Poesie d'amore


Scritta da: G. De Felice
in Poesie (Poesie d'amore)
Quando arriverà
quel giorno
Di me diranno
"Era un disastro
Goloso tanto quanto
Maldestro
Ma aveva il cuore buono
E sapeva amare
E amò
Moltissimo
Amò con la dedizione
E la totalità
E l'intensità
Di cui solo gli amori lontani
Non corrisposti
Sono in grado
Purtroppo
Amò in silenzio
Così che lei
Non seppe mai
Quanti girasoli nascessero
Ogni giorno
Nel cuore di lui

Che avrebbero voluto
illuminare
La vita di lei".
Composta martedì 12 giugno 2018
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    Scritta da: G. De Felice
    in Poesie (Poesie d'amore)
    Mi hai detto
    o vorresti dirmi
    "Non amarmi"
    "Non sono così speciale come credi"
    "Meriti una persona diversa"
    Tutte bugie
    Perché arrossisci
    Pensa, ti amo nonostante
    Tu sia bugiarda
    Ancora prima di darti motivo
    Di dirmi bugie
    Va bene, io potrei anche
    Accontentarti
    Allora tu
    Smettila
    Smettila di avere il sapore
    Del caffè al mattino
    Smettila di profumare di salsedine
    Come quando si torna al mare
    Dopo mesi di gelido inverno
    Smettila di essere così bionda
    Da ricordarti in ogni tramonto
    Smettila di parlarmi con quel tuo accento
    Anzi cadenza, che poi ti arrabbi
    Se dico accento,
    E con quelle labbra
    Così rosse
    Che persino le fragole
    Si ingelosiscono.
    Smettila soprattutto
    Di sembrare una di quelle
    Possibilità che capitano
    Una volta nella vita
    Esci di scena
    Mettimi da parte
    Cancellami
    Bloccami
    Dammi anche del cianuro
    Fai ciò che credi

    tanto io non smetterò di desiderarti.
    Composta martedì 12 giugno 2018
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      Scritta da: G. De Felice
      in Poesie (Poesie d'amore)
      Quello che non sai
      o non immagini
      È che io basto a me stesso
      Non ho bisogno di te
      Non c'è nulla che io
      non possa fare senza di te
      Posso respirare
      Posso andare al mare
      Soprattutto posso mangiare
      Qualsiasi cosa
      E gustarmela senza che
      la tua assenza
      La rovini in alcun modo.
      Però.
      Però io non ho nulla
      nella mia vita
      Di paragonabile ai tuoi occhi
      Nulla che possa permettermi
      Di svegliarmi al mattino
      Con la sensazione che qualcosa
      Di meraviglioso stia per accadere
      Come poter ritrovare sul cuscino
      Di fianco a me
      Il tuo sorriso
      Non c'è nessuna mano al mondo
      Che io possa tenere
      O che vorrei portare ovunque
      Percorrendo chilometri
      E chilometri
      Senza che tutto ciò che ci circonda
      Importi qualcosa.
      Non c'è nulla come una tua carezza
      O quel tuo modo
      Di prendermi in giro
      Che riesca a farmi sentire
      Così unico su questa terra.
      È il tuo modo di lasciare sempre
      aperto il dentifricio
      O di non chiudere un'anta
      Di un armadio o un cassetto,
      Che rende giustizia
      A quell'aria perennemente tra le nuvole
      Che crea attorno a te
      Un fascino incredibile
      Perché sembri quasi Alice
      persa nel suo mondo
      Di cui lei racchiude in sé
      Tutte le meraviglie.
      Non c'è nulla che monopolizzi
      I miei pensieri
      Come l'odore della tua pelle
      E le forme del tuo corpo
      Che sembrano abbiano scritto
      Nel libretto delle istruzioni
      Di montaggio
      Volessero indurmi a peccare,
      E a farlo e rifarlo.
      Io non ho bisogno di te, bionda
      Per sopravvivere
      Posso fare tutto da me
      Ma una cosa è certa
      Servi tu qui affianco a me,
      Non davanti, mai indietro,
      Ma sempre insieme

      Per vivere davvero.
      Composta martedì 12 giugno 2018
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        Scritta da: G. De Felice
        in Poesie (Poesie d'amore)
        Oggi va di moda
        Questa cosa del saper disinnescare
        Ma lo so io come avete
        Imparato a disinnescare
        Intrappolati da rapporti logori
        In cui la massima emozione
        è scambiarsi i regali a Natale
        E al compleanno
        Dopo aver sbuffato anche
        Per aver dovuto comprarli
        Senza più il gusto di sorprendersi
        Senza più quella spasmodica attesa
        Quando lui è intrappolato nel traffico
        E non riesci a contare più i secondi
        Che vi separino
        Anzi quasi speri talvolta
        Che faccia inversione
        E non torni più.
        Senza più la voglia di litigare
        Senza più la forza di progettare
        Senza più la capacità di sognare
        Insieme
        E così girate coi cellulari
        Col silenzioso
        Senza notifiche
        Con valige di conversazioni
        Nascoste o cancellate
        Così vi appoggiate la notte
        Sul cuscino
        Con la perenne sensazione
        Di essere nel letto sbagliato
        Sotto le coperte sbagliate
        Con uno sconosciuto affianco,
        Lontano omonimo
        della persona di cui vi eravate
        Invaghite.
        E così cercate le lusinghe
        Le piccole dolcezze quotidiane
        I piccoli gesti d'amore
        Quelli buffi e teneri
        Negli altri
        Quelle attenzioni che fanno
        Sussultare l'ego
        Che vi fanno ancora
        Sentire più vive che mai
        Uniche fra tante
        Per non rassegnarsi ad essere
        morte dentro.
        Io invece devo ancora imparare
        Imparare a disinnescarmi
        A capire quando
        La guardi in un modo in cui
        Non ti guarderà mai
        A capire quando
        La desideri
        E desideri fare ogni cosa con lei
        E per lei
        In un modo in cui
        Lei non ti desidererà mai
        A capire quando
        Le fai una sorpresa
        Col cuore a mille
        E per lei è invece tutto dovuto.
        Potresti avere qualsiasi
        Delicata attenzione per lei
        Come farti trovare sotto
        Casa sua
        Per portarla a tenervi per mano
        Al mare
        E quando le bussi al citofono
        E tremante le dici "scendi,
        dai, rischia, vieni via con me"
        Lei avrebbe lo stesso entusiasmo
        Come se avesse citofonato
        Un testimone di Geova.
        Però se imparassi a disinnescarmi
        Probabilmente vivrei meglio,
        mi dicono,
        Ma dovrei rinunciare a
        quella parte di me
        Che ancora sa amare
        Come un bambino
        Che porta una margherita
        Alla bimba che gli piace,
        Nonostante i lividi
        Nonostante le delusioni
        Nonostante le promesse mancate.
        Mi condannerei ad una vita di rinunce,
        di rimpianti, di "chissà come sarebbe stato"
        E allora sarebbe preferibile
        Essere morti.
        Allora io non mi arrenderò,
        Non così facilmente,
        Perché per me
        Non tutte le donne sono uguali
        Non tutti gli occhi sono uguali
        Non tutte le mani sono uguali
        Non tutti i messaggi della buonanotte
        Sono uguali.
        Per questo,
        piccola smorfiosetta testarda,
        goditi tutte le mie attenzioni
        goditi pure
        tutto lo spettacolo
        che solo una persona innamorata
        di te
        Sa offrire al mondo
        Per te
        Ma ricorda sempre
        Che qualsiasi notte,
        Per quanto piena di stelle
        E con la luna piena,
        Pronta ad essere teatro
        Di qualsiasi magia,
        Se resti chiusa dentro casa
        Con le finestre chiuse
        E le tapparelle abbassate

        Passerà per sempre.
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          Scritta da: G. De Felice
          in Poesie (Poesie d'amore)
          Che senso ha
          Firenze
          i suoi tramonti
          Da Ponte Vecchio
          (guarda
          anche il sole
          si nasconde dietro le nuvole
          vedendo solo me)
          Se tu sei a Roma
          Oppure a Milano
          O fosse anche a Timbuktu
          Sorridendo chissà a chi
          Desiderando le braccia
          Di chissà chi
          Litigando con chissà chi
          Quanto invidio chi può litigare
          Con te
          Litigare è una delle più vere
          forme di amore
          Perché si smette di litigare
          Solo quando ci si è arresi
          Ed è tutto perduto
          Ma tutto questo
          Conta poco
          Conta solo

          che non sei qui con me.
          Composta venerdì 8 giugno 2018
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            Scritta da: G. De Felice
            in Poesie (Poesie d'amore)
            Chissà se Einstein
            ha davvero scoperto
            Questa cosa della relatività
            Studiando fisica
            A me per capirlo
            Basta passare un giorno
            Con te
            Che vola come un minuto
            Basta essere abbracciato
            A te
            Anche davanti ad uno stagno
            Per farlo sembrare il lago
            Di un mondo fiabesco
            Tutto nostro
            Basta che una mattina
            Non abbia il sapore
            Delle tue labbra
            Sulle mie
            E mi sembra di non riuscire
            A respirare
            Basta che mi guardi
            Sorridendo
            Con quelle fossette
            In mezzo a mille sconosciuti
            E mi sembra come se intorno
            A noi
            Sparissero d'improvviso tutti
            Basta che mi sussurri
            All'orecchio
            Accarezzandomi dolcemente i capelli
            "Mi appartieni"
            E mi sembra come
            Se non avessi mai ascoltato
            Altre parole
            Dev'essere andata così
            Albert non me la racconta giusta
            Anche lui avrà capito tutto

            Il giorno che ha riconosciuto i suoi occhi.
            Composta venerdì 8 giugno 2018
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              Scritta da: G. De Felice
              in Poesie (Poesie d'amore)
              Mi hai detto
              "Se vuoi farmi felice
              portami al mare"
              E io ti ho fatto una smorfia
              Una linguaccia per essere precisi
              Come si fa tra bimbi
              Dispettosi
              ma innamorati
              E ti ho risposto
              che sei una copiona
              (In realtà ti ho trovata
              proprio perché
              siamo specchi)
              perché avere te
              con me
              Al mare
              È l'unica cosa al mondo
              che possa rendermi felice
              Però poi subito
              Ti ho stretto forte
              Perché so
              che quando mi dici
              "Portami al mare"
              intendi null'altro che

              "Portami ad amare".
              Composta venerdì 8 giugno 2018
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                Scritta da: G. De Felice
                in Poesie (Poesie d'amore)
                Tu per me sei
                "With or without you"
                Perché da quando
                Sei apparsa nella mia vita
                Come una scossa di terremoto
                Improvvisa
                Nulla riesce ad essere più come prima
                Perché tutto è così intenso
                Quando ci sei
                Tutto perde significato
                Quando non ci sei
                Ma sei anche
                "All of me"
                Perché hai dato un senso a tutto
                A me soprattutto
                A tutto quello che avevo dentro
                E aspettava di esplodere
                Non contenta di questo
                Sei anche "more than words"
                Perché non voglio
                Sentirti ripetere che mi ami
                Le parole sono aria
                E l'aria è vento
                E il vento cambia troppo facilmente
                Direzione
                Per quello non dirmelo
                Ma amami
                Amami così tanto
                Amami con tutto l'amore
                Di cui il tuo cuore
                E la tua testolina
                Siano capaci
                Così tanto
                Da non farmi neanche accorgere
                Che tu non mi stia dicendo
                Quelle due parole.
                Però devo dirti
                Che sei anche
                "Fix you"
                Perché mi hai trovato
                Che avevo perso
                Ogni fiducia
                Ogni speranza
                Come se fossi a centomila chilometri
                Da casa mia
                Senza più nessun riferimento
                Senza più credere
                Che fosse possibile ritrovare casa
                E allora tu hai messo
                Tutto al proprio posto
                E hai deciso di essere
                quell'insegna luminosa
                Quel cartello
                Anche ammaccato
                Ma che riconosceresti
                Tra altri mille cartelli
                Hai deciso

                Di diventare tu casa mia.
                Composta venerdì 8 giugno 2018
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                  Scritta da: G. De Felice
                  in Poesie (Poesie d'amore)
                  Finalmente tra poco
                  saremo vicini
                  quel momento che ho aspettato
                  Così a lungo
                  Di poter vedere
                  Quel sorriso a pochi centimetri
                  Di pelle da me
                  Quello sguardo dolce e perso
                  Nei suoi mille pensieri
                  Quel tuo modo
                  Di passarti la mano tra i capelli
                  La tua elegante stravaganza
                  Che non so se ti renda unica
                  Ma sicuro non passa inosservata
                  E ti fa ricordare
                  Come quello scorcio
                  Tra cielo, mare e scogli
                  Che anche se incroci per un attimo
                  Nella vita
                  Ricordi per sempre
                  Quello stesso mare
                  Che significa casa anche per te
                  E a cui torni ogni volta
                  Perché sei fatta
                  Della sua stessa materia
                  Perché sei fatta
                  Di ciò di cui sono fatti i sogni
                  Saremo insieme
                  Pochi giorni
                  Immersi in una favola improvvisa
                  Che ci farà volare sopra tutto
                  Sopra tutti
                  Tu ignara
                  (perché non oserò dirti
                  quanto impazzisca per te,
                  È così difficile farlo
                  Mettere a nudo i propri desideri)
                  E bellissima come al solito
                  Io estasiato dal miracolo
                  Che sei
                  Saremo soli
                  Leggeri
                  Liberi dai nostri pesi
                  Guardando tutto ciò
                  Che ad oggi
                  Ci avrà portato lì
                  Da così lontano
                  Che dimenticheremo tutte
                  Le amarezze
                  Le delusioni
                  Le volte in cui
                  Sembrava quella giusta
                  E invece no
                  Allora almeno per mezz'ora
                  Almeno quassù
                  In mezzo a tutti questi colori
                  In mezzo a tutti questi sognatori
                  Saremo finalmente
                  Due metà della stessa pizza
                  Che si saranno ritrovate

                  Dopo una lunghissima attesa.
                  Composta venerdì 8 giugno 2018
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                    Scritta da: G. De Felice
                    in Poesie (Poesie d'amore)
                    C'è un momento
                    quando due anime si toccano
                    che capiscono
                    di essere nel
                    Posto giusto
                    Al momento giusto
                    È quando ti svegli
                    Improvvisamente di notte
                    Col desiderio di lei
                    E senza bisogno di parlare
                    Fate l'amore furiosamente
                    Mischiando la pelle
                    Le voglie
                    Gli orgasmi
                    Poi crollate apparentemente
                    Ciascuno nel proprio angolino di letto
                    Esausti
                    E magari vi svegliate alle sei
                    Del mattino
                    Con una voglia di cornetto
                    Con tantissima nutella
                    E allora finite ancora esausti
                    A baciarvi
                    Sporchi di cioccolato ovunque
                    Da qualche parte nel mondo
                    In riva al mare.
                    Sono quei momenti
                    Che non avresti mai
                    Neanche sognato di vivere
                    E all'improvviso
                    Ti ci ritrovi dentro
                    Ed è così che insegneremo
                    Con gli occhi lucidi
                    Ai nostri nipotini

                    Cosa sia l'amore.
                    Composta venerdì 8 giugno 2018
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