo
          Quello che mi fa
          Impazzire
          È sapere che sorridi
          A chiunque
          Per strada
          Al supermercato
          Al mare
          O in una metropolitana affollata
          Perché fa parte
          Del tuo essere delicata
          E così sorridi
          Al mondo
          Anche a chi
          È talmente superficiale
          Da non capire
          il miracolo che sta accadendo
          In quel momento
          Sotto i suoi occhi.
          Però, ti prego
          arrossisci solo per me
          Fai ribollire
          Fai scoppiare
          Le tue lentiggini
          (dio quanto le adoro)

          solo per me.
          Composta giovedì 14 giugno 2018
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            Scritta da: G. De Felice
            in Poesie (Poesie d'amore)
            Mi chiedi
            "Ma perché io?"
            Che domande mi fai
            Come faccio a spiegartelo
            È come se chiedessi
            Ad una pizza
            Perché è così buona
            Che non mangeresti altro
            Per tutta la vita
            O al mare
            Come fa ad essere così blu
            Sia quando è sereno
            Sia quando è in burrasca
            Oppure al cielo
            Come faccia
            A farti sentire così vicino
            A chi ami
            Lasciandoti immaginare
            Che in quell'istante
            Anche lei stia guardando
            Lo stesso azzurro
            Io non ho risposte
            E chi ti dice di averle
            È un bugiardo
            Non può averle nessuno
            Certe cose sono così e basta
            Perché è soltanto
            La magia degli incontri
            Anzi
            Del riconoscersi
            Io ho solo desideri
            Ed emozioni
            Con un'unica
            Certezza incrollabile
            Che il motore di questo
            Sei solo tu

            E nessun'altra.
            Composta giovedì 14 giugno 2018
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              Scritta da: G. De Felice
              in Poesie (Poesie d'amore)
              Se mi chiedessero
              Come immagino la felicità
              Penso ai tasti di un pianoforte
              Che suona per noi
              Cioè per te
              E per tutta la bellezza
              Che timidamente
              Porti a spasso per il mondo
              E poi penso a noi due,
              Mangiando un gelato,
              In riva al mare
              Mentre il sole tramonta
              Perché in realtà va via
              Per non disturbarci
              E tu con la testa appoggiata sulla mia spalla
              E io che con un bacio veloce
              Innocente
              Come fossimo due bimbi
              Innamorati
              Che ti pulisco il naso
              Sporco di panna e di gelato.
              E poi crollare sulla sabbia
              A fare l'amore
              Finché le stelle
              Non diventassero così gelose
              Di questo spettacolo
              Da iniziare a cadere
              Pur di venire giù
              Ad implorarci di smettere
              Per quanta invidia
              Stessimo regalando loro.
              Ecco
              Come immagino la felicità
              Solo così,
              E tutto il resto
              Inutile palcoscenico,
              Io e te
              Nudi
              In spiaggia
              A far l'amore
              Travasando il cuore dell'uno
              In quello dell'altra

              Centomila volte.
              Composta giovedì 14 giugno 2018
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                Scritta da: G. De Felice
                in Poesie (Poesie d'amore)
                Io non so
                come tu abbia fatto
                Ad accaparrarti
                I miei sogni
                I miei desideri
                Le mie attese
                Sembri costruita
                Progettata a tavolino
                Per abbattere
                Tutte le mie difese
                Tutte le mie altissime mura
                Che ho costruito faticosamente
                Negli anni
                E che credevo inaccessibili ormai
                Per poi scoprire
                Che non servivano
                Armi di distruzione
                Eserciti di guerriglieri
                Ma soltanto
                Gli occhi giusti
                Per mettermi a nudo
                E lasciarmi solo
                In preda a tutti i miei "vorrei"
                Cioè
                Vorrei dirti
                Vorrei tenerti per mano
                Vorrei portarti a fare shopping
                Vorrei toglierti da quel nasino
                La punta di gelato
                Con cui sei solita sporcarti
                Vorrei portarti
                Via
                Ovunque nel mondo
                Potessimo essere liberi
                Di pensare a noi
                E nient'altro che noi
                Vorrei scriverti mille poesie
                Per ora sono ancora poche
                Perché sono così tante le piccole
                Meraviglie
                Di cui sei fatta e capace tu
                Vorrei regalarti ogni giorno
                Un motivo per credere
                Che questo mondo sia ancora
                Pieno di belle persone
                Pieno di delicati sentimenti
                Pieno di anime gentili
                Che quando si incontrano
                Sono in grado di detonare
                Sterminando anni di delusioni
                Anni di codardia
                Anni di progetti sfumati
                Anni di casi umani
                Anni di decisioni sbagliate
                Tutto questo oggi non conta più
                Oggi conta
                Quello che sanno raccontare i tuoi occhi
                Ma soprattutto
                Vorrei
                Che nessuno dei due avesse
                Più nulla da raccontare all'altro
                Perché d'ora in avanti
                Quello che davvero
                Vorrei

                È scrivere tutto daccapo, ma insieme a te.
                Composta giovedì 14 giugno 2018
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                  Scritta da: G. De Felice
                  in Poesie (Poesie d'amore)
                  Io lo so
                  che desiderarti
                  è tempo perso
                  Più perso di me
                  E che mi farà male
                  Solo che tu
                  Mi fai male
                  Come divorare voracemente
                  Un pacco di Gocciole
                  Mi fai male
                  Come fare il bagno
                  Nel mare di Stintino
                  Dieci minuti dopo aver mangiato
                  Mi fai male
                  Come un'indigestione
                  di uova di cioccolata Kinder
                  A Pasqua
                  Mi fai male
                  come mia madre
                  Che dopo aver preparato
                  La sua leggendaria pasta al forno
                  Mi nega il tris
                  Mi fai male
                  Come gli odori
                  Delle pizze
                  Della rosticceria sotto casa
                  Quando sono a dieta
                  Mi fai male
                  Come quando sono in treno
                  passo da Firenze
                  E vedo qualcuno
                  Che con gli occhi chiusi
                  Ed il respiro sospeso
                  Divora una schiacciata
                  dell'Antico Vinaio
                  Mi fai male
                  Insomma
                  Come qualsiasi cosa
                  Che faccia godere
                  O ingrassare
                  O sognare
                  O ballare
                  O saltellare
                  O tamburellare le dita dei piedi
                  O rendere felice
                  Perciò
                  Spiegami

                  Come potrei smettere?
                  Composta mercoledì 13 giugno 2018
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                    Scritta da: G. De Felice
                    in Poesie (Poesie d'amore)
                    Come fai a
                    stupirti?
                    Quando ti dico
                    Che impazzisco
                    Per te
                    E che una persona
                    Come te
                    L'aspettavo
                    Da una vita?
                    Ascolti musica classica
                    Indossi bellissimi cappelli
                    Sei golosa
                    Sfidando la biologia
                    Sai ridere
                    E far ridere
                    Hai le lentiggini
                    E quando arrossisci
                    Fai arrossire il mondo
                    Leggi una poesia d'amore
                    E il cuore ti va a mille
                    Sei elegante
                    Come se appartenessi
                    ad un'altra epoca
                    Ma non lo fai pesare
                    Ti imbarazzi
                    Ad ogni complimento
                    (lo so,
                    vorresti sotterrarti)
                    Quando ti ripeto
                    Allo sfinimento
                    Quanto tu sia unica
                    Eppure è proprio
                    Per questo
                    Che non riesco
                    A smettere di pensare a te.
                    Non so
                    A chi pensi
                    O chi avrà la fortuna
                    Di vedersi catapultato
                    Nella propria vita
                    Un terremoto di bellezza
                    E zucchero
                    Come te
                    So soltanto
                    Che dal fondo della stanza
                    In disparte
                    Ci sono io che saltello
                    E alzo la mano
                    Sperando prima o poi
                    Di farmi notare

                    Perché ti desidero
                    più di ogni altra cosa.
                    Composta mercoledì 13 giugno 2018
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