- Seth: Quella gente non ti conosce, se ne frega altamente di come sei, quelli non sanno che in 3ª elementare dividevi la merenda col criceto magrolino che si lasciava fregare il cibo dal criceto grasso. - Summer: Sì, restava sempre a bocca asciutta. - Seth: Quelli non sanno che quando toccò a te leggere la poesia davanti alla classe avevi il terrore di fare una brutta figura e ti tremavano le mani. - Summer: La poesia? Quale poesia? - Seth: Eh... Vorrei essere una sirenetta. - Summer: Me l'ero dimenticata... avremmo avuto sì e no 12 anni... - Seth: Diceva: Vorrei essere una sirenetta che... che sguazza in fondo al mare, dei pesci l'amichetta per ridere e... [Summer lo bacia] [Seth (stupito):... e baciare... ballare]
Cameron: Voglio sapere cosa provi... per me? House: Tu vivi nell'illusione di rimediare a tutto ciò che non è perfetto, per questo hai sposato un uomo che stava morendo di cancro. Tu non ami, hai bisogno di dare. E adesso che tuo marito è morto, stai cercando un altro caso disperato, perciò sei uscita con me. Io ho il doppio della tua età, non sono bello né affascinante e neanche gentile, ma sono quello di cui hai bisogno: merce avariata.
(Al cimitero dopo un funerale) Homer: Ho bisogno di un hot dog. Marge: Homer ma qui non vendono hot dog. *: (urlando) Hot dog! hot dog! Marge: Ma lei segue per caso mio marito? *: Signora suo marito sta pagando l'università ai miei figli.
Nathan: Quello che ti sta preoccupando, puoi fermarlo. Haley: Come lo sai che sono preoccupata? Non hai neanche aperto gli occhi. Nathan: Pensi che abbia bisogno di vederti per sapere cosa ti stia accadendo?
- Tony: Da quanto tempo eravate lì? - Ziva: Abbastanza, quindi ti stai trovando una nuova compagna di stanza? - Tony: Ne stiamo discutendo. - Ziva: E cosa c'è da discutere? - Tony: È complicato. - Ziva: Complicato, complicato, complicato. Sai, ho notato che in America usate questa parola come codice per... "Se te lo spiego, non sarai d'accordo, perciò userò la parola complicato se tutto va bene, smetterà di chiederlo". - Tony: Sì, più o meno, in poche parole. Devo andare a vedere cosa vuole Abby. - Ziva: Tony... - Tony: Ziva. Se stai per darmi dei consigli su degli appuntamenti, avrò bisogno di tirare fuori qualcosa dal mio sistema prima, ok? - Ziva: So cosa stai facendo Tony. Ti stai nascondendo dietro tutti questi giochini. E so da cosa ti stai nascondendo. - Tony: Davvero? E cos'è? - Ziva: Tutti quelli che hanno paure dell'amore si nascondono dal farsi del male. - Tony: Non è solo a me che temo di far del male, Ziva. - Ziva: Questo perché sei una brava persona.
- Elena: Allora, perché mi hai portata con te? - Damon: Beh, non sei proprio uno schifo di compagnia, Elena. Dovresti darti più credito. - Elena: Il vero motivo? - Damon: Non lo so... eri lì, sulla strada. In perfetto stile "damigella in difficoltà". Sapevo che avrei fatto incazzare Stefan e... non sei uno schifo di compagnia, Elena.
Anche se dentro di me so che non sarò mai una persona buona, io che mi rifletto nei tuoi occhi, volevo essere forte e flessibile come l'eroina di un manga: troppo buona per essere vera.