Poesie d'amore


Scritta da: G. De Felice
in Poesie (Poesie d'amore)
Vedo un sacco di persone
Che stanno insieme
E si vantano di questi fidanzamenti
Come se fossero stelline
Da appuntare al petto
Però poi
Si tengono per mano
Senza sapere cosa significhi
Tenersi per mano
Vanno in vacanza
Magari al mare
E non li vedi mai
Passeggiare abbracciati al tramonto
Ignorando quello che
Il sole fa col mare
Si danno la buonanotte
Ma non sognano insieme
Non si sognano
A vicenda
Allora mi chiedo che senso abbia
Tutta questa apparenza
Mi chiedo che senso abbia
La necessità di farsi compiacere
Accontentandosi
Di svegliarsi ogni mattina
Di fronte agli occhi sbagliati.
Per quello io continuerò
A cercarti
A sognarti
A scrivere di te
Ad aspettarti
(tu promettimi di conservare
Qualche sorriso solo per me
E di non arrossire
Ai complimenti di chiunque)
Perché so che quando le cose
Saranno pronte

Lo saremo anche noi.
Composta giovedì 7 giugno 2018
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    Scritta da: G. De Felice
    in Poesie (Poesie d'amore)
    Anche stanotte ti ho sognata
    Come al solito
    Eri bella da far impazzire
    Con la tua gonnellina bianca
    Una t-shirt che potrebbe essere
    La più banale del mondo
    Eccetto che addosso a te
    Quegli occhiali da sole
    Che ti fanno sembrare
    Una rockstar
    I tuoi capelli così biondi
    Come se il miele prendesse vita
    E quel sorriso così vivo
    Che profuma di caffè
    Appena svegli
    Io che ti guardavo come
    Se vedessi per la prima volta
    Un diamante
    E tu smorfiosetta
    (adoro quando fai così,
    perché esplode tutta la tua
    femminilità)
    Che mi ripetevi continuamente
    "Smettila di guardarmi così,
    non sono nulla di speciale"
    E invece sai di esserlo
    E invece sai che hai cambiato
    La vita ai miei occhi
    E invece sai
    Che anche se non vorrai
    Ti guarderò così

    Finché i miei occhi avranno vita.
    Composta giovedì 7 giugno 2018
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      Scritta da: G. De Felice
      in Poesie (Poesie d'amore)
      Ho deciso che ti rapirò
      Ma non come immagini
      Nessuna corda
      Nessuna gabbia
      Nessun carcere
      Nessun sequestro
      Voglio rapirti per
      Lasciarti libera
      Voglio rapirti per
      Farti riscoprire quanto sia bello
      Essere padroni solo di se stessi
      E poter decidere di fare
      Ciò che ti pare
      Ti rapirei così
      Di notte,
      Perché la notte è per
      gli innamorati,
      Per portarti in montagna
      A dormire in tenda al lago
      Ad esplorare un bosco
      O in canoa su un fiume
      E perché no
      A baciarci in riva al mare
      Con le labbra sporche
      Di gelato
      Stracciatella, cioccolata, fragola
      Scegli tu
      Per me cambia poco
      Perché alla fine
      L'unico gusto
      Che voglio godermi

      È il sapore delle tue labbra innamorate.
      Composta mercoledì 6 giugno 2018
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        Scritta da: G. De Felice
        in Poesie (Poesie d'amore)
        Come devo fare con te?
        "Non sono bella, smettila"
        E arrossisci
        E ti imbarazzi
        Hai ragione,
        non sei bella
        Tu brilli
        Tu cambi l'umore al mondo
        Tu sei quel giorno di maestrale
        Dopo anni di afa
        Che avevano reso una vita
        Insopportabile
        Tu con la tua ironia
        Tu con la tua gentilezza
        Tu con la tua voglia di vivere
        Contagiosa, che esplode come
        Se ogni giorno fosse capodanno
        E tu fossi tutti i fuochi d'artificio
        Tu con la tua eleganza
        Tu con i tuoi imbarazzi
        Tu che potresti avere chiunque
        E tu che ti annoi facilmente
        Perché quello che cerchi
        Quello che desideri
        È perdere la testa tu
        Per una volta
        Dopo averla fatta perdere al mondo
        No, tu hai ragione
        Non sei bella

        Sei la più bella del mondo.
        Composta mercoledì 6 giugno 2018
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          Scritta da: G. De Felice
          in Poesie (Poesie d'amore)
          Libera
          Così ti immagino un giorno
          Libera da tutte le paure
          Dalle inferriate
          Che la tua mente
          Ti sta imponendo
          E che ti sei costruita da sola
          Intrappolata
          In una gabbia dorata
          Fatta di finte sicurezze
          Tante insoddisfazioni
          Sicuramente nessuno scampo.
          Eppure tu sei più di così
          Eppure tu eri più di così
          Come hai permesso
          Che altre persone
          Scegliessero per te
          La tua vita?
          Come hai potuto zittire
          Così a lungo
          Il tuo orgoglio
          La tua dignità
          Lasciando che persone
          Senza cuore
          Le calpestassero
          Più e più volte
          Mentre tu raggomitolata
          In un angolo
          Nei tuoi silenzi
          Morivi dentro?
          Quanto ancora?
          So che vivere lamentandosi
          È più semplice
          Portare sulle spalle
          Quello zaino di frustrazioni
          Ti fa sentire sempre in credito
          Come se meritassi
          Aspettassi eternamente
          qualcosa dall'alto
          O all'improvviso
          Che possa cambiare tutto.
          Eppure,
          amore mio,
          Non è così che funziona
          Non è questa la vita
          Soprattutto
          Non è questa la condanna
          A cui devi rassegnarti.
          So che hai la testa
          Il carattere
          Il cuore
          Per reagire
          E per tornare ad essere padrona
          Di te stessa
          Dei tuoi desideri
          Dei tuoi sogni
          Perché so che in fondo lo sogni,
          Anche se ti racconti il contrario,
          So che sogni di nuovo baci
          di chi impazzisce per te,
          So che sogni abbracci
          di chi non vorrebbe altro
          che vederti serena
          E far parte della tua serenità,
          So che sogni di poter tornare a sognare
          E di riprovare
          L'ebbrezza adrenalica
          Di condividere gioie, sogni ed ambizioni.
          Io, dal mio angolino
          Continuo a guardarti mentre appassisci
          Mentre ti rovini con le tue mani
          E cerco di non rinunciare
          Perché non posso arrendermi
          All'idea
          Che tu nella vita
          Possa circondarti solo di
          persone senza scrupoli
          egocentrici capaci di usarti
          come trofeo.
          Ne uscirai,
          ti rialzerai
          E tornerai a respirare
          Dopo una lunga apnea
          Però il gioco è nelle tue mani,
          La tua vita è solo nelle tue mani
          Per cui ruggisci

          Piccola leonessa.
          Composta mercoledì 6 giugno 2018
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            Scritta da: G. De Felice
            in Poesie (Poesie d'amore)
            Quella notte afosa
            di pieno giugno
            a millecinquecento chilometri
            di speranze
            di "sai una volta che follia ho fatto?"
            io ti aspettavo
            ti ho aspettato così a lungo
            tu non arrivasti
            poi d'improvviso
            sembrava stesse cambiando tutto
            come l'esplosione di un arcobaleno
            Dopo una bufera violenta
            Ridemmo tanto
            Ci imbarazzammo anche di più
            Poi
            dormimmo insieme
            (dio l'odore di te,
            lo avrei portato dentro per anni)
            non ebbi il coraggio di toccarti
            restando imbambolato a guardarti
            Come fossi un'opera d'arte
            come se rischiassi quasi di
            Sgualcirti
            E di sgualcire tutto ciò che dentro
            Mi faceva sussultare,
            Così restai sveglio
            Per non perdere neanche un tuo respiro
            E c'era Madrid
            E c'erano così tante stelle
            E c'era così tanta magia
            In quell'incontro
            sembrava tutto pronto
            per essere protagonisti
            di quel "c'era una volta"
            da raccontare un giorno
            tra sorrisi e imbarazzi
            E invece noi
            fummo così bravi

            A perderci, per sempre.
            Composta martedì 5 giugno 2018
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              Scritta da: G. De Felice
              in Poesie (Poesie d'amore)
              Quando scrivo di te
              Te ne accorgi sempre
              Sai che anche se non riesco
              A dirti
              Quanto impazzisca
              Per i tuoi occhi
              Per quel sorriso
              Che avrebbe fatto impallidire
              Anche i più grandi pittori
              Incapaci di replicare su tela
              Una bellezza così genuina
              Senza sporcarla
              Tu che te ne accorgi
              Tu che sai il modo in cui ti guardo
              Il modo in cui ti penso
              Chissà se arrossisci
              Quando ti capita di guardare il cielo
              Chissà se qualche volta
              Leggendoti nei miei versi
              Riesco a strapparti uno di quei
              Fragorosi sorrisi
              Che mi piace pensare
              Siano per me almeno una volta
              Chissà se prima o poi
              Te lo dirò
              Ma in fondo penso che anche
              Giacomo
              amava Silvia
              E non riuscì mai a dirglielo
              Anche Dante
              Non aveva il coraggio di avvicinare
              Beatrice
              Di guardarla negli occhi
              Né di sfiorarle la pelle
              Men che mai quelle labbra rosso vivo
              Eppure l'amava

              dio, se l'amava.
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                Scritta da: G. De Felice
                in Poesie (Poesie d'amore)
                Ogni giorno lotto
                per diventare una persona migliore
                per guardarmi la sera
                allo specchio
                e poter tenere la testa alta
                fissandomi negli occhi
                Senza dover abbassare lo sguardo
                Però
                Devo chiedermi scusa
                Perché ci sono una marea di cose
                Che non mi andranno mai giù
                E mi rendono forse più debole
                Sicuramente più umano
                Non rispetto un genitore
                Che mette al mondo un figlio
                Per errore
                Per risolvere delle sue questioni personali
                O semplicemente per incoscienza
                Per poi abbandonarlo
                Senza il supporto e l'amore
                Quotidiano
                Ma non rispetto quei figli
                Che sputano in faccia al sudore e al sangue
                Di genitori che si venderebbero l'anima
                Che si alzano al mattino presto
                Che si spaccano la schiena e le mani
                Per dar loro tutta la felicità
                Che a loro è stata negata
                Non rispetto chi alza le mani
                Non rispetto chi prova a far valere le sue idee
                Tentando di prevaricare sull'altro
                Con la violenza
                Con l'arroganza
                Con il disprezzo
                Non rispetto chi umilia gli amanti
                Se l'amore non è quello che ha in testa
                Talmente cieco da non vedere
                Che spesso c'è molto più amore
                In quel momento davanti ai suoi occhi
                Non rispetto chi ti insegna a non sognare
                Ad arrenderti, a gettare la spugna
                Ai primi errori
                Quando dovrebbe spronarti a insistere
                Se non sei bravo nel fare una cosa
                Perché se non insisti ma alzi le mani
                Non diventerai mai bravo.
                Non rispetto chi parla di pelle
                E di colori
                Non rispetto chi chiude gli occhi
                Di fronte alle ingiustizie
                Di fronte ai soprusi
                Chi preferisce star zitto
                Perché tanto "non sono fatti miei".
                Non rispetto chi umilia una donna
                Non posso
                Non rispetto
                chi spezza un cuore innamorato
                chi abbandona un cane
                O non fa la scarpetta col sugo
                O lascia il cornicione della pizza
                Insomma ho una lista lunga
                Però devo chiedermi perdono
                Ho detto una bugia
                Non è vero che vorrei essere diverso
                Sono felice di non rispettare queste persone
                Sono felice di credere in una società diversa
                Persone diverse
                E allora se sogniamo di regalare
                Qualcosa di migliore
                Ai nostri figli
                (per chi avrà la voglia vera
                e la fortuna di averne)
                Certe cose
                E molte altre ancora

                Non si possono rispettare.
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                  Scritta da: G. De Felice
                  in Poesie (Poesie d'amore)
                  Tu sei testarda
                  E a me piacciono le sfide
                  Tu credi che le parole
                  Non siano tutte uguali
                  Ma che siano tutti uguali
                  Quelli che te le dicono.
                  E così pensi di spaventarmi
                  Pensi che ti dimenticherò
                  Pensi che mi volterò
                  E farò come tutti quelli uguali
                  Che saltano di preda in preda
                  Irrequieti
                  Perché non ti guardano con gli occhi
                  Dell'amore
                  Ma con quelli della fame,
                  Come guarderebbero una lasagna.
                  Io invece ogni volta che ti vedo sorridere
                  Penso solo a quante cose belle
                  Esistano su questa terra
                  Che potrebbero avere un senso
                  Solo se divise tra di noi
                  Penso a come insieme
                  Le rose non avrebbero gli stessi colori di ieri
                  Le farfalle volerebbero ancora più felici
                  Il pane che esce da tutti i forni del mondo
                  Profumerebbe ancora di più
                  Perché sarebbe tutto per noi
                  E quando arriverà quel giorno
                  Il mio ultimo giorno
                  Se qualcuno dovesse domandarmi
                  "hai un ultimo desiderio?"
                  Io
                  Ti stringerei la mano ancora una volta
                  Mi volterei verso di te
                  Perdendomi ancora
                  Ostinatamente
                  Nel tuo sorriso dipinto per me
                  E so già cosa risponderei
                  "No, nessuno
                  Perché io il mio unico desiderio
                  L'ho già vissuto fino in fondo"
                  E ti do una notizia
                  Anche se abbassi gli occhi
                  Imbarazzata perché lo sai già
                  Quel desiderio

                  Eri tu.
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                    Scritta da: G. De Felice
                    in Poesie (Poesie d'amore)
                    Mi devi scusare
                    per il modo in cui ti guardo
                    Mi devi scusare
                    per tutte le volte
                    In cui mi rendo ridicolo
                    Pur di scambiare due parole con te
                    (sì l'amore rende ridicoli)
                    Mi devi scusare
                    ogni volta che penso tu sia bellissima
                    E non te lo dico
                    Magari lasciando
                    Che sia qualcun altro a dirtelo
                    Mi devi scusare
                    per tutte le volte in cui
                    vorrei portarti via da qui
                    lontanissimo da qui
                    ovunque tu voglia
                    a me non interessa neanche dove
                    mi interesserebbe solo
                    essere io e te.
                    Ci confesseremmo finalmente
                    I nostri vizi
                    I nostri desideri
                    Le nostre ferite
                    Lontano da tutto e da tutti
                    Sotto un cielo che sarebbe solo nostro,
                    Di fronte ad un mare,
                    Che bagnando i nostri piedi nudi
                    E le nostre mani unite, strette
                    Come sanno tenersi per mano
                    Solo i bambini
                    (loro sì che si amano davvero)
                    Forse a quel punto
                    Sì che ti direi
                    Tutto quello che oggi non riesco
                    a dirti
                    Sarebbe tipo
                    "Mi devi scusare ma
                    voglio riempirti di gelato
                    Quando sarai triste
                    voglio svegliarti ogni mattina
                    Con un bacio al sapore
                    Di caffè
                    Mentre tu borbotti
                    Per dormire ancora cinque minuti
                    Ma desiderando altri mille baci
                    voglio baciarti tutte le notti
                    prima di lasciarti andare
                    Alle tue fantasie e ai tuoi sogni
                    Ma non sulle labbra,
                    Chissà quanti baci della buonanotte
                    Hai ricevuto sulle labbra,
                    Ma sulla fronte
                    Perché non ci sia una sola notte
                    In cui tu possa addormentarti
                    Senza sentirti protetta e invulnerabile
                    voglio vederti sognare
                    una piccola noi
                    una principessa che vivrebbe
                    In mezzo a così tanto amore
                    Da far impallidire il mondo
                    Che avrà i tuoi occhi
                    La tua dolcezza
                    La tua capacità di ridere di tutto
                    Di prendermi in giro
                    Insegnandomi ad amare me stesso
                    Come non ero in grado di fare prima
                    voglio esserci quando festeggerai
                    i tuoi successi
                    Ma ancor di più
                    Quando ci saranno momenti difficili
                    E saprai non scoraggiarti
                    Ma rimboccarti le maniche
                    Con la consapevolezza
                    Che affronteremo tutto insieme, sempre"
                    Insomma sarebbe un discorso lungo
                    Avrei così tante cose da dirti
                    E ancora di più da darti
                    Perciò
                    Mi devi scusare amore mio,
                    So che se fossi qui
                    Mi avresti zittito dieci minuti fa
                    Portandomi il tuo dito affusolato
                    Sulle labbra
                    E rubandomi un bacio
                    Che varrebbe più di tutte le parole.
                    Ti troverò,
                    non dubitarne mai,
                    Perché so che ovunque tu sia adesso
                    Starai allenando quel sorriso
                    A tutto ciò che ci attenderà

                    perché sarà bellissimo
                    perché sarai bellissima
                    perché saremo bellissimi.
                    Composta domenica 3 giugno 2018
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