Scritta da: Silvana Stremiz
I tuoi capellli mi hanno legato, i tuoi occhi trafitto... l'arco delle tue braccia è la mia dolce prigione...
dal film "Elisa di Rivombrosa" di Cinzia Th Torrini
I tuoi capellli mi hanno legato, i tuoi occhi trafitto... l'arco delle tue braccia è la mia dolce prigione...
Non c'è più grande nemico delle proprie paure e solo un uomo di valore può affrontarle.Commenta
Lorelai: "Potrà mai fare qualcosa senza sembrare deficiente?"
Rory: "Non sarebbe Kirk!"
Fry: Non ho bisogno dei miei amici, io ho solo bisogno delle mie cose.Commenta
Bender: Io sono una cosa!
Adoro questa parte: quando ti guardo e non fuggi via.
- Pacey: ok, allora mettiamo il caso che io mi sia innamorato dell'unica persona al mondo di cui non mi sarei mai dovuto innamorare, cosa mi diresti di fare?
- Jen: ti direi che le situazioni impossibili diventano possibili solo se si fa qualcosa in proposito
- Pacey: Come ad esempio andare a dichiararmi sapendo che mi scoppierebbe a ridere in faccia, è un'idea grandiosa!
- Jen: Chi ti dice che reagirebbe così? Allora le risci a stare vicino come amico oppure il fatto che sei innamorato di lei ti impedisce di essere quell'amico che dichiari apertamente?
- Pacey: so solo che fa male!
- Jen: questo significa che nn si può più fingere.
Si è preso tutto. Il mio amore, il mio orgoglio, la mia dignità.
Non ho più niente.
Come immaginavo questo è un sogno, perché nella realtà non succedono certe cose... e anche se fosse non succederebbero a me.Commenta
Arrivi ad un punto in cui devi tirarti su, smettere di piagnucolare e iniziare a vivere.
- Ayaz: Oyku non funziona così, voglio dire io non ci riesco.
- Oyku: Non riesci a fare cosa?
- Ayaz: Senti sono un uomo semplice va bene. Una domanda per me ha due risposte, si o no. Le cose sono positive o negative. Non so come gestire il forse o le situazioni ambigue, sono molto stanco e ho il morale a terra, lo sai la notte non riesco a dormire più, dormivo sempre la notte, qualunque cosa accadesse, ora non ci riesco più, ho sempre mille pensieri che mi tormentano e non so come farli tacere. Io vorrei un po' di silenzio, la mia quiete e tornare ad essere sereno. Credo che riesci a capire come mi sento vero?
- Oyku: Ayaz ma io...
- Ayaz: No aspetta non dire niente, penso che prenderò la decisione più giusta. Deciderò una cosa e quella sarà per sempre.
- Oyku: E quale sarebbe la tua decisione?
- Ayaz: Non ci dovremmo vedere Oyku. Non mi telefonare, non venirmi a trovare a lavoro e per favore evita di mandarmi messaggi perché io farò altrettanto, penso che così sarà meglio per entrambi. Ti ricordi quel giorno quando abbiamo aspettato il taxi, ecco, dimenticalo. Addio Oyku.